A Vallelunga dominano le Lamborghini Gallardo con Bortolotti-Viberti (GT3) e Zanardini-Perel (GT Cup)

Domani altre due gare alle 12 (GT3) e alle 13.10 (GT Cup) in diretta TV su Raisport1 e AutomotoTV, oltre alla diretta streaming sul sito www.acisportitalia.it/GT

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Lamborghini Gallardo imbattibili a Vallelunga nel 5° round del Campionato Italiano Gran Turismo. Le due gare della GT3 e GT Cup, infatti, hanno registrato il successo della casa di Sant'Agata Bolognese con Bortolotti-Viberti, nella classe maggiore, e Zanardini-Perel nella classe riservata alle vetture in configurazione monomarca.

L'equipaggio dell'Imperiale Racing ha preceduto le due Ferrari 458 Italia di Casè-Gattuso (Scuderia Baldini 27) e Schirò-Berton (Villorba Corse), mentre i portacolori del Bonaldi Motorsport hanno chiuso davanti alle due Porsche 997 dei fratelli Pastorelli (Krypton Motorsport) e di Venerosi-Baccani (Ebimotors). Domani sono in programma altre due gare alle 12 (GT3) e alle 13,10 (GT Cup) che saranno trasmesse in diretta TV su Raisport1 e AutomotoTV ed in streaming sul sito www.acisportitalia.it/GT.

Gara-1 GT3: Al via Postiglione si portava subito al comando davanti a Viberti, Ferrara, Casè e Amici, mentre Schirò perdeva posizioni scivolando sesto. La bagarre delle prime battute faceva subito una vittima nell'incolpevole Pezzucchi, che alla Trincea veniva toccato insabbiandosi definitivamente. Nella Coppa Lamborghini Huracan, Baruch precedeva Tanca e Mantovani.

L'ingresso della safety car neutralizzava la gara per un paio di giri e, al restart, Postiglione si confermava al comando davanti a Viberti, Ferrara, Casè, Amici, Schirò, Gagliardini, Palma, Calamia, Cipriani e Beretta. Quest'ultimo al 5° giro, toccato da Cipriani, si girava perdendo ben sette posizioni, mentre Gagliardini, dopo un'uscita sull'erba, scivolava in ultima posizione. Dalle retrovie, intanto, risaliva Capello, partito dalla corsia box per un errore nella procedura di schieramento, portandosi in zona punti al sesto passaggio.

Al nono giro Cipriani, all'uscita della curva Roma, sbatteva violentemente contro il muretto box e la safety car era costretta ad entrare di nuovo. Nel periodo di neutralizzazione della gara si apriva la finestra dei cambi pilota e tutti gli equipaggi ne approfittavano per rientrare in corsia box. Al ritorno in pista di tutte le vetture era Bortolotti, subentrato a Viberti, a ritrovarsi al comando davanti a Donativi, succeduto a Postiglione, a cui seguivano Gattuso, Magli, Berton, Di Amato, Mapelli e Faccioni. Quest'ultimo, subentrato a Baruch, si confermava al comando della Coppa Huracan davanti ad Alessandri e Zaugg.

Al 15° giro Gattuso passava Donativi inserendosi in seconda piazza e Magli perdeva posizioni a vantaggio di Di Amato e Sini. Due giri più tardi anche Berton aveva la meglio sul portacolori dell'Ebimotors, mentre Zaugg saliva al secondo posto della Coppa Huracan.

Al 17° passaggio Comandini toccava Monfardini ed entrambi erano costretti al ritiro. Tre giri più tardi, invece, Mapelli scavalcava Di Amato portandosi al quinto posto, mentre nella bagarre per l'ottavo posto Zonzini non riusciva ad evitare il contatto, fortunatamente senza conseguenze, con Frassineti. Al 22° passaggio Donativi perdeva ulteriori due posizioni a vantaggio, dapprima, di Mapelli e poi di Di Amato, mentre Zaugg prendeva il comando della Coppa Huracan su Baruch ed Alessandri.

Con il tragurdo ormai in vista Bortolotti gestiva bene il suo vantaggio su Gattuso, mentre più staccati erano Berton, Mapelli, Di Amato e Donativi, ma il pilota romano doveva soccombere nelle ultime battute anche a Zonzini e Frassineti. L'ultimo colpo di scena era per Sini che, ormai certo del nono posto finale, doveva fermarsi per un problema al retrotreno della sua Corvette lasciando la posizione a Camathias che chiudeva davanti a Magli. Nella Coppa Lamborghini Huracan Zaugg, in coppia con Tanca, conquistava la sesta vittoria della stagione davanti a Faccioni e Alessandri, arrivando ad un soffio dalla conquista anticipata del titolo.


Gara-1 GT Cup: Al via il poleman Maino si portava al comando su Perel, Pastorelli, Valori, Comi, Russo, Sposito e Venerosi. Alle spalle del leader della corsa si accendeva la bagarre con Perel che al settimo giro tentava l'attacco, ma ad approfittare della situazione era Pastorelli che si portava in seconda posizione. Comi, intanto, si insabbiava, mentre al 10° giro Perel riconquistava la seconda piazza e Russo scavalcava Valori. La gara si accendeva ulteriormente poco dopo con Pastorelli che si riportava al secondo posto e Valori che riprendeva la posizione su Russo.

All'11° giro Perel passava al comando mentre, poco prima dell'apertura della corsia box per i cambi pilota, Russo passava Valori portandosi in quarta posizione. Al rientro in pista di tutte le vetture Zanardini si confermava al comando su Pastorelli e Selva, mentre in quarta posizione Bodega precedeva Del Prete, Baccani, Goldstein, Di Amato e Romani.

A salire in cattedra era, però, Baccani che si esibiva in una splendida rimonta che lo portava ben presto in zona podio. Al 27° giro il pilota dell'Ebimotors completava la sua performance salendo alle spalle di Zanardini, solitario al comando con un vantaggio di oltre 13 secondi, e Pastorelli, confermandosi terzo sul traguardo davanti a Selva, Del Prete, Goldstein, Bodega, Romani, De La Reina e Lima.

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