Campionato Italiano Rally Terra: vietato sbagliare

Il Campionato Italiano Rally Terra torna ad esibirsi sul grande palcoscenico del CIR, nella circostanza abbinato al 45° Rally San Marino; dunque coefficiente 1,5 che garantirà punti preziosi per gli aspiranti protagonisti, in lotta per il titolo.
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Tutto è pronto per l'edizione n.45 del Rally San Marino, organizzato dalla FAMS, Federazione Auto Motoristica Sammarinese, che avrà validità per la sesta tappa del Campionato Italiano Rally, nonché per la terza prova del Campionato Italiano Rally Terra, con coefficiente di 1,5. Dunque gara strategica e da "ultima spiaggia" per chi vorrà puntare in alto nella promossa serie su terra. Dovrà necessariamente farlo, sapendo che da qui in avanti non ci saranno più occasioni così allettanti per portare a casa tanti punti preziosi per la classifica finale. Lo sanno bene i protagonisti della serie su terra, visto che dopo l'altra prova abbinata al CIR, il Rally dell'Adriatico, sono cambiate molto le carta in tavola, ridisegnando notevolmente la classifica assoluta. Certo questo potrebbe accadere anche a San Marino ed in particolare ci spera il padrone di casa Daniele Ceccoli, tra l'altro campione in carica, che sulle strade bianche sammarinesi ci ha corso almeno altre 15 volte e che sarà sempre al volante della Ford Fiesta R5 targata D-Max : " è un rally che, se ricordo bene, corro dal 2000. Di 17 edizioni ne ho saltate una o forse due, quindi 15 edizioni del Rally di San Marino corse, un rally che poi è la gara di casa, dove ho un rapporto particolare, non può che generare in noi molte aspettative, anche perché il Rally di San Marino rappresenterà ancora una volta il crocevia in campionato, con l'ultima opportunità a coefficiente 1,5."  Dunque favorito d'obbligo, il che non agevola molto sotto l'aspetto psicologico, ma Ceccoli è sicuramente pilota esperto e pronto a gestire umori e sentimenti. Del resto di tutto questo ne sono consapevoli i suoi avversari, a partire dall'ottimo vincitore dell'Adriatico, Nicolò Marchioro, anche lui sempre alla guida della Peugeot 208 T16 R5 del Power Car Team, che si è rilanciato in campionato ed è carico e motivato, anche se la preoccupazione è proprio rappresentata dal suo diretto avversario sammarinese: " è una gara che mi preoccupa, non per me, ma per gli altri, nel senso che Daniele (Ceccoli) corre in casa e sicuramente sarà il pilota da battere. Come all'Adriatico, è un rally a coefficiente 1,5, dunque molto importante; si, sarà Ceccoli l'uomo da battere, però è una gara che mi piace ed è tutta da scoprire." Lotta a due? Certo che no, anche perché c'è di mezzo un altro validissimo giovane che ha raggiunto un grande feeling con la sua vettura e la sua squadra, la Ford Fiesta R5 della X Race Sport, ovvero Andrea Dalmazzini, che insegue molto da vicino la coppia di testa: " di solito è una gara che mi piace. Certo bisogna stare attenti a non fare dei danni, no, non sono preoccupato, però devo impegnarmi a fare bene, perché, come nell'Adriatico, il coefficiente è 1,5 e per puntare alla vittoria finale non si possono commettere errori nelle  gare ad alto coefficiente. Il campionato passa necessariamente anche per questa gara."   

Beh, ci sono tutti gli ingredienti per pensare ad una splendida e combattuta gara, anche perché non bisognerà sottovalutare altri possibili protagonisti. Come non pensare al campione terra 2013 Gigi Ricci, tanto veloce ed esperto, che su rally duri e lunghi può mettere sul piatto della bilancia il suo bagaglio professionale o magari Giacomo Costenaro, molto veloce e chissà,  pronto a ribadire la vittoria ottenuta in apertura di campionato. Senza sottovalutare tanti altri piloti veloci e determinati, almeno a conquistare un gradino del podio finale, come Luca Hoelbling, che utilizzerà la competitiva Skoda Fabia R5 della S.A. Motorsport e Giovanni Manfrinato, quest'anno particolarmente ispirato. Infine, nota a favore di Edoardo Bresolin ed in particolare per Luca Panzani che rientra in gioco proprio nell'occasione, anche se in gara con una meno performante Peugeot 207 Super2000, seppur ottimamente preparata dal Team piemontese BalBosca. Il pilota lucchese è comunque un avversario sempre da temere e da considerare.  Poi c'è sempre il fascino del confronto con i professionisti  della specialità e proprio l'ultimo Rally dell'Adriatico ha confermato quanto alto sia il livello nel tricolore terra. Sarà molto interessante seguire la replica del duello a distanza che riguarderà l'astro nascente, il sedicenne Kalle Rovanpera, figlio del grande Harri, dunque figlio d'arte, chiamato ad una grande prova nel CIR, dopo la non perfetta prestazione dell'Adriatico, con il finlandesino a misurarsi di nuovo contro l'altro giovanissimo sedicenne, Marco Bulacia, il boliviano che ha invece scelto il tricolore terra italiano per crescere e puntare ad alti livelli, così come ha fatto il giovane pilota di Jyvaskyla, sede storica del mitico Rally dei Mille Laghi in Finlandia, lui però puntando l'obiettivo sul CIR. Insomma tanti motivi all'interno di una gara che presumibilmente aggiungerà al conto finale anche le estreme condizioni ambientali, con il previsto caldo torrido che metterà a dura prova equipaggi e mezzi meccanici. Complessivamente 14 prove speciali per un totale cronometrato di oltre 125 chilometri, distribuiti nelle due classiche tappe di sabato e domenica. Prima però lo spettacolo sarà tutto riversato sulla riviera romagnola, visto che venerdì 14 luglio, è in programma la spettacolare partenza, anche quest'anno fissata nel Piazzale Ceccarini a Riccione, dove il cirus del rally si sottoporrà con piacere ad un bagno di folla facilmente prevedibile. Partenza prevista alle 22.00, ma già da molto tempo prima il famoso viale di Riccione racchiuderà il meglio del rallysmo italiano per un doppio appuntamento tricolore da non perdere affatto. Gli amanti del sole e del mare, oltre che  i tradizionali appassionati e tifosi, avranno una bellissima e piacevole occasione per vivere da vicino e toccare con mano, un mondo magico, molto affascinante ed articolato, fatto di piloti abituati a regalare spettacolo e divertimento, grazie alla loro guida funambolica e Riccione può rappresentare un primo importante contatto con il pianeta rally.