Stefano Martinelli unico R1 al traguardo del San Marino e corsa al Tricolore riaperta

In un rally difficilissimo, ricco di insidie e caratterizzato dai ritiri il pilota di Barga e Sara Baldacci riescono a portare al traguardo la loro Suzuki Swift 1.6 conquistando quindici punti, pesanti, nella rincorsa al titolo italiano R1. Anche sul primo rally su terra della stagione, AISM protagonista insieme a Stefano Martinelli.
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(Comunicato Ufficio Stampa)

“Quanti rischi in questo San Marino, ma l’importante era arrivare fino in fondo. La rottura dell’ammortizzatore venerdì sera poteva comprometterci, i ragazzi dell’assistenza sono stati fantastici”

Il rally, sin qui, più complicato della stagione consegna punti pesanti a Stefano Martinelli e Sara Baldacci nella rincorsa al tricolore R1. L’equipaggio toscano, infatti, è stato l’unico della sua categoria e completare tutte e tredici le prove speciali del San Marino, conquistando il bottino pieno dei quindici punti messi in palio per i vincitori che proiettano Stefano Martinelli al secondo posto, a quota 49, nella classifica del Campionato Italiano R1. Il leader della graduatoria, Giorgio Cogni, resta fermo a 55 punti e la lotta per il tricolore è più che mai aperta.

A San Marino, Stefano Martinelli è tornato ufficialmente al volante della Suzuki Swift 1.6 con cui lo scorso anno vinse proprio il titolo nazionale, una scelta con il senno del poi più che azzeccata, visto che proprio il grande feeling con la vettura ha permesso di superare indenni le trappole sparse sul percorso:

“Gara a dir poco unica per dinamiche, eravamo tre equipaggi R1 iscritti e già alla fine del primo giorno ci siamo ritrovati  da soli a causa di una serie di problematiche che hanno costretto al ritiro anticipato i nostri avversari. Questo non ha semplificato la nostra gara, tutt’altro, perché a volte inseguire qualcuno rimane molto più semplice di dover gestire ed arrivare al traguardo senza incidenti. A tutto questo sommiamo anche le difficoltà dello sterrato Sammarinese, pieno di buche e particolarmente incostante, d’altronde non è un caso che anche nelle altre categorie, piloti di grande esperienza sono stati costretti a ritirarsi prima del tempo”.

Obbiettivo raggiunto, quindi, in chiave campionato ma, come spiegato dallo stesso Martinelli, guai a convincersi che quella a San Marino sia stata una gita di inizio estate per assenza di avversari diretti, anche perché la gara rischiava seriamente di essere compromessa dopo un problema agli ammortizzatori verificatosi alla fine del primo giorno:

“Venerdì sera dopo la 4 prova speciale abbiamo rotto un ammortizzatore, si è scelto di non correre la prova successiva, la quinta, così da consegnare la macchina ai ragazzi dell’assistenza che sono fantastici riuscendo, in poco tempo, a restituirci la nostra Swift per tornare regolarmente in gara, seppur con una penalità di 5 minuti proprio per aver saltato la prova numero cinque, la mattina del sabato”.

Bravi i tecnici quindi, provvidenziali con il loro intervento sulla Swift 1.6 nella notte del venerdì, ma bravi anche Stefano Martinelli e Sara Baldacci a riuscire dove altri hanno steccato (in tutto sono stati ben 17, su 53 totali, gli equipaggi a non concludere il Rally di San Marino):

“Sara è stata perfetta, mi ha dato una mano determinante per arrivare al traguardo e conquistare i quindici punti. Devo ringraziare lei, tanto quanto gli sponsor che ci permettono di partecipare con regolarità alle gare in calendario e poter competere al massimo delle nostre forze. La loro passione per questo sport è il nostro primo supporto. E poi, in ultimo, concedetemi il solito grazie a Valentina, sempre al mio fianco e sempre essenziale con il suo lavoro”.

Prossimo appuntamento in agenda il Rally di Roma Capitale dal 20 al 22 luglio, dove torneranno protagonisti il Suzuki Rally Tophy e l’asfalto, in attesa del secondo appuntamento sulla terra previsto per il Rally Adriatico a fine settembre:

“Aver fatto tanti chilometri a San Marino ci ha permesso di ritrovare il feeling con la terra, superficie sempre affascinante ma anche molto temibile”.

In chiusura una vera e propria chicca, che Stefano Martinelli consegna a stampa, amici ed addetti ai lavori subito dopo aver tagliato il traguardo di Borgo Maggiore:

“Durante la sesta prova, la prima del sabato, ho notato due persone a bordo strada che mi incitavano durante un passaggio, solo pochi istanti dopo ci siamo accorti con Sara che si trattava di Paolo Andreucci ed Anna Andreussi che poco prima, nella stessa prova speciale, erano incappati in un problema meccanico che li ha costretti al ritiro. Un bel gesto, di due grandi persone, due amici per quel che mi riguarda, oltre che due grandissimi campioni."