PAOLO ANDREUCCI " E' stato il campionato più difficile e a livello qualitativo sia stato uno dei migliori della storia del Tricolore".

Alla vigilia della gara sarda il Campionato Italiano Rally può fare i primi bilanci , tirare le prime somme, in un anno sicuramente di crisi dal punto di vista numerico, ma estremamente interessante e ricco di spunti significativi dal punto di vista qualitativo. A tracciare un bilancio personale e della serie tricolore è il vincitore Paolo Andreucci.

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15/11/2012 - “ Per me è stata l’ennesima straordinaria stagione, senza ritiri e senza problemi meccanici di rilievo. Abbiamo ottenuto buoni risultati e il settimo scudetto tricolore che mi sono cucito sulla tuta. E’ stato il campionato italiano più difficile da me vinto e credo che, a livello qualitativo, sia stato uno dei migliori della storia recente . A confermarlo il fatto che mai come in questo campionato io abbia vinto così poco ed anche i successi importanti di altri piloti come Scandola e Basso.
Con il primo abbiamo lottato sul filo dei secondi in quasi tutte le gare, mentre il secondo ha in pratica vinto ogni volta che si è affacciato nella serie. Ritengo che quelle dell’Adriatico e del San Crispino, rally entrambi su terra, siano state le mie prestazioni migliori.
La pagina più brutta è stata invece quella del San Martino di Castrozza con episodi che hanno impedito a me ed ad Scandola di lottare fino in fondo per la vittoria in gara. Il mio 2013 spero sia ancora in Peugeot con la 208 R2 ma soprattutto con lo sviluppo del progetto 208 R5”