Ieri sera presso la sede dell'Automobile Club Verona in Via Valverde la presentazione della manifestazione aperta a tutti gli appassionati. Presenti Andreucci e Scandola.
Il pilota veronese, navigato da Guido d'Amore sulla Skoda Fabia S2000, torna a Verona dopo un anno di assenza, e lo fa in grande stile, da contendente di prima categoria. La sua stagione è stata una vera sorpresa, in molti non avrebbero scommesso su di lui, ma si ritrova con la grande opportunità di bissare il titolo 2013. L'ultima partecipazione al Due Valli risale al 2012, in quel caso finita con un ritiro, mentre nel 2011 vinse la gara di casa per la prima volta con la Fiesta S2000 della AaStyle. È sicuramente il miglior conoscitore del percorso del Due Valli anche se su di lui pesa ancora la mancata decisione della federazione in merito all'esclusione dal Rally di San Marino. Arriva a questa ultima stagionale in un momento cardine della sua carriera. Dopo gli anni in Subaru, Abarth e Ford, con la Skoda Italia Motorsport guidata dal fratello Riccardo è riuscito a risalire la china e a dimostrare tutto il suo talento. Si dice un gran bene di lui anche fuori dall'Italia, e il progetto Fabia R5 potrebbe profumare italiano.
Per la seconda volta a Verona, Paolo Andreucci, in coppia con Anna Andreussi arriva al Due Valli sulla Peugeot 208 T16 che a detta di molti sarà la vettura da battere. Lo scorso anno, sulla 207 S2000 fece molto bene nella gara del Trofeo Rally Asfalto (II), ma questa volta la situazione, anche psicologica, sarà molto diversa. È una delle gare più delicate della sua carriera dove dovrà sudare sette camicie se vorrà conquistare l'ottavo sigillo nella serie tricolore dopo aver regalato alla Peugeot l'alloro stagionale nel campionato marche con il risultato in chiaroscuro del Rally Adriatico. Per molti degli appassionati veronesi è ancora il giovane toscano che nella seconda metà degli anni Ottanta si fece notare sulla ruggente Renault Maxi Megane dell'Autoren al Rally di Sanremo, allora valido per il Campionato del Mondo.
Dopo la vittoria al Ciocco, nella gara di apertura, tutti si sono resi conto del potenziale della Fiesta R5 alimentata a GPL e di Giandomenico Basso, l'altro big di questo CIR 2014.Il driver trevigiano arriverà a Verona per la prima volta, navigato da Mitia Dotta. Lo scorso anno fu apripista al Rally Due Valli Historic, ma le prove sono tutte diverse rispetto a quelle su cui si troverà impegnato in questa occasione. Si presenta con un punto di vantaggio su Andreucci, una vettura che risulta essere molto competitiva, e la possibilità di fare da grande protagonista, come accaduto in Sardegna e al Ciocco. Anche per lui si tratta di un momento cruciale della carriera, dato che ha potuto risalire alla ribalta nazionale dopo qualche stagione in cui le cose non sono girate come hanno dovuto, specie nell'avventura Proton su cui c'erano buone speranze. Ha già un campionato in saccoccia, quello del 2007, e ha messo a segno anche l'Europeo Rally, vincendolo nel 2006 e el 2009.
I tre big della sfida tricolore dovranno poi confrontarsi, da venerdì 10 ottobre, con le 11 prove speciali disegnate da Aci Verona Sport, e sui 154km di prove speciali ricavate su alcune delle strade più belle della fascia pedemontana scaligera.
L'Automobile Club nel frattempo ha pubblicato online il secondo numero della rivista dedicata al mondo dell'auto di Verona e non solo, con all'interno uno speciale dedicato al Rally Due Valli con cartine, tabelle distanze e tempi, qualche news e notizie su come raggiungere le prove speciali nei loro passaggi più spettacolari. La pubblicazione è sfogliabile online dal link http://issuu.com/aciveronanews/docs/aciveronanews_settembre_2014.pdf oppure accedendo alla pagina Facebook del Rally Due Valli.
