Agostini-Di Folco (SGT3) e Zaugg-D'Amico (SGT Cup) si impongono al Mugello nel 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo

Nella GT4 il successo è andato a Cerati-Fondi, mentre nel Cayman Trophy sono saliti sul gradino più alto del podio Mercatali-Cecotto. Domani in programma altre due gare in diretta TV su Raisport2 e AutomotoTV.

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Sono di Agostini-Di Folco (Lamborghini Huracan GT3), nella gara che ha raggruppato le classi Super GT3 e GT3, e di Zaugg-D'Amico (Lamborghini Huracan SuperTrofeo), nella gara delle classi Super GT Cup, GT Cup, GT4 e Cayman Trophy, le vittorie che hanno aperto la prima giornata all'autodromo del Mugello in occasione del 4° round del Campionato Italiano Gran Turismo.

Nella gara delle classi maggiori, i portacolori dell'Antonelli Motorsport hanno preceduto la vettura gemella dell'Ombra Racing di Frassineti-Gattuso e la Ferrari 488 GT3 (TR3 Performance) di Mancinelli-Romanelli, mentre nella gara delle vetture in configurazione monomarca l'equipaggio del Raton Racing è salito sul gradino più alto del podio davanti alle Huracan di Kasai-Desideri (Antonelli Motorsport) e Baruch-Liang (Vincenzo Sospiri Racing).

Nella classe GT3 hanno colto il primo gradino del podio Leo-Cheever (Ferrari 458 Italia-Scuderia Baldini 27), davanti a Zonzini-Russo (Audi R8 LMS ultra-Audi Sport Italia) e ai fratelli Luca e Nicola Pastorelli (Porsche GT3R-Krypton Motorsport). Nella GT4 il successo è andato a Cerati-Fondi (Porsche 997-Autorlando), mentre nel Cayman Trophy Mercatali-Cecotto (Dinamic Motorsport) hanno colto la prima vittoria stagionale davanti a Gianluigi Piccioli (Ebimotors) e ai fratelli Federico e Matteo Zangari (CVG Motorsport).
Domani si disputeranno le ultime due gare del week end che saranno trasmesse in diretta TV su Raisport 2 (SGT3 e GT3) e AutomotoTV (SGT Cup, GT Cup, GT4 e Cayman Trophy).


SUPER GT3: Davvero meritata la prima vittoria stagionale di Agostini-Di Folco nella classe maggiore del tricolore GT. Al via Di Folco confermava la sesta posizione ottenuta in prova e per diversi giri si manteneva in contatto con i piloti di testa, alle spalle di Mancinelli, Mapelli, Mul, Cerqui e Cheever. Nel primo stint la gara non regalava grandi emozioni, se non il sorpasso di Cerqui su Mul al nono passaggio, e alle spalle di Di Folco si inserivano Gattuso, Gai e Sini. Al rientro in pista di tutte le vetture dopo i cambi pilota Romanelli, succeduto a Mancinelli, si confermava al comando davanti a Comandini, Agostini, Frassineti, Mugelli, Bortolotti, Venturi e Albuquerque, quest'ultimo attardato dopo aver scontato i 30 secondi di handicap.
Al 19° giro Comandini scavalcava Romanelli e passava al comando, seguito al giro successivo da Agostini e Frassineti che avevano entrambi la meglio sul pilota statunitense. Al 22° passaggio Bortolotti doveva abbandonare la quinta posizione per una foratura, ma era la lotta per il primo posto a caratterizzare le fasi finali. Racchiusi in poco più di mezzo secondo, infatti, Comandini, Agostini e Frassineti davano inizio ad un bel duello che si risolveva al 24° passaggio con una toccata tra Agostini e Comandini. Il portacolori BMW, nel difendersi dall'attacco del pilota dell'Antonelli Motorsport, toccava il posteriore della vettura del suo avversario ed era costretto al ritiro. Ad approfittare della toccata era Frassineti che si portava in seconda posizione, ma Agostini era bravo a difendere la leadership fin sotto alla bandiera a scacchi, aggiudicandosi la gara davanti a Frassineti e Romanelli. Quarti erano Venturi-Gai che precedevano Mapelli-Albuquerque, Pezzucchi-Venturini, Sini-Mugelli (penalizzati di oltre 8 secondi per irregolarità al cambio pilota), Linossi-Bontempelli e Busnelli-Babini.

GT3: Finalmente è arrivata la prima vittoria per Leo-Cheever, una vittoria cercata sin dalle prove ufficiali, caratterizzate dai migliori tempi nelle due sessioni da parte di entrambi i piloti. L'equipaggio della Scuderia Baldini 27 ha sempre occupato la prima posizione di classe con Cheever nel primo stint, caratterizzato dal ritiro di Postiglione per la rottura di un semiasse, e dal sorpasso di Russo ai danni di Baccani per il secondo posto. Leo, subentrato al pilota romano ai cambi pilota, si confermava al comando davanti a Pastorelli e Zonzini, ma il portacolori Audi al 22° giro riprendeva la seconda posizione ai danni del pilota emiliano. Le posizioni non cambiavano e sotto alla bandiera a scacchi l'equipaggio della Scuderia Baldini conquistava una bella vittoria che li rilancia in classifica generale, davanti all'equipaggio Audi, ai fratelli Luca e Nicola Pastorelli e a Galassi-Tempesta, quarti con la 458 Italia del Team Malucelli. Sfortuna, invece, per Venerosi-Baccani, ritiratisi al 17° giro per un problema elettrico mentre lottavano per un gradino del podio.

SUPER GT CUP: La vittoria di Zaugg-D'Amico è arrivata nel post gara quando Costa-Krenzia, primi al traguardo, sono stati penalizzati di 30 secondi per irregolarità in regime di bandiere gialle. Una vittoria, comunque meritata per i portacolori del Raton Racing, sempre nelle primissime posizioni e a lungo al comando dopo i cambi pilota Nel primo stint, Zaugg ha controllato bene la gara, poi l'ingresso della safety car ha scompaginato le tattiche di gara di tutti i team, ma non quella della squadra romana che confermava D'Amico al comando al rientro di tutte le vetture in pista dopo il cambio pilota. Nel secondo stint a mettersi in evidenza era Costa, che si esibiva in una bella rimonta portandosi a ridosso dei due di testa. I tre davano inizio ad un lungo e bellissimo duello per il primo posto che vedeva dapprima Costa scavalcare Desideri e poi al 24° giro prendere il comando su D'Amico, concludendo vittorioso sotto alla bandiera a scacchi. La penalizzazione nel post gara, però, regalava la vittoria a D'Amico, in coppia con Zaugg, davanti a Desideri-Kasai, e Baruch-Liang. Quarti erano Mantovani-Negra che concludevano davanti a Krenzia-Costa, Galbiati-Sartori e Spinelli-Necchi, anche loro penalizzati per irregolarità in gara durante l'esposizione delle bandiere gialle nonostante un primo stint velocissimo. Sfortuna, invece, per Comi-Tanca, ritiratisi al settimo giro per un testa coda del pilota bergamasco.

GT CUP: Ferrari imbattibili nella classe riservata alle vetture in configurazione monomarca, con il podio interamente ammantato con i colori della casa di Maranello. Ad imporsi sono stati Prinoth-"Babalus” al debutto nella serie tricolore, dopo un primo stint dominato dalla 458 Italia guidata da Luigi Ferrara, in coppia con Leonardo Baccarelli. Alle spalle del pilota barese si inserivano David Gostner, Zanardini, Prinoth, Durante e e Demarchi, ma al cambio pilota, alle spalle di Baccarelli subentrato a Ferrara, salivano Carboni, Thomas Gostner, "Babalus” e Sauto. Al 17° giro Carboni scavalcava Baccarelli e si portava al comando, seguito poco dopo da "Babalus”, mentre il pilota umbro riusciva a rintuzzare l'attacco di Gostner. Al 22° giro "Babalus” prendeva il comando della gara, mentre Gostner saliva in terza posizione alle spalle di Carboni, confermando le posizioni sotto alla bandiera a scacchi. Nel post gara, però, Durante-Carboni venivano penalizzati di 30 secondi per irregolarità in regime di bandiere gialle e, alle spalle dei vincitori Prinoth-"Babalus”, si classificavano i compagni di squadra David e Thomas Gostner, Ferrara-Baccarelli, Zanardini-Sauto e i fratelli Carlo e Lino Curti. Con la penalizzazione Durante-Carboni chiudevano al sesto posto precedendo Trentin-Palazzo e le sorelle Manuela e Corinna Gostner. Fuori nei primi giri Deodati-Romani e Maino-Benucci, questi ultimi per un contatto con Benvenuti-Demarchi.

GT4 e CAYMAN TROPHY: Nella GT4 il successo è andato a Cerati-Fondi al volate della Porsche 997 dell'Autorlando, mentre nel monomarca Porsche la vittoria di Mercatali-Cecotto non è stata mai in discussione. Nel primo stint Cecotto ha tenuto a bada Pera e De Castro, così come Mercatali, subentrato al suo coequipier, ha dominato la seconda parte di gara dopo l'uscita di Pera e Bianco. Sotto alla bandiera a scacchi i portacolori del Dinamic Motorsport hanno preceduto Piccioli e i fratelli Zangari.

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