Partito il Tuscan Rewind. Nel CIRT primo Scandola-D'Amore (Hyundai i20 R5)

Nella prova televisiva vince Andrea Crugnola con al Polo. Ai piedi del podio, quarto, il veronese Scandola, con sulla Hyundai i20 R5 ufficiale primi tra gli iscritti del "tricolore” terra, a 0”3 da Crugnola. Completano il podio virtuale dei polverosi Paolo Andreucci (Peugeot 208 R5) e Andrea Dalmazzini (Ford Fiesta R5)
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Montalcino (Siena) venerdì 22 novembre 2019 – L’atto finale del Campionato Italiano Rally è ufficialmente partito sui difficili sterrati senesi del 10°Tuscan Rewind. Oggi, si è disputata la speciale “San Giovanni d’Asso” (2,08 km). Una sola prova speciale quella “televisiva” che ha dato spettacolo e che ha visto terminare al primo posto un velocissimo Andrea Crugnola con la Volkswagen Polo R5 divisa con Pietro Ometto realizzando il tempo di 1’22.9. Il pilota varesino ha preceduto due dei suoi principali avversari, Simone Campedelli e Luca Rossetti. Il romagnolo in coppia con Tania Canton su Ford Fiesta R5 e il pordenonese insieme ad Eleonora Mori con la Citroen C3 hanno chiuso entrambi ad un decimo di secondo da Crugnola. Dietro i primi tre si è piazzato il veronese Umberto Scandola con Guido D’Amore con la Hyundai I20 R5, primo tra i protagonisti del tricolore Terra, seguito dalla Fabia di un bravissimo Robert Consani, fratello del Campione Italiano Terra Stephan, incappato in un’uscita di strada durante lo shakedown di questa mattina. A seguire un’altra Hyundai i20, quella di Alessandro Taddei ed Andrea Gaspari. Scivola dietro il capoclassifica del CIR, Giandomenico Basso con Lorenzo Granai su Skoda Fabia R5 a pari merito con Antonio Cairoli in coppia con Anna Tomasi con una Skoda Fabia R5, a otto decimi dalla vetta. Si inserisce nei primi dieci Edoardo Bresolin con la Skoda Fabia R5. Stesso tempo per due grandi nomi, il toscano Paolo Andreucci con la sua Peugeot 208 T16 R5 e il trentino Renato Travaglia molto veloce con una Fabia R5. Il garfagnino, campione uscente, fa segnare il secondo tempo tra i piloti del CIR Terra a +0.8'' da Scandola. Terzo tempo tra i terraioli invece per Andrea Dalmazzini che prende subito confidenza con la nuova Ford Fiesta R5 affiancato da Andrea Albertini. Il modenese chiude a +1.4 dal primo del Terra.

Appena fuori dal podio virtuale riservato al CIRT chiude quarto in è prova Giacomo Costenaro, navigato da Justin Bardini su altra Fabia R5, appena due decimi di secondo alle spalle di Andreucci. Gli altri protagonisti dello sterrato chiudono con un distacco oltre i 2'' dal migliore. Stesso tempo per il veronese Luca Hoelbling, affiancato da Federico Fiorini su altra i20 R5, e Tullio Luigi Versace con Cristina Caldart su Fabia R5 entrambi a +2.4''. Parte appena dietro ai primi anche questo round di Campionato per Nicolò Marchioro e Marco Marchetti sulla R5 boema. Il padovano, lo scorso anno terzo al Tuscan, realizza il settimo tempo per il Terra nella breve speciale a +2.9'' da Scandola. Ottavo crono per il veterano del CIRT Luciano Cobbe, attualmente il miglior Over 55 del Campionato, che chiude con 4'' netti di margine dalla vetta. Completano la top ten del Terra il toscano Massimo Squarcialupi su Ford Fiesta R5 a +5.3'' seguito da Giuseppe Messori, primo tra le R4 su Mitsubishi Lancer Evo X, a +12.2. Alle sue spalle Filippo Baldinini su altra Lancer Evo R4 a +1.4'' dal rivale di classe. 

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Si fa subito interessante anche la battaglia per il Trofeo N 4 Ruote Motrici - Yokohama, per il quale è Christian Gabbarrini a piazzare il primo scratch in 1'29.7 sulla Subaru Impreza STI. Alle sue spalle Piergiorgio Bedini con appena 5 decimi di margine, seguito dal fresco vincitore del trofeo Mattia Codato a +3.2'', entrambi al volante di Mitsubishi Lancer Evo X. Qualche difficoltà per William Toninelli su altra Subaru Impreza che perde ben 16.2'' già su questi 2km di speciale.

Primo dopo questa breve speciale, tra i partecipanti con vetture R2B è il toscano Tommaso Ciuffi con la Peugeot 208. 

Tra le R2 del CIRT il migliore in questa speciale è stato il giovane toscano Simone Baroncelli sulla Peugeot 208 in 1'37.2 con un vantaggio di 2.2'' su Michele Liceri e 3.8'' su Andrea Gallu, entrambi piloti sardi al volante delle R2B del Leone. 

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I verdetti finali della gara toscana sono comunque rimandati a domani con le altre sette prove speciali in programma: tre volte la lunga "Torrenieri - Castiglion del Bosco" di 27,39 km, due passaggi per la "Pieve a Salti" di 11,19 km e "La Sesta" di 7,18 km. L’arrivo finale a Montalcino dalle 16:10.

Dopo la diretta tv e web della prima prova e i collegamenti di Rai2 odierni, la copertura mediatica non finisce qui. Chi volesse rivivere la prova di oggi, lo potrà fare domani con la trasmissione in replica alle ore 09.00 sempre Rai Sport, sul canale raisport.rai.it. Sempre per la giornata di domani, ci saranno altri due collegamenti con Rai 2 Tg Sport sempre alle 11.10 e alle 18.30. Confermati anche due streaming firmati da ACI Sport, dal parco assistenza di Buonconvento con inizio live alle 10.07 e alle 15.55, in coincidenza dell’arrivo finale da Montalcino.

CLASSIFICA ASSOLUTA DOPO S.P.S.1: Crugnola-Ometto (VW Polo R5) in1’22.9; Campedelli-Canton (Ford Fiesta R5) e Rossetti-Mori (Citroen C3 R5) a 0.1; Scandola-D’Amore (Hyundai I20 R5) a 0.3; Consani R.-Salmon (Skoda Fabia R5) a 0.5; Taddei-Gaspari (Hyundai I20 R5) a 0.6; Basso-Granai (Skoda Fabia R5) e Cairoli-Tomasi (Skoda Fabia R5) a 0.8; Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5) e Travaglia-Gelli (Skoda Fabia R5) a 1.1.

CLASSIFICA CIRT DOPO SPS 1: 1. Scandola-D'Amore (Hyundai I20 R5) in 1'23.2; 2. Andreucci-Briani (Peugeot 208 R5) a 0.8; 3. Dalmazzini-Albertini (Ford Fiesta R5) a 1.4; 4. Costenaro-Bardini (Skoda Fabia R5) a 1.6; 5. Hoelbling-Fiorini (Hyundai I20 R5) a 2.4; 6. Versace-Caldart (Skoda Fabia R5) a 2.4; 7. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) a 2.9; 8. Cobbe-Turco (Skoda Fabia R5) a 4.0; 9. Squarcialupi-Squarcialupi (Ford Fiesta R5) a 5.3; 10. Messori-Caputo (Mitsubishi Lancer Evo X) a 12.2; 11. Baldinini-Zanotti (Mitsubishi Lancer Evo IX) a 13.6; 12. ''Barone Jr''-Righetti (Peugeot 208) a 14.0; 13. Liceri-Mendola (Peugeot 208) a 16.2; 14. Gallu-Salis (Peugeot 208) a 17.8; 15. Cagni-Palu' (Renault Clio) a 21.1; 16. Monni-Carta (Peugeot 106) a 26.9;

 

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