Verso il Tuscan Rewind: le parole di Daniele Ceccoli aspettando il gran finale

L'ultimo atto del Campionato Italiano Rally Terra è ormai alle porte. I tre piloti impegnati nella corsa al titolo 2018 raccontano la loro stagione avvincente, proiettando lo sguardo verso la gara toscana (Montalcino 24-25 novembre). Oggi alle ore 18:00 chiuderanno le iscrizioni
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La nona edizione del Tuscan Rewind, gara organizzata da Prosevent, offrirà il palcoscenico ideale per chiudere il Campionato su alcune delle strade bianche più illustri del panorama nazionale, selettive ma soprattutto cariche di storia. Pagine rallistiche che stavolta verranno scritte e firmate dagli equipaggi partecipanti al Campionato Italiano Rally Terra. Non sarà assolutamente un tranquillo week end di relax tra le colline toscane quello che attende i protagonisti della serie dedicata ai terraioli, chiamati alla resa dei conti per l’ultimo fine settimana di novembre. Le prenotazioni confermate sono necessariamente tre, quelle dei piloti candidati al tricolore che hanno riservato, con largo anticipo, il loro posto in prima fila per lo scontro conclusivo.

La vigilia del Tuscan Rewind inizia già a scaldarsi con le parole di Nicolò Marchioro, Mauro Trentin e Daniele Ceccoli che iniziano a gettare uno sguardo sulla decisiva e ultima trasferta della stagione, annunciando una battaglia da seguire fino all’ultimo chilometro di prove speciali.

Era tra i piloti più attesi di questo Campionato Italiano Rally Terra e lui non ha tradito le attese. Daniele Ceccoli è lì, ad un passo dalla vetta prima dell’ultimo confronto stagionale, pronto a giocarsi la sua chance per conquistare il suo primo titolo tricolore nel CIRT. Il driver sanmarinese, attualmente terzo in classifica a quota 55 punti sulla Skoda Fabia R5 di PA Racing, sempre insieme al navigatore Piercarlo Capolongo, sa già come fare. Nel 2016 infatti Ceccoli ha fatto suo l’ultimo titolo TRT (proprio davanti a Marchioro) e anche nella passata stagione ci è andato vicino, ottenendo il secondo posto assoluto nella prima edizione del nuovo format per la serie su terra. Il Tuscan Rewind sarà quindi per lui l’ennesima occasione per guadagnare lo scettro sulle strade bianche, partendo in Toscana con il leggero vantaggio di un pregresso proprio su quelle splendide prove speciali. La sua carriera sulla terra infatti partì proprio dalle parti di Montalcino. Vedremo se nella località senese il pilota biancazzurro riuscirà a chiudere il cerchio nel migliore dei modi.

Iniziamo a fare il punto tracciando un bilancio della stagione dopo 5 gare disputate, ad un passo dal traguardo:

“Il campionato è stato piuttosto difficile e impegnativo. La concorrenza è stata sempre molta in tutte le gare. Noi per quanto ci riguarda siamo partiti bene sin dal principio. Al primo giro del Liburna eravamo in testa e alla fine siamo riusciti ad ottenere un terzo posto. In Sardegna invece è stata un’odissea, prima la foratura, poi la rottura dell’idroguida ci ha messi fuori dai giochi molto presto. Siamo ripartiti convinti da San Marino, nella mia gara, e direi che è andata più che bene – sorride Ceccoli ricordando l’impresa – visto che abbiamo fatto la gara perfetta sia nel Terra che per l’assoluta. Rimane il rammarico per l’Adriatico perché ci siamo visti sfuggire il secondo posto, non per colpa nostra, proprio sugli ultimi chilometri di gara quando ormai sembrava cosa fatta. Al Nido poi penso che la posizione ottenuta sia un buon risultato dopo che avevamo iniziato con un mio errore e finito con una foratura che ci ha limitati nel finale. Arriviamo in piena corsa per l’ultima e siamo fiduciosi.”

Il momento critico della stagione e momento più alto a livello personale:

“Come dicevo, il Rally Vermentino è stato sicuramente il punto più basso della stagione, dato che, pronti-via, ci siamo ritrovati tagliati fuori dai giochi. Il mio momento più alto, neanche a dirlo, è stata la gara di casa. Un risultato importante che ci ha ricandidati automaticamente per la vetta del Campionato.”

 

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Le aspettative per il Tuscan Rewind:

“Ho avuto la fortuna di correre questa gara circa 15 anni fa. Era il 2002 e si chiamava Tutta Terra Toscana, ero in coppia con Loris Roggia come navigatore a bordo della Opel Astra OPC e riuscimmo ad ottenere un secondo posto in classe N3 che a quell’epoca era un risultato di un certo peso. Quindi ho bei ricordi. Ho corso lì anche qualche edizione seguente, poi ho avuto anche l’opportunità di correre su queste strade come navigatore nel Rally Storico più recentemente. Si tratta di una gara molto bella.”

 

Tra voi tre credi che ci sia uno sfidante più accreditato per vincere il titolo? Quali sono le caratteristiche migliori che riconosci agli altri due?

“Per Mauro Trentin sicuramente si può parlare dell’esperienza come un punto a suo favore. Io e lui siamo un po' i veterani di questo campionato e corriamo da molti anni sulla terra, quindi è una caratteristica in comune. Marchioro ha dimostrato in questi anni di essere molto bravo e ha dalla sua la giovane età che gli permette di affrontare le sfide con una pressione minore e un atteggiamento più sereno e propositivo. Anche lui fa pochi errori, quindi sarà di certo una bella lotta anche all’ultima gara.”

3 piloti, 2 su Pirelli e tu su Yokohama. È un confronto che potrà fare la differenza? Ha spostato qualche equilibrio durante il Campionato?

“Credo che la questione pneumatici sia piuttosto equilibrata. Le gomme, nonostante le loro differenze, si compensano nell’arco di una stagione. La sfida del Tuscan a mio avviso si giocherà più sotto il profilo mentale. Sarà una gara molto impegnativa, siamo tutti e tre in tre punti di distanza in classifica quindi sarà fondamentale rimanere concentrati ad ogni passaggio e non commettere errori.”

 

In allegato le statistiche dei tre piloti in crosa per il titolo (relativi alle loro partecipazioni al CIRT) e le info sul le PS del Tuscan Rewind

 

Nelle immagini: sopra| Daniele Ceccoli ai microfoni ACI Sport durante il Rally San Marino; sotto| le statistiche di Ceccoli nel CIRT 2018