Mugello, la sfortuna si accanisce sull’equipaggio Piccini-Livio (Lamborghini Gallardo)

I portacolori del Mik Corse lasciano il circuito toscano con appena cinque punti e in classifica generale vengono superati dalla Porsche 997 di Fornaroli-Mastronardi

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04/10/2011 - Weekend non all'altezza delle aspettative per il Team MIK Corse, colpito da sfortuna e inconvenienti tecnici sull'unica Lamborghini Gallardo schierata nel settimo appuntamento del Campionato Italiano GT.

Già dal sabato era emersa un po' di difficoltà nell'ottenere il massimo dal potenziale della supercar bolognese: nelle prime prove ufficiali Stefano Livio aveva conquistato il sesto tempo (1'53.853), mentre nelle seconde qualifiche Giacomo Piccini aveva confermato la terza fila con il quinto rilievo cronometrico (1'54.067).

In gara uno Livio ha impostato la prima parte di gara su una tattica attendista, considerati anche i 15 secondi da scontare nel pit stop come previsto dal regolamento sportivo. Dopo la girandola dei pit stop, Piccini si è stabilizzato in quarta posizione ma un'incomprensione nel tentativo di sorpasso da parte di un avversario ha originato un contatto che è costato al portacolori del team la posizione, costringendolo a transitare sotto la bandiera a scacchi al quinto posto. Una successiva decisione dei commissari sportivi ha inflitto a Piccini una penalizzazione di 25 secondi per diretta responsabilità nell'incidente, con la conseguente perdita di una posizione nella classifica finale.

Gara due è durata appena cinque giri a causa di problemi al cambio che hanno costretto ad un prematuro ritiro la Gallardo numero 108. I tecnici del team stanno tuttora investigando le cause della rottura, dal momento che in via precauzionale prima del weekend toscano proprio il cambio era stato sostituito per evitare inconvenienti dovuti all'usura.

Livio e Piccini sono ora quarti in classifica di classe GT Cup con 133 punti, a 24 lunghezze dalla vetta.

Claudio Rossetto (Team Principal):
"C'è un po' di delusione per l'esito del weekend: la chiave di volta è stato l'incidente di gara uno, che ha influenzato il risultato probabilmente di entrambe le gare. Stavamo controllando e puntavamo al quarto posto nella prima corsa che ci avrebbe consentito di annullare l'handicap sportivo pur terminando davanti agli avversari più diretti nella lotta al titolo. Le cose sono andate invece diversamente, ma considerando gli scarti siamo ancora in lotta per il titolo con soli 11 punti da recuperare; a Monza dovremo senza dubbio puntare ad una doppia vittoria".