Monza: la cronaca delle due gare che hanno assegnato gli ultimi titoli italiani

In un fantastico contesto di piloti e macchine prestigiose si è conclusa la 9^ edizione del Campionato Italiano GranTurismo che si è confermata di altissimo livello e di grandi attese per il 2012.

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17/10/2011 - Sono stati assegnati ieri a Monza i titoli delle classi GT3, GT Cup e il Trofeo Nazionale Csai GT4 del Campionato Italiano Gran Turismo. Come nella migliore tradizione del tricolore GT, tutto si è deciso nell’ ultima gara della stagione, al cui termine hanno festeggiato Marco Bonanomi nella GT3, Giorgio Sanna e Davide Stancheris nella GT Cup e Tiziano Cappelletti nella GT4. A festeggiare con i neo campioni italiani, a Monza c’erano naturalmente anche i fratelli Coggiola che con largo anticipo si erano già aggiudicati la classe GT2.

Il week end è stato uno dei migliori dell’intera stagione, grazie al record di iscritti, ben trentaquattro, e ad un parterre di piloti e vetture di grande prestigio. Tra le new entry, quella dell’olandese Peter Kox, in coppia con Eugenio Amos, vincitori di entrambe le gare, delle Ferrari 458 Italia di classe GT2 e GT3, affidate rispettivamente a Radaelli-Gai, impostisi nella classifica GT2 in entrambe le gare, e Baso-Cioci. Il gran finale è stato completato anche dall’arrivo di una folta pattuglia di Lamborghini Gallardo, capitanate dal campione europeo Fabio Babini, oltre a sette nuove Ginetta G50 che hanno ulteriormente aumentato la presenza delle piccole coupè inglesi nella classe GT4.

Gara-1: Al via della prima frazione Sonvico prendeva subito la testa precedendo il suo compagno di squadra Albuquerque, Ruberti e Cioci. Nella GT Cup Stancheris si portava al comando davanti ai compagni di squadra Iacone e Barri, mentre nella GT4 Rangoni precedeva Belicchi e Postiglione.
Al quarto passaggio Radaelli, decimo assoluto, si girava all’Ascari perdendo ben cinque posizioni. Al comando, invece, i tre di testa davano vita ad un acceso duello che vedeva al sesto passaggio Ruberti scavalcare Albuquerque portandosi alle spalle del battistrada.

All’ottavo giro ancora Ruberti in evidenza. Il portacolori dell’Autorlando prendeva la testa della gara dopo un bel sorpasso su Sonvico che, poco dopo, doveva cedere la posizione anche al suo compagno di squadra. Amos, invece, saliva in quarta posizione precedendo Cioci e Caccia, quest’ultimo ancora leader della GT2 nonostante un testacoda.
Una volta al comando Ruberti imprimeva un ritmo sostenuto portando ad oltre otto secondi il suo vantaggio su Albuquerque. Ma al rientro in pista di tutte le vetture dopo i cambi pilota, il suo coequiper Cordoni non riusciva a contenere lo supremazia di Kox, che senza indugi si portava subito in testa. Alle spalle del portacolori dell’Autorlando si inseriva Merendino davanti a Bonanomi, Capello e Garofano, ancora primo della GT2. Babini invece, nella GT Cup precedeva Piccini e Baccani, mentre nella GT4 Ponti subentrava a Rangoni al comando della classe su Donativi e Milani.

Kox, intanto, si esibiva in uno splendido stint, guadagnando giro dopo giro su Cordoni e Merendino, che al diciannovesimo passaggio doveva cedere a Bonanomi. Anche Gai, subentrato a Radaelli, esaltava la sua prestazione con una bella rimonta che lo portava al 20° passaggio in ottava posizione assoluta, la seconda tra le GT2. Nel giro successivo Bonanomi scavalcava Cordoni portandosi alle spalle di Kox, seguito poco dopo anche da Merendino.
Alla 22^ tornata Garofano si girava alla Variante della Roggia lasciando il comando della GT2 a Gai, risalito in sesta posizione assoluta. Anche la GT Cup cambiava il suo leader, con Babini che, a causa del dechappamento di un pneumatico, era costretto a cedere il primo posto a Piccini.
Al 25° giro Capello scavalcava Cordoni, ma ormai il traguardo era alle porte, e Kox andava a vincere con largo margine su Bonanomi e Merendino. Capello chiudeva quarto precedendo Cordoni, Gai, primo della GT2, Baso, Garofano e Piccini, vincitore della GT Cup. Ponti, diciottesimo assoluto, si imponeva nella GT4 davanti a Donativi e Milani.

Gara-2: Peter Kox si metteva subito in evidenza nella seconda frazione in programma. Il pilota olandese si portava al comando allungando su Bonanomi, bravo al via a superare Capello. Il pilota piemontese si riportava in seconda posizione nel corso del primo giro, mentre al quarto posto si inseriva Gai, leader della GT2, seguito da Cordoni, Babini, primo della GT Cup e Merendino. Nella GT4 Cressoni prendeva il comando di classe su Milani e Donativi.
Al terzo giro Merendino rientrava ai box per problemi al motore, mentre nella GT4 Ponti guadagnava la terza piazza. Intanto, nelle posizioni di testa si metteva in evidenza Gai che si portava in scia delle due Audi di Capello e Bonanomi. Quest’ultimo al quinto giro riusciva ad aver la meglio sul pilota astigiano, ma nel duello tutto in Casa Audi, ne approfittava anche il giovane pilota lombardo che riusciva ad infilare Capello.
Nella GT Cup Babini manteneva il comando di classe davanti a Piccini e Sanna, mentre nella GT4 le posizioni di testa non cambiavano con Cressoni, Milani e Ponti nell’ordine.

Al 12° passaggio si apriva la finestra sui cambi pilota con Kox in vantaggio di oltre undici secondi su Bonanomi, abile a resistere ai numerosi attacchi di Gai. Al rientro in pista di tutte le vetture la situazione al vertice non cambiava e Amos, sfruttando le penalizzazioni dei piloti Audi, si ritrovava davanti a Radaelli, Albuquerque, Sonvico, Ruberti, Iacone, primo della GT Cup, Cioci, Livio e Stancheris. Quest’ultimo al 20° giro, all’ingresso della Curva Parabolica, tentava l’attacco al pilota emiliano, che toccava nella parte posteriore facendogli perdere due posizioni. Grazie al contemporaneo ritiro per una foratura di Iacone, Stancheris si portava, così, al comando della GT Cup davanti a Fornaroli e Barri, mentre nella GT4 Rangoni si confermava in testa su Piron e Cappelletti.

Con Amos al comando ormai irraggiungibile, si accendeva la lotta per la seconda piazza con Gai che al 24° giro veniva dapprima superato da Albuquerque e, alla tornata successiva, il pilota dell’AF Corse doveva cedere anche alla seconda Audi di Sonvico.
Sotto alla bandiera a scacchi Amos andava a cogliere la seconda vittoria della giornata davanti alle due Audi di Albuquerque e Sonvico, Gai, primo della GT2, Ruberti, Cioci, e Stancheris, vincitore della GT Cup. Ma nel post gara l’equipaggio del Team Imperiale veniva penalizzato di 25 secondi per il contatto con Livio ed era costretto così a retrocedere di una posizione a vantaggio di Fornaroli-Mastronardi che con il settimo posto assoluto, si classificavano primi della GT Cup.
Nella GT4 Rangoni non aveva difficoltà a difendere la prima posizione precedendo Piron e Quaderno, bravo nelle battute conclusive a prevalere sul neo campione Cappelletti.