Con Audisio&Benvenuto la classe 3.000 lancia la sfida

Il team ligure pronto a schierare due Lucchini Alfa Romeo 3.0 CN4 per Marco Jacoboni e Joe Castellano. E con le 2 litri di CN2 dominatrici delle ultime stagioni, la lotta la titolo ora potrà essere anche lotta di classe.

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Un interessante tema tecnico è destinato ad arricchire l'edizione 2014 del Campionato Italiano Prototipi .

Con l'annuncio dello schieramento di due Lucchini Alfa Romeo V6 3.0 affidate dal primo appuntamento a Marco Jacoboni e Joe Castellano, la Audisio&Benvenuto è pronta a dimostrare come la classe CN4 possa ancora imporsi tra le Sportscar tricolori.

A dispetto di un albo d'oro che nelle ultime quattro stagioni ha consacrato al vertice assoluto la motorizzazione 2.0 CN2, tra l'altro monopolizzata Honda, lo storico sodalizio ligure lancia la sfida con una scelta tecnica da palati fini.

Il propulsore che spinge le Lucchini di Audisio&Benvenuto è infatti il raffinato 3 litri Alfa Romeo V6 24V, l'ultima espressione del V6 "Busso”, così definito dal nome del progettista Giuseppe Busso che ne concepì l'architettura originaria e che, tra l'altro, nella versione 2.5 installata sull'Alfa Romeo 155 V6 TI dominò con Nicola Larini ed Alessandro Nannini nel DTM 1993.

La lotta al titolo nel Campionato Italiano Prototipi potrebbe così ritornare ad esprimere una lotta di classe grazie al ritorno di una scelta tecnica, la classe 3 litri, forse accantonata troppo velocemente e che invece lo scorso anno, in una delle rare sortite in pista, ha colto proprio con Marco Jacoboni la vittoria dell'ultima gara di Monza sempre al volante della Lucchini Alfa Romeo della squadra genovese.

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