Rally Italia Sardegna, ecco le novità 2021

La 18esima edizione della manifestazione organizzata dall'Automobile Club d'Italia in partnership con la Regione Sardegna, sarà ricca di novità con il meglio dal passato e alcune new entry e ritorni di qualità. La location quest'anno si sposta ad Olbia, mentre Alghero ospiterà la partenza cerimoniale. Saranno in totale 305 i km cronometrati in programma ricchi di emozioni. La gara è rientrata nel calendario tricolore per il CIRT 2021
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Il Rally Italia Sardegna 2021, manifestazione organizzata dall’Automobile Club d’Italia con la partnership della Regione Sardegna, darà vita ad uno spettacolo senza precedenti. Sarà l’edizione numero 18 per la tappa italiana del Campionato del Mondo Rally che terrà il meglio dal passato, ma porterà alla ribalta alcune novità di grande interesse.

Confermata la scelta delle ultime cinque edizioni di avere l’intera corsa raccolta nel nord dell’isola. La gara, quinta manche del campionato del mondo rally in programma dal 3 al 6 giugno, sarà valida per il mondiale WRC 2 e WRC 3 oltre alla validità tricolore per il Campionato Italiano Rally Terra.

 

 

IL RITORNO DI OLBIA, SI PARTE DA ALGHERO

La corsa avrà un percorso composto da 20 prove speciali su sterrato suddivise in tre tappe per complessivi 305,52 km cronometrati. La novità più importante sarà il ritorno del mondiale in Gallura, solo la partenza cerimoniale avrà infatti luogo ad Alghero, che negli ultimi sette anni aveva ospitato la manifestazione. Ad Olbia il parco assistenza sarà ubicato al Molo Brin a due passi dal centro del capoluogo gallurese, mentre la sala stampa verrà ospitata al museo archeologico. Il programma della gara, che è ricco di tante novità, prevede giovedì 3 al mattino un nuovo shakedown a Loiri a sud di Olbia, poi la partenza cerimoniale verrà effettuata in serata ad Alghero. La prima tappa di venerdì 4 giugno prevede 128,16 km cronometrati ed è composta da quattro prove ripetute due volte e si svolgerà nel Monte Acuto (Filigosu e Terranova) ed in alta Gallura (Tempio e Tula). Sabato si terranno ancora altri 132,28 km cronometrati, con 4 speciali ripetute due volte ambientate ancora nel Monte Acuto (Coiluna e Monte Lerno) e poi in Anglona (Castelsardo) e Gallura (un nuovo crono a Bortigiadas). Infine domenica 6 giugno la tappa finale di 44,88 km cronometrati in cui ci saranno due nuove speciali ripetute due volte nella costa nord della Gallura. Braniatogghiu, che ritorna dopo una decina d’anni e la nuova power stage di Rena Majore ospiteranno infatti lo scenario sul quale si concluderà la gara.

Solo allora sapremo con certezza il nome del vincitore di questa 18a edizione dell’appuntamento tricolore del mondiale rally.

 

Nella foto: il sardo Francesco Tali durante il RIS 19, ultimo anno di validità tricolore dell'evento mondiale. Dopo la "pausa" del 2020, la Sardegna tornerà ad ospitare i protagonisti del CIRT