Il Rally Italia Sardegna si conferma eccellenza green. Rinnovate le tre stelle FIA per impatto ambientale

La Federazione Internazionale dell'Automobile ha ribadito la solidità del progetto ecologico di ACI nella tappa italiana del Mondiale Rally. Ottima percentuale di differenziata in Sardegna oltre a diverse iniziative prese da esempio in tutto il mondo
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Il Rally Italia Sardegna ottiene l’ennesima conferma di eccellenza dalle istituzioni internazionali. Oltre al gran successo sportivo e mediatico nell’intensa settimana vissuta ad inizio giugno, la tappa italiana del Mondiale Rally si è guadagnata il rinnovo delle FIA Three-Star Environmental Accreditation. Si tratta di un attestato rilasciato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile alle organizzazioni virtuose che si distinguono per iniziative e rispetto dei requisiti riguardanti l’impatto ambientale. Il RIS, attraverso il lavoro svolto dall’organizzazione ad opera dell’Automobile Club d’Italia in collaborazione con la Regione Sardegna, aveva ricevuto il primo riconoscimento con le “tre stelle” già nel 2017.

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Durante la diciottesima edizione, l’ultima andata in scena, gli ispettori della FIA hanno riscontrato uno sviluppo ulteriore del progetto diretto dall’Ufficio Tecnico di ACI, anche con qualche novità inedita nel panorama internazionale. A questo si aggiunge anche l’elevata percentuale di materiale correttamente raccolti e differenziati che supera il 74% del totale dei rifiuti urbani prodotti dall’evento. Elementi significativi sottolineati dai responsabili FIA del progetto ambientale: “sin dal primo riconoscimento ambientale nel 2017, il Rally Italia Sardegna ha dimostrato un grande impegno nel voler migliorare il suo impatto ambientale. Inoltre, l’aggiunta di nuove iniziative è una dimostrazione che fa da riferimento per gli altri organizzatori del WRC”. Da qui il rinnovo delle tre stelle.

Non è passato inosservato anche il programma “WRC nelle Scuole”, l’iniziativa ideata dai componenti dell’organizzazione del Rally Italia Sardegna che ormai da anni porta la specialità tra i banchi delle scuole sarde. Un modo ulteriore per sensibilizzare il territorio e fondere l’identità locale con quella della manifestazione sportiva, sempre con un particolare occhio all’ambiente.