Tartu 5 settembre 2020 – Dopo la superspeciale disputata ieri sera a Tartu, è iniziato questa mattina il 10° Rally di Estonia con la prima tappa composta da 10 prove speciali per complessivi 146,40 km cronometrati. Sulla Ford Fiesta R4 a fine giornata ha chiuso in testa tra gli Junior l’éstone Virves, che precede di 11”2 il lettone Sesks e di 27”4 il finlandese Pajari, con il driver di ACI Team Italia Marco Pollara sesto a 4”28”3. Fabio Andolfi invece, dopo aver perso questa mattina 27’25” nel primo crono di Prangli con la vettura che si spegneva e accendeva continuamente, si è dovuto fermare dopo la seconda speciale di Kanepi in cui aveva fatto segnare il quinto scratch, per problemi tecnici alla sua Fiesta. Trasferta quindi non positiva in Estonia per il pilota ligure che si è ritirato, mentre le buone notizie vengono da Pollara che con una giornata regolare e in crescendo ha fatto segnare tre quinti e diversi sesti e settimi tempi, terminando la giornata in sesta posizione tra gli Junior, non distante dal quinto posto.
«Andolfi purtroppo si è dovuto fermare subito – ha commentato Piero Longhi a fine giornata – Pollara invece è andato molto meglio del previsto perché al suo esordio su queste strade ha trovato il passo giusto, togliendo 1” al km sui primi due al pomeriggio. Un debutto molto positivo il suo e incoraggiante per domani, perché per uno che non aveva esperienza su questa tipologia di strade, velocissime e ricche di dossi e salti, direi che va più che bene».
LA GARA. La prova baltica continua domani con la seconda e ultima tappa composta da sei crono per ulteriori 84,96 km cronometrati, vale a dire le speciali ripetute due volte di Arula (6,79 km), Kaagvere (15,46 km) e la power stage di Kambja (20,05 km) in programma alle ore 12.18 italiane.
HANNO DETTO:
Marco POLLARA: «Stamattina siamo partiti subito bene, il feeling è aumentato prova dopo prova, e nel primo giro abbiamo cercato di trovare il ritmo giusto, grazie al set up che era ok. Nel pomeriggio stavamo attaccando, eravamo sesti e puntavamo al quinto posto, dopo ho forato e ho perso 1’ e poi nelle ultime tre prove speciali ho avuto qualche problema all’anteriore della Fiesta che tremava, e così non ho preso rischi inutili. Nel crono finale poi abbiamo preso un acquazzone ed abbiamo corso nella foresta in chiaroscuro perché stava imbrunendo, e francamente non è stato facile anche se è arrivato alla fine il quinto tempo. Speriamo ora che domani non piova, queste prove sono velocissime e piene di salti, non è stato facile abituarmi a questi ritmi ma sono molto contento, perché sto migliorando ps dopo ps e per questa bella esperienza che sto facendo grazie ad ACI Team Italia e alla Pirelli».
