A Vallelunga Barri-Bortolotti (Lamborghini Gallardo) si aggiudicano gara-1

Dopo la vittoria di due settimane fa al Paul Ricard, l'equipaggio dell'Imperiale Racing sale ancora sul gradino più alto del podio. Nella GT Cup ancora un successo della vettura della casa di Sant'Agata Bolognese con Mancinelli-Goldstein

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Imbattibili a Vallelunga le Lamborghini Gallardo. Nella prima gara del 5° appuntamento stagionale del Campionato Italiano Gran Turismo, infatti, le vetture della casa di Sant'Agata Bolognese si sono aggiudicate la vittoria in entrambe le classi.

Nella GT3 Giacomo Barri e Mirko Bortolotti hanno bissato il successo ottenuto nell'ultimo appuntamento del Paul Ricard, precedendo le due Ferrari 458 Italia di Lucchini-Segal (BMS-Scuderia Italia) e di Casè-Giammaria (Scuderia Baldini 27).

Al quarto posto hanno terminato la gara Beretta-Carboni (Porsche GT3R-Autorlando) davanti all'Audi R8 LMS (Audi Sport Italia) di Capello-Zonzini e alle due Ferrari 458 Italia di Malucelli-Frassineti (Team Malucelli) e Balzan-Benucci (MP1 Corse). Hanno completato la top ten, Mapelli-Schoeffler (Audi R8 LMS), Magli-Ferrara (Ferrari 458 Italia-Easy race) e Donativi-Gagliardini (Porsche GT3R-Ebimotors).

Vittoria Lamborghini anche nella GT Cup con Mancinelli-Goldstein (Eurotech Engineering) che hanno concluso davanti alla Porsche 997 di Galbiati-Passuti (Antonelli Motorsport) e alla vettura gemella di Tempesta-Iacone (Bonaldi Motorsport).

Domani alle ore 14,50 scatterà gara-2 anche questa trasmessa in diretta TV su Raisport2 (canale 58 digitale terrestre e 220 SKY) e in web streaming sul sito www.acisportitalia.it/GT.

La cronaca di gara-1: Al via il polman Giammaria si portava subito al comando davanti a Barri, Balzan, Segal, Beretta, Ferrara e Gagliardini, mentre nella GT Cup era Mancinelli a prendere il comando precedendo Passuti e Maestri.

Uno scatenato Balzan già nel corso del primo giro riusciva a scavalcare Barri, gettandosi subito all'inseguimento di Giammaria, ma il romano era bravo a mantenere quel vantaggio utile a non offrire la scia al pilota veneto. Dal fondo della griglia, intanto, risaliva subito Malucelli, che toccava leggermente Romani costringendolo al ritiro, mentre un grintoso Ferrara andava a guadagnare la sesta piazza ai danni di Gagliardini.

Nella GT Cup, al nono passaggio si infiammava la lotta per la terza posizione tra Maestri e Tempesta. Il portacolori del Bonaldi Motorsport riusciva a scavalcare il pilota di casa dopo un bel duello, portandosi alle spalle di Mancinelli e Passuti.

All'inizio del 13° giro si apriva la finestra per i cambi pilota, al termine dei quali Lucchini, subentrato a Segal, si ritrovava al comando davanti a Casè, succeduto a Giammaria, e Bortolotti, che aveva preso il volante da Barri.

A salire in cattedra era, subito, Bortolotti, che si lanciava all'inseguimento dapprima di Casè, che superava al 23° giro, e poi di Lucchini che scavalcava alla 25^ tornata, passando a condurre la gara con grande determinazione. Nella GT Cup Galbiati, subentrato a Passuti, aveva il suo bel da fare per tenere dietro Goldstein, mentre in terza posizione Iacone precedeva Zanardini e Zampieri.

Una volta al comando Bortolotti non aveva difficoltà ad allungare su Lucchini prendendo un margine di vantaggio di oltre due secondi su Lucchini e cinque su Casè. In quarta posizione si confermava Carboni, davanti a Benucci, Zonzini, Frassineti, Mapelli e Magli, scivolato ottavo dopo un testa coda al 19° passaggio.

Al 28° giro Goldstein superava Galbiati e si portava al comando della GT Cup, mentre alla tornata successiva Zonzini faceva sua la quinta posizione ai danni di Benucci. Il portacolori della MP1 Corse all'ultimo giro doveva cedere anche a Frassineti, che completava così la sua bella rimonta.

Sotto alla bandiera a scacchi Bortolotti andava a vincere la sua seconda gara della stagione davanti a Lucchini, Casè, Carboni e Zonzini, ottimo quinto dopo un primo stint di Capello caratterizzato da problemi all'elettronica del cambio. Frassineti era sesto e precedeva Benucci, Mapelli, Magli e Donativi, mentre Goldstein, 11° assoluto, vinceva la GT Cup davanti a Galbiati e Iacone.

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