Al 36°Rally Due Valli si decide il Campionato Italiano Rally 2018

Quattro piloti in lizza. Il veronese Umberto Scandola (Škoda Fabia R5) guida, di poco, la graduatoria davanti a Paolo Andreucci (Peugeot 208 T16 R5), Simone Campedelli e Andrea Crugnola (Ford Fiesta R5). La gara in programma dall'11 al 13 ottobre sarà decisiva.
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(Comunicato Ufficio Stampa Rally Due Valli)

Sarà un Gran Finale quello che il Campionato Italiano Rally 2018 si appresta a vivere all'ombra dell'Arena dall'11 al 13 ottobre prossimi. Il 36° Rally Due Valli, organizzato dall'Automobile Club Verona e atto conclusivo della stagione, sarà decisivo per la classifica e incoronerà ancora una volta il Campione Italiano Rally.

Dopo il ritorno nella massima serie italiana avvenuto nel 2014, il Rally Due Valli è stato decisivo per la classifica in altre tre occasioni: nel 2014 a favore di Paolo Andreucci, nel 2016 con il titolo di Giandomenico Basso e lo scorso anno con il decimo scudetto di Andreucci. Quella che si prospetta però per l'edizione di quest'anno è però una edizione particolarmente attesa dagli appassionati veronesi, perché per la prima volta sarà Umberto Scandola ad arrivare al via della gara di casa in testa alla classifica, seppure per solo mezzo punto, e matematicamente saranno ben 4 i piloti che possono ancora ambire alla vittoria, dato che il Rally Due Valli avrà coefficiente 1.5.

La graduatoria ufficiale del Campionato Italiano Rally, dopo un rocambolesco 25° Rally Adriatico e con 22.5 punti ancora da assegnare, recita così: Scandola 57.5 punti, Andreucci 57 punti, Campedelli 52 punti e Crugnola 45 punti. Oltre a contrapporre gli uomini, la sfida contrapporrà anche i mezzi, dato che anche la Classifica Costruttori è ancora aperta, con ŠKODA in testa a 103.5 punti seguita da Ford a quota 102 e Peugeot a quota 67. A rendere ancora più interessante il confronto anche la questione pneumatici, dato che Andreucci e Crugnola correranno con Pirelli, Campedelli con Michelin e Scandola con DMACK, marchio britannico con il quale condivide per il primo anno il programma sportivo.

Non sono molte le combinazioni per la conquista del titolo 2018. In caso di vittoria di Scandola o di Andreucci, il risultato degli avversari sarebbe ininfluente, dato che il campionato verrebbe matematicamente assegnato all'uno o all'altro. A Simone Campedelli serve invece vincere e sperare che né Scandola né Andreucci si piazzino più in alto del terzo posto, mentre per Crugnola, per altro al debutto assoluto al Due Valli, l'ipotesi è più remota dato che se riuscisse a vincere la gara, Andreucci e Scandola dovrebbero arrivare dal quinto posto in giù e Campedelli oltre il terzo.

Con il percorso disegnato dallo staff dell'Automobile Club Verona c'è tuttavia poco spazio per ragionare sulle alchimie di classifica, vincerà il migliore e chi disporrà del pacchetto più performante sugli oltre 157 chilometri cronometrati in programma su prove classiche e novità. La gara prenderà il via venerdì 12 alle 14:01 per disputare il doppio passaggio sulla “Erbezzo”, prova più lunga della gara con i suoi 22.43km e la spettacolare “Città di Verona – Alfa Romeo Girelli”, prova spettacolo che chiuderà la prima tappa ricavata nel Parcheggio C dello Stadio Bentegodi.

Sabato 13 la tappa più impegnativa, con otto prove speciali, quattro da ripetere per due volte. Confermata la “Roncà” nell'identica conformazione 2017 da 10.98km, prima della “Ca' del Diaolo”, che per i veronesi potrebbe essere la prova decisiva non solo per i suoi 21.33km ma anche perché presenta uno sviluppo tecnico ed insidioso ricco di cambi di ritmo. Chiuderanno il giro la “Santissima Trinità” di 10.71km con il famoso salto di fine prova e la “Tregnago”, prova meno famosa delle altre ma da non sottovalutare con i suoi 12.58km.

L'arrivo in Piazza Bra è previsto alle 19:00, e solo allora si potrà finalmente allentare la tensione e festeggiare i nuovi Campioni Italiani Rally.

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In alto Umberto Scandola impegnato al Due Valli 2017. Di lato il podio finale Edizione 2017.