Luca Magnoni: archiviata la stagione 2019, si lavora per portare sei Mercedes AMG GT4 nella serie tricolore

Il team principal della Nova Race, vice campione italiano in coppia con il norvegese Schjerpen, fa un'analisi del campionato appena concluso e preannuncia una prossima stagione ricca di grandi novità.
Image

Il titolo di vice campione GT4 del Campionato Italiano Gran Turismo e il cambio vettura da Ginetta a Mercedes. Sono questi i plus della stagione Endurance appena conclusa per Luca Magnoni, pilota e team principal della Nova Race. Un titolo nella classe GT4 sfuggito per appena quattro punti, ma la stagione 2019 rimarrà nella storia della compagine varesina, grazie al passaggio da Ginetta a Mercedes che getta le basi per un nuovo corso targato AMG.

Luca, come giudichi la tua stagione nell’Endurance, forse un po’ di delusione per come è finita?

"No, tutto sommato è stata una stagione molto positiva, con il mio compagno Alexander Schjerpen mi sono trovato molto bene e pur non avendo nessuna aspettativa ad inizio stagione, ci siamo trovati subito a lottare per il titolo. Abbiamo vinto la prima gara di Monza, a Misano invece abbiamo avuto un problema meccanico e ci siamo ritirati. Siamo ritornati al successo a Vallelunga e chiuso la stagione con il quarto posto del Mugello che ci ha garantito il titolo di vice campioni. Direi un’ottima stagione perché siamo stati l’unico equipaggio a conquistare due vittorie e, inoltre, ci tengo a sottolineare che io ed Alexander siamo due gentlemen arrivati a poco più di un secondo  dal titolo, vinto da un equipaggio che per tutta la stagione ha corso con due PRO e un AM. E poi, con il passaggio a Mercedes AMG abbiamo dato il via al nuovo corso Nova Race, che sono sicuro ci darà molte soddisfazioni."

A proposito di Mercedes, raccontaci come è maturato il passaggio al marchio tedesco alla vigilia dell’ultima gara, un fulmine a ciel sereno.

"Tutto è nato in seguito ad una serie di problemi meccanici che abbiamo accusato sulle Ginetta G55. La vettura aveva subìto continui aggiornamenti, ma non  per alcune parti meccaniche che nel corso della stagione hanno registrato delle rotture che, fortunatamente, sono accadute in punti della pista non particolarmente veloci,  limitando i danni meccanici. In realtà la G55 non era più sicura e la situazione era diventata sempre più insostenibile. Addirittura siamo arrivati ad augurarci inconvenienti nelle prove libere, in modo da avere meno rischi in gara. A Misano abbiamo perso una ruota, a Vallelunga invece si è dissaldato  il triangolo anteriore destro e fortunatamente Alexander ha picchiato leggermente nel tratto misto, ma se fosse successo al curvone avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori."

E perchè proprio Mercedes-AMG?

"Abbandonata la Ginetta, la scelta è caduta su AMG, perché a mio avviso in GT4 il marchio Mercedes è assieme a BMW uno dei più interessanti. Inoltre,  la macchina è quella più vicina al modello da corsa e meno alla stradale rispetto alle altre vetture in configurazione GT4,  avendo tutta una serie di regolazioni, tra cui traction, abs, ecc. La scelta, quindi, era tra BMW e Mercedes ma, essendoci già in Italia un team legato in maniera particolare a BMW, abbiamo optato per il marchio Mercedes. Una volta che i vertici del marchio di Affalterbach ci hanno confermato la loro disponibilità a supportarci con  camion ricambi e altri tipi di iniziative,  abbiamo subito firmato il contratto."

Dacci delle anticipazioni, ci saranno ulteriori iniziative con Mercedes AMG?

"Non posso parlare a nome della casa, ma sicuramente la collaborazione AMG-Nova Race non si fermerà quì e porterà interessanti sviluppi anche a breve."

Ma cosa è mancato nell’ultima gara per conquistare il titolo GT4?

"Al Mugello il problema che ci ha portato a soli 1 secondo e 4 decimi dal titolo è stata una mancanza di conoscenza della vettura, che viene guidata in maniera completamente diversa rispetto  a Ginetta. E poi, se devo essere sincero, c’è stata un po’ di fortuna da parte dell’equipaggio dell’Autorlando grazie alla doppia safety car  che ha permesso loro di guadagnare  ben due giri. Inoltre abbiamo avuto problemi con qualche doppiato che ha ritardato la nostra rimonta nell’ultimo stint, anche se molto probabilmente non avrei potuto raggiungere Francia, tuttavia  non ho avuto l’opportunità di provarci."

E come vedi la classe GT4 il prossimo anno?

"Ormai la GT3 ha costi non più sostenibili, la  GT4 è la classe del futuro e anche a livello internazionale il numero di vetture è aumentato in modo esponenziale. Anche la nostra Federazione ha deciso di promuovere questa classe, auspico  per il prossimo anno una vasta partecipazione di vetture e piloti. Noi ci saremo  e  faremo il possibile per allestire almeno tre vetture nello Sprint e altrettante nell’Endurance, ma l’obiettivo di 5/6 vetture in entrambe le serie è alla nostra portata. In questi giorni stiamo già parlando con diversi piloti ma anche con un investitore che ha manifestato interesse per l’acquisto di alcune vetture da schierare nel campionato."

Luca, è un progetto di grande ambizione, vero?

"Sì, ma non è tutto. Il nostro obiettivo è avere un certo numero di vetture per allestire anche un Challenge AMG all’interno del campionato italiano."

Conclusa la serie Endurance, Nova Race non si ferma ed è già pronta per partire alla volta di Monza dove il prossimo week raddoppierà gli equipaggi nell’ultimo round della serie Sprint, schierando  due Mercedes AMG per Magnoni-Schjerpen e Marchetti-Mantori.

On Twitter

@CIGranTurismo

@GTavoni

www.acisport.it/CIGT

www.facebook.com/CIGranTurismo

Image

.

Image

.