Alla Targa Florio Andreucci e Scandola contro i big dell'IRC

Il Campionato Italiano Rally in Sicilia per la 96^ edizione della corsa più antica del Mondo. Tra i favoriti anche Giandomenico Basso con la Ford. Sfida Campedelli – Nucita per lo Junior.

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13/06/2012 - Siamo alla vigilia, l’unica, vera, inconfondibile Targa Florio, quella organizzata dall’Automobile Club Palermo, sta per entrare nel vico della sua 96esiema edizione. Un’edizione resa particolarmente accattivante dalla validità oltre che per il Campionato Italiano Rally, anche da quella per l’IRC, l’Intercontinental Rally Challenge. Il primo atto ufficiale sarà domani sera, giovedì 14 giugno, con la partenza da Piazza Politeama a Palermo, alle ore 20.00, e poi via, verso la super speciale serale all’Aeroporto di Bocca di Falco, ore 20.44, e le due tappe di venerdì e sabato, che regaleranno spettacolo al pubblico, già in fermento e che assieperà le prove speciali del rally. Traguardo e Cerimonia del Podio al Belvedere di Termini Imerese alle 17.30 di sabato 16 giugno.

Si prospetta una gara che metterà a confronto i quotati rallisti dell'IRC, come il norvegese Andreas Mikkelsen, attuale leader della serie, il suo inseguitore, il ceco Jan Kopecky, il tedesco Sepp Wiegand, tutti su Skoda Fabia, o l'irlandese Graig Breen su Peugeot 207, vincitore lo scorso anno della Fia Academy, con la pattuglia dei principali contendenti del campionato tricolore, il CIR, che annovera, piloti del calibro di Paolo Andreucci. in coppia con Anna Andreussi su una Peugeot 207, presente in Sicilia per puntare decisamente alla vittoria assoluta. “ Credo sarà uno dei più difficili rally che io abbia mai affrontato qui – dice il pilota di Peugeot Italia Andreucci. -. Ho avuto modo di vedere la bravura dei piloti IRC in Sardegna, sono consapevole che sarà dura ma grazie all’aiuto dei nostri ingegneri e al supporto di Pirelli, siamo sicuri di avere le armi per puntare alla vittoria!”. Tra chi lotterà per conquistare la mitica Targa anche due talenti veneti, Giandomenico Basso, già vincitore quest’anno del Rally 1000 Miglia con la sua Ford Fiesta RRC impegnato su tutti e due i fronti, e Umberto Scandola, alla ricerca di una vittoria che rilanci lui e la sua Skoda Fabia nella corsa al titolo tricolore.

A questi piloti si aggiungono per anche i nomi dei bergamaschi Alessandro Perico, e Matteo Gamba entrambi su Peugeot, anche loro protagonisti di vertice del Campionato Italiano Rally. Sono attesi ad una grande prova sulle strade di casa sono il pilota di Cerda Totò Riolo, che disporrà di una Punto Abarth, oltre al cefaludese Marco Runfola, brillante terzo lo scorso anno, al volante di una Peugeot 207 Super 2000. Numerose le iniziative collegate con l’edizione numero 96 della Targa Florio. La corsa più antica del mondo esprimerà ad esempio solidarietà verso l´Emilia Romagna, terra gemellata da un uguale intensa passione per i motori, tormentata dal terremoto. Così tutte le vetture in gara porteranno un adesivo con il numero 45500 creato dalla Protezione Civile per devolvere fondi alle popolazioni colpite. In particolare su due vetture il messaggio di vicinanza sarà ripetuto più volte, sulla Ford Fiesta del veneto Giandomenico Basso e sulla Abarth Grande Punto dell´idolo di casa Totò Riolo .

Sono due titoli molto ambiti, il Campionato Italiano Rally Junior ed Campionato Italiano Produzione, e sulle strade della Sicilia vivranno forse un appuntamento decisivo. Nello Junior la battaglia è tra Citroen e Renault, con la prima che ha nella Citroen Ds3 e nella C2 R2 le due armi da guerra e con la seconda che quest’anno ha affidato i suoi destini alle New Twingo R2. Al momento è al comando Simone Campedelli che con la sua Citroen C3 Ds3 si è dimostrato il più veloce di tutti. Dietro di lui il siciliano Andrea Nucita, Citroen C2, che potrebbe essere l’uomo più indicato per la vittoria nella Targa. Ancora più indietro tre piloti sulle piccole, ma agguerrite, Renault New Twingo, Fabrizio Junior Andolfi, Michele Tassone e il finlandese Mikko Pajiunen. Per quanto riguarda il Produzione lotta ancora a due tra Ivan Ferrarotti, Renault Megane Rs e Max Rendina, Mitsubishi Lancer Evo X.