Mastronardi-Fornaroli, un professionista delle corse ed un veloce gentleman driver lottano per il titolo della GT Cup

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09/09/2011 - Rappresentano la classica tipologia dell’equipaggio previsto dal regolamento del tricolore GT, Rino Mastronardi e Valentino Fornaroli, cioè quello del pilota professionista e del gentleman driver.

I portacolori del GDL Racing di Gianluca De Lorenzi, stanno disputando un’ottima stagione al volante della Porsche 997 e, forti di ben due vittorie, occupano la terza posizione nella classifica della classe GT Cup.

“Grazie anche agli scarti previsti dal regolamento – dichiara Mastronardi – siamo più vicini a Malucelli-Pierleoni, ma l’equipaggio Ferrari è sicuramente favorito per i titolo. Noi non ci tireremo indietro, ma nelle ultime due gare la F 430 ha cambiato il passo ed ora è difficile stargli dietro. Al Mugello, dove mi trovo perfettamente a mio agio, la Rossa è andata davvero forte, ma spero che il gap tecnico possa essere superato nelle ultime gare della stagione.”

“Nell’insieme posso giudicare positivamente la nostra stagione – prosegue Mastronardi- ma se andiamo ad analizzare i singoli appuntamenti registriamo due zero in classifica che pesano troppo. Sicuramente dovevamo essere più aggressivi in certe occasioni, siamo stati troppo lenti in qualche cambio pilota e, per finire, qualche problema meccanico ci ha penalizzato oltremodo.”

Ad affiancare Mastronardi al volante della coupè della Casa di Stoccarda c’è Valentino Fornaroli che non lesina elogi nei confronti del suo compagno di squadra. “Rino è un grande professionista, corre da moltissimi anni e l’esperienza non gli manca. Accetto di buon grado i suoi consigli, per me preziosissimi, che mi hanno permesso anche di fare un salto di qualità.”

“Ora dobbiamo fare bene nelle prossime due gare di Vallelunga per tentare il tutto per tutto al Mugello e a Monza. La favorita rimane la Ferrari portata in pista da un ottimo Malucelli ed un bravissimo Pierleoni, ma a Monza vedo vincente la Lamborghini Gallardo.”

“La nostra vettura ha circa cento cavalli in meno rispetto ai nostri concorrenti – conclude Fornaroli – ma non lasceremo nulla al caso per lottare fino all’ultimo metro di gara.”