Doppio Scandola su Monte Olia e Oschiri, è di nuovo leader al Rally Vermentino

Il veronese con Danilo Fappani alla destra, a bordo di Hyundai i20 R5, torna in testa dopo il secondo giro. Ad una prova dal termine sono 3.9'' su Campedelli (VW Polo) e 9.6'' su Andreucci (Skoda Fabia)
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Umberto Scandola e Danilo Fappani si riappropriano del primo posto al Rally dei Nuraghi e Vermentino con un doppio miglior tempo al secondo passaggio sulle prove speciali “Monte Olia” (14,32 km) e Oschiri (6,74 km). Quando manca solo un crono al traguardo, l’ultimo passaggio sulla lunga “Monte Olia”, il leader del Campionato Italiano Rally Terra comanda con un vantaggio di 3.9’’ secondi sul tandem Campedelli-Rappa (Volkswagen Polo R5), ancora bene sullo sterrato sardo e un margine di 9.6’’ su Andreucci-Briani (Skoda Fabia R5) che lamentano una scelta errata degli pneumatici per questo secondo loop di speciali.

Dopo una partenza davanti a tutti, a spazzare la strada con il numero 1, Scandola sembra ora salito in cattedra e dopo essersi ripreso il primato ha incrementato il vantaggio sui rivali.

Alle spalle dei tre top driver del tricolore avanza un bel quartetto di giovani talenti. Tra questi emerge Alberto Battistolli sulla Skoda Fabia R5 con i colori di ACI Team Italia, che si conferma al quarto posto con un vantaggio di 19.3'' sul boliviano Bruno Bulacia, anche lui su Fabia R5. 23'' abbondanti alle sue spalle c'è Enrico Oldrati (Fabia R5), in sesta piazza assoluta, rallentato da una foratura alla posteriore destra al secondo tratto su Oschiri.

Assolutamente da sottolineare la prestazione di Mattia Scandola, all'esordio assoluto alla guida di una R5 (Hyundai i20) ma già con un rendimento da top 10, ad una prova dal termine al settimo posto a +11.6'' da Oldrati.

Completano le prime dieci posizioni tre driver esperti, tutti armati di Skoda Fabia R5, come Tonso, Romagna e Dettori, primo sardo in classifica ma stranamente in sofferenza sulle sue strade incappato anche in una foratura all'anteriore sinistra durante il secondo passaggio su Monte Olia.

Ancora in vantaggio nel confronto al Femminile Tamara Molinaro, su Citroen C3 R5, ieri in sofferenza per un'errata scelta degli penumatici, stamattina frenata dalla rottura del semiasse alla prima speciale. Due forature invece per Rachele Somaschini (C3 R5) sulla PS6 Oschiri che ora pensa solo a portarla in fondo.

 

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