Trofeo Rolando D'Amore. In corso la seconda tappa

Il pubblico delle grandi occasioni ad applaudire i passaggi delle veterane lungo le strade irpine. A Franco Spagnoli e Giuseppe Parisi sulla Fiat 508 Coppa D'Oro Ghia la prima tappa

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Come da pronostico della vigilia, di spettacolo al XXII Trofeo Rolando D'Amore non ne manca. Ieri sotto un cielo incerto sino alla sera, una dopo l'altra le 59 meravigliose auto storiche hanno sfilato in Corso Vittorio Emanuele per la prima giornata della due giorni. Dopo il raduno dei partecipanti e la formalizzazione delle iscrizioni con le verifiche tecniche e sportive delle autovetture, tutte le vetture d'annata si sono spostate in direzione Lago Laceno sotto l'occhio vigile del direttore di gara Rosario Moselli, dove, dopo tre riordini sono ripartiti verso Avellino per concludere la serata degustando prodotti tipici irpini. La classifica provvisoria, relativa alla conclusione della prima tappa, vede in testa il duo Spagnoli Parisi con la regina 508 Coppa D'Oro Ghia, vettura ammiratissima anche lungo i tornanti irpini, insieme alla gemella 508 Coppa D'Oro Sport Coupè condotta dall'equipaggio Belometti- Cadei, ambedue portacolori del team Franciacorta Motori.
Ad accogliere i partecipanti come di consueto, il presidente del Green Racing Club organizzatore della gara di regolarità classica auto storiche, Eugenio Avitabile, insieme al presidente del Coni di Avellino Giuseppe Saviano e al presidente Aci di Avellino Stefano Lombardi. Presenti anche i membri del comitato Emilio Carovello, Federico Di Iorio, Valerio Giannattasio e Sergio Spina.
Alfa Romeo, Honda, Lancia, Fiat, Mini Cooper, Porsche, Renault, Austin Healey, Autobianchi, Innocenti: i grandi marchi che hanno fatto la storia dell'auto e che continuano ad appassionare esperti e non che hanno attirato l'attenzione di tanti curiosi e appassionati in corso Vittorio Emanuele. In gara, infatti, tra le più antiche anche due Fiat 508 Coppa d'Oro (Ghia e Sport Coupè) del 1932 della Scuderia Franciacorta Motori, una MG TB del 1938 e una Lancia Aprilia 1350 del 1939 della Scuderia Classic Team Eberhard. Ieri la giornata si è svolta regolarmente con il serpentone che ha attraversato senza problemi gli spettacolari paesaggi irpini. Un problema all'impianto di raffreddamento della Lancia Aprilia del 1930, ha appiedato i concorrenti Grossi- Piga. Oggi gli equipaggi sono impegnati nella seconda tappa, in vista della definizione della classifica ufficiale che sarà redatta, a conclusione di gara, in base alla somma delle penalità di ciascun partecipante relativamente ai diversi risultati ottenuti nelle 99 prove speciali ("III La Cento Prove Speciali”, "XX Coppa Green Racing Club”, "XI Coppa Raffaele Iacobellis”, "VII Coppa delle Dame”, "V Trofeo Alfisti Irpini”, "III Trofeo Cavalleria Irpina”, "V Coppa del Greco di Tufo”, "V Coppa Circuito del Laceno” e il "IV Trofeo Regolarità Città di Avellino”)