Il CIRT si riprende la scena: le parole dei big in vista del San Marino Rally

Le interviste ai principali protagonisti della massima serie nazionale su Terra lanciano la sfida biancazzurra per il terzo round della stagione
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Pronti per il giro di boa. Inizia la fase calda del Campionato Italiano Rally Terra con il San Marino Rally, previsto il 29 e 30 giugno prossimi, ad offrire il palcoscenico delle grandi occasioni agli specialisti del fondo sterrato. Oltre a scandire precisamente l’intervallo nel calendario della competizione tricolore, la gara del “piccolo stato” rappresenta uno snodo fondamentale per le sorti del titolo in virtù del coefficiente 1.5. Dopo la fase iniziale con lo 0.75 e l’1.0 dei primi due appuntamenti di Volterra e Berchidda conquistati entrambi da Giacomo Costenaro, la lotta rimane comunque serrata grazie alla bagarre che impegna ben 8 piloti in poco più di 6 punti di distanza nella classifica assoluta. Tutti ancora a caccia del primo posto. Una corsa al vertice che si è arricchita con i subentri di altri profili di livello dalla seconda gara, ma soprattutto una competizione che rimane sempre avvincente come hanno dimostrato i primi due episodi. Ogni gara si gioca sul filo dei decimi, fino all’ultimo chilometro dell’ultima speciale. Emozioni che vengono rilanciate anche dalle parole dei principali attori al volante delle vetture R5, che introducono la prossima data. Un appuntamento che proporrà anche il duello con i top driver del Campionato Italiano Rally e un chilometraggio complessivo più consistente del solito:

#1 GIACOMO COSTENARO (Skoda Fabia R5): “Il campionato entra ora nel vivo. I punteggi iniziano a diventare importanti e i coefficienti si alzano. Le prossime gare assegneranno punti pesanti, da portare assolutamente a casa. In pratica le prime due gare valgono, in base ai punti, come la vittoria al San Marino. Sarà importante fare bene. Lo scorso anno è andata così così, bene il primo giorno mentre il secondo ho avuto poca concentrazione, ma alla fine arrivò il primo posto. Quest’anno speriamo di fare meglio. C’è da valutare anche il confronto e il riferimento con il CIR. Due prove speciali sembrano simili al passato, mentre due sono nuove. Una gara che conosco a metà. Siamo fiduciosi delle nostre potenzialità, ora dovrei iniziare anche guardare alla classifica in ottica di campionato e provare a gestire, ma andiamo a San Marino per vincere.”

#2 NICOLÒ MARCHIORO (Skoda Fabia R5): “La prossima di San Marino penso sia la gara più difficile del campionato. Le prove speciali sono molto guidate e questa è forse la gara che temo maggiormente. Ha un coefficiente 1.5, quindi sarà importante arrivare al traguardo e fare punti. Saremo ancora con la Skoda Fabia R5 e faremo un breve test nel giorno precedente alle ricognizioni per trovare il giusto setup. Sarà la mia sesta partecipazione, ma ultimamente sono andato sempre in difficoltà, mai troppo veloce. Questa stagione siamo partiti un po' sottotono, poi c’è stato il cambio di vettura. Siamo comunque secondi in classifica e anche se il distacco da Costenaro è consistente il campionato è ancora lungo. Ceccoli in casa farà la differenza e lo vedo come sicuro protagonista. Sarà lui l’uomo da battere insieme a Costenaro. Il nostro obiettivo rimane il vertice.” 

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#4 MAURO TRENTIN (Skoda Fabia R5): “Sarà soltanto la nostra seconda gara, dobbiamo capire a che punto siamo. Per noi è nato tutto all’improvviso, grazie alla Step Five che ha messo a disposizione questa Skoda Fabia R5 e ci siamo lanciati nuovamente nel Campionato. Al Vermentino è stato tutto nuovo, ma abbiamo avuto buoni risconti e la macchina si è dimostrata performante e mi sono trovato bene. Speriamo di migliorare a San Marino e battagliare anche nel confronto con il CIR. È sempre una bella confrontarsi con i migliori in circolazione, inoltre le vetture R5 mettono tutti più o meno sullo stesso livello dandoci l’opportunità di giocarcela alla pari. Saranno in tanti a lottare per il vertice a San Marino, tra Costenaro che è stato subito veloce e costante, Dettori che si è allentato al RIS, Manfrinato che ha grande esperienza e Ceccoli, già forte ma sfortunato in Sardegna, che in casa sarà il favorito. Sarà fondamentale prendere bene le note, poiché la visibilità durante le prove è condizionata dalla folta vegetazione che complicherà le cose per chi parte dietro. Le prove lunghe faranno la differenza, ma ce la stiamo giocando sempre sui secondi, quindi anche le prove spettacolo hanno un peso determinante.”

#7 DANIELE CECCOLI (Skoda Fabia R5): “Spero che sarà una gara positiva. Siamo ad un bivio del campionato: se andrà bene si rimetterà tutto in gioco, in caso contrario servirebbe un’impresa per riaprire la corsa al vertice. Nella giornata di mercoledì abbiamo in programma dei test per migliorare il setup di gara. Costenaro sarà sicuramente il riferimento per tutti, poi bisogna vedere come si comporterà Dettori al di fuori della Sardegna, oltre a tutti gli altri protagonisti tra nuovi e veterani. Si giocherà tutto sulla Sestino, che è la prova più tecnica dove probabilmente si deciderà tutto. Per quanto mi riguarda sono favorevole alle due competizioni, CIR e CIRT, nella stessa gara. Sarà un affiancamento interessante, anche capire il livello del “Terra” che attualmente sembra essere migliorato molto come hanno dimostrato i primi due round.”

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#8 EDOARDO BRESOLIN (Peugeot 208 T16 R5): “Per San Marino saremo presenti. Le prime due gare sono state difficili per me. Su alcune prove speciali sono andato bene e ho avuto buoni tempi, ma altre hanno condizionato il nostro risultato con un po' di sfortuna e qualche mio errore. Lo scorso anno non sono partito per problemi tecnici, quindi quest’anno speriamo vada tutto bene. Quindi non conosco bene la gara e le prove dato che avevo effettuato solo le ricognizioni e prima avevo soltatno una presenza, ma anni fa. In Campionato vanno tutti forte, Costenaro in testa, oltre a Marchioro nonostante i cambiamenti e ancora i veterani Trentin e Dettori subentrati in corso d’opera. Sono in molti gli ossi duri, in più Skoda sembra la vettura da battere. Il San Marino sarà una gara molto più lunga quindi più complessa, ma offrirà a noi terraioli la possibilità di valutare a che punto siamo rispetto ai piloti del CIR.”                                                                                             

Nelle foto: sopra | Giacomo Costenaro, centro | Daniele Ceccoli, sotto | Edoardo Bresolin, durante il Rally dei Nuraghi e del Vermentino