Giuliani protagonista annunciato

Il bolognese si presenta con una Lancia Delta ulteriormente evoluta, Roberto Ragazzi è spettacolare conla Ferrari 458, Rudi Bicciato può riconfermarsi in Gruppo A, mentre in Gruppo N sono in evidenza i piloti locali ma anche Hafner Nella Racing Start i lombardi Novaglio e Tacchini si mettono in luce

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"Va che è una scheggia” Ad affermarlo con tono allegro è il bolognese Fulvio Giuliani commentando il comportamento della scintillante Lancia Delta Evo e dotata da questa gara del cambio elettroattuato e con comandi al volante. "mi riferivo all'azionamento del cambio che rende la manovra decisamente più agevole ed infatti è tutta un'altra cosa pilotare senza mai staccare le mani dal volante”. Soddisfatto del comportamento della Lancia, il portacolori dell'Ateneo si candida per l'affermazione tra le E1 Italia dove tra i piloti locali si distingue Grussu con la Renault Clio Cup. All'esordio sul tracciato sardo, Rudi Bicciato ha le carte in regola per ribadire la supremazia nella gara del Gruppo A, anche se qui si presenta nella veste di preparatore della Mitsubishi Lancer Gruppo N di Armin Hafner all'esordio con la vettura orientale, stesso modello utilizza dal sardo Canu velocissimo nelle prove odierne.
Qualche difficoltà con il funzionamento dello "shift” della gestione del cambio ha rallentato le due salite di triestino Paolo Parlato, alla prima salita con la Renault Clio. Bene al rientro nel Civm Roberto Ragazzi, al volante della Ferrari 458 il padovano punta alla vittoria nel Gruppo GT, dove sarà contrastato dal compagno di squadra Bruno Jarach su Ferrari 430 Challenge. Ottimo anche il veneto Fabrizio Vettorel, riuscendo ad interpretare al meglio le non facili prove con la Peugeot 106, mettendosi in luce nel nugolo di veloci piloti locali dove spicca Aritzu con la Citroen Saxo VTS.
Il bresciano Nicola Novaglio conferma la competitività della Mini Cooper S tra le vetture del Gruppo Racing Start, mentre il bergamasco Mario Tacchini è impegnato a prendere confidenza con la Opel Corsa Opc e soprattutto col percorso di gara interessato a tratti dalla pioggia. "La vettura ha un buon potenziale, ma passare tra i primi su questo tracciato è come correre sul ghiaccio”.