Andolfi Junior debutta nel CIRT: "Sarà una grande opportunità”

I nuovi volti del campionato si presentano alla vigilia del secondo appuntamento stagionale, il 16° Rally dei Nuraghi e del Vermentino (Berchidda, 11-13 maggio)
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Il Campionato Italiano Rally Terra si avvicina al secondo episodio stagionale con alcune interessanti novità. Una di queste porta il nome di Fabrizio Junior Andolfi. Il maggiore dei fratelli savonesi sarà infatti tra le new entry della massima serie tricolore su terra e farà il suo esordio proprio nel Rally dei Nuraghi e Vermentino al volante di Skoda Fabia R5. Queste le sue parole alla vigilia della sua prima sfida tricolore da terraiolo:

 

Come nasce l’idea di entrare a far parte del CIRT?

“L’intenzione di correre su terra la portavo avanti da tempo. Avevamo già pensato di partecipare al Liburna Terra. Purtroppo è stata una decisione presa tardi, quindi non abbiamo avuto il tempo materiale per organizzarci e fare il nostro ingresso in campionato dalla prima gara. Di conseguenza partiamo con un po' di gap, sia per la gara di svantaggio che per il feeling da trovare sulla terra. Non ho molta esperienza su fondo sterrato, l’ultima è stata quella dello scorso anno a San Marino con l’Abarth 124. Da quel momento ho corso però solo su asfalto.”

Al tuo fianco nuovamente Daniele Mangiarotti come navigatore

“Con Daniele ci conosciamo da tempo. Anche lo scorso anno abbiamo corso insieme diverse gare con buoni risultati. Abbiamo un buon rapporto e quando ho saputo della sua disponibilità, sono stato contento di averlo come navigatore per questa nuova esperienza.”

Ti sei già confrontato con tuo fratello Fabio, già protagonista in Sardegna da tre anni consecutivi nel WRC2 e WRC3?

“Abbiamo parlato un po'. Ci siamo confrontati sulle differenze che ci saranno tra una gara del WRC e questa del CIRT, in quanto il passaggio di tantissime vetture Wrc condiziona diversamente il fondo rispetto a quanto avverrà al “Vermentino”. Fabio mi ha parlato poi delle speciali, che per alcuni tratti combaceranno con quelle del mondiale. Lui sottolineava come, nonostante il fondo sia composto per gran parte di pietre, le prove rimangano comunque veloci.”

Hai avuto l’occasione di osservare il CIRT durante il Liburna Terra. Quali impressioni hai avuto?

“Questo è un campionato che mi ha attratto soprattutto nell’ultimo periodo. Ho seguito il Liburna Terra e ho visto che c’è stata grande bagarre. Molti piloti vanno forte, da Costenaro che ha vinto a Bresolin e tutti gli altri. Hanno grande esperienza su terra e si sfidano da tempo per la leadership. Per quanto mi riguarda proverò a fare del mio meglio. Sicuramente sarà un’esperienza importante per crescere e migliorare in questo tipo di specialità. La vedo come una bella opportunità.”

Nuova esperienza su nuova vettura. Quali sono i propositi per la stagione?

“Sono cinque mesi che non corro, quindi dovrò riprendere un po' il ritmo. In più non ho avuto la possibilità di provare la macchina, che arriverà appunto per la gara. Non avrò test alle spalle, quindi dovrò adattarmi in gara. Sicuramente l’R5 è una grande vettura, al momento il top su terra. Tutti mi dicono che la Skoda sia divertente da guidare, noi cercheremo di capire come gestirla. Le forniture saranno Hankook, un altro riferimento importante. Spero di riuscire a dare il mio meglio da subito.”

 

Nella foto: Fabrizio con il fratello Fabio alla Premiazione dei Campioni 2017