Nuovo corso e cambio di strategia per Antonelli Motorsport

Il Team Owner Marco Antonelli spiega il passaggio da Lamborghini a Mercedes nella classe GT3 del Campionato Italiano Gran Turismo. E poi la novità della Sin R1 GT4, con potenziali sviluppi futuri molto interessanti.
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E’ targato Mercedes-AMG il nuovo corso dell’Antonelli Motorsport nella classe GT3 del Campionato Italiano Gran Turismo. La compagine bolognese, dopo aver vinto lo scorso anno con i colori Lamborghini i titoli GT3 con Altoè-Zampieri e Super GT Cup con Pietro Perolini, ha ora abbandonato la Casa di Sant’Agata Bolognese per approdare alla Mercedes-AMG. Saranno due le vetture di ultima generazione che la squadra bolognese è pronta a schierare nella classe GT3  sia nell’ENDURANCE che nello SPRINT, così come ci conferma il team owner Marco Antonelli.

“Sì, si tratta di un cambio di strategia da parte nostra, null’altro. Con Lamborghini abbiamo fatto un percorso insieme e sviluppato insieme buon lavoro, ma avevo voglia di nuove sfide. Mercedes AMG non era rappresentata in Italia in maniera importante e ho ritenuto la vettura un prodotto estremamente valido che avrebbe trovato il favore di molti piloti e con cui avremmo potuto avere opportunità di lavoro su più fronti. Così è stato,  ma  ci tengo a precisare che il nuovo percorso della squadra non è legato alla carriera di mio figlio, Andrea Kimi è inserito nel Programma Formula 1 che nulla ha a che fare con l’Antonelli Motorsport.”

E’ ancora presto per parlare di piloti?

“Sì, abbiamo tanti contatti, stiamo cercando di comporre i migliori equipaggi, purtroppo in Italia di soldi ce ne sono pochi, ma adesso dobbiamo rimboccarci le maniche tutti quanti e cercare di ricreare un bel giro di piloti. Probabilmente quest’anno non sarà facile, però io ci credo e proprio per questo abbiamo fatto questi cambiamenti nella nostra attività. Per il momento posso affermare che schiereremo due Mercedes AMG nella GT3 e altrettante SIN R1 nella GT4”.

A proposito di GT4, come è avvenuto il contatto con la SIN Cars?

“Siamo stati contattati dal costruttore anglo-bulgaro, cercava un team italiano credendo molto nel  nostro motorsport. Siamo andati a vedere la macchina che, tra l’altro, corre già nell’European GT4 Series, ci è piaciuta, è davvero molto bella ma, soprattutto, ha un ottimo rapporto qualità/prezzo. Ci hanno incaricato di sviluppare la vettura e di renderla competitiva, cosa che faremo non puntando su costosi sviluppi, ma cercando di renderla affidabile pensando al BOP italiano e alle tasche dei piloti. Credo molto nella GT4, entry level della nostra categoria, ma i costi devono rimanere bassi per favorire un avvicendamento di piloti che possono approdare al nostro campionato proprio dal gradino più basso. Per il momento partiremo con le nostre due vetture, ma avremo la possibilità di commercializzare altre vetture direttamente dall’Italia.”

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