15/10/2011 - Stagione senz'altro esaltante quella di Fabio Francia e l'Osella PA 21/P Honda, pilota e biposto neo campioni italiani che oggi possono dire di aver fatto l'en plein di pole position nelle nove gare del Campionato Italiano Prototipi. Anche a Monza il pilota milanese non si è smentito e grazie all'ottimo set up della sua PA 21, ha ottenuto la miglior prestazione in prova, che alle 12.20 di domani lo vedrà scattare dalla pole della nona ed ultima gara della serie tricolore della CSAI, sempre sui 33 minuti più un giro.
Il 30enne milanese ha ottenuto il suo miglior giro sui 5.793 metri della pista lombarda in 1’47”310 alla media oraria di 194,341 Km. -“A Monza sono determinanti le soluzioni aerodinamiche – ha spiegato Francia – Osella ha lavorato in particolare su quelle. Aver centrato nove pole su nove gare è un risultato straordinario che ripaga i tanti sforzi proferiti in una stagione per fortuna esaltante”-.

Lotta in qualifica per la prima fila, tra Davide Uboldi ed il pilota di casa Marco Maria Visconti. Il comasco al volante della Norma è riuscito sul finale con un ottimo giro per lui a sopravanzare di soli 25 millesimi di secondo il driver di Concorezzo in piena intesa con la Wolf GB 08 della BF Motorsport, che comunque scatterà dalla seconda fila per una penalità inflitta ad Uboldi. Al pilota della Norma è stato contestato di aver superato in regime di bandiere gialle ed assegnato perciò il 4° tempo. Terzo d’un soffio il bolognese Marco Jacoboni su Lucchini BMW da 3000 cc, sul quale pesano i pochi giri di prove libere compiuti a causa di un guasto. Quinto tempo e terza fila a favore del milanese Alberto Bassi molto convincente sulla Wolf della BF Motorsport, anche sull’impegnativa pista di casa. IN terza fila anche il pugliese Aldo Romano, che unitamente al team ha lavorato sulle soluzioni aerodinamiche della Norma M20 Honda. In quarta fila con il settimo tempo partirà il comasco Bernardo Manfrè al volante della seconda Osella PA 21/P Honda, l'ultima nata e curata dal team ufficiale, con la quale il pilota lariano non ha trovato un immediato feeling soprattutto sull'aerodinamica. Ottavo tempo per il forlivese Jacopo Faccioni, che ha usato la sua esperienza per cercare di colmare il gap di sviluppo della sua Ligier JS 49 rispetto all'aggiornata concorrenza.