Prove sotto la pioggia al 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti

Il meteo deciderà le sorti della Sarnano Sassotetto, 2° round di CIVM di cui la gara in salita unica scatterà alle 12.30 di domani, domenica 21 maggio, dopo il via del Tricolore Storiche. Migliori riscontri per Faggioli e Merli, in vista Scola, Magliona, Cubeda, Ligato, Iaquinta, Pezzolla e Carini. Tra le turismo Dondi, Iacoangeli, Ragazzi e D'Amico

Iniziato sotto la pioggia il 27° Trofeo Lodovico Scarfiotti, l’acqua è arrivata a metà della prima salita di ricognizioni ed ha poi accompagnato l’intero svolgimento delle prove del secondo appuntamento di Campionato Italiano Velocità Montagna, organizzata dall’Automobile Club Macerata e dal Gruppo Sportivo dell’AC maceratese. La gara in salita unica su cui pesa l’incognita l’incognita meteo, scatterà alle 12.30 di domani, domenica 21 maggio in unica salita sui quasi 9 KM tra Sarnano e la vetta del Sassotetto, dopo che avranno preso il via le auto protagoniste del quarto round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche.

Miglior riscontro cronometrico delle ricognizioni in 4’11”69 per Simone Faggioli, il pluircampione fiorentino portacolori Best Lap che ha espresso soddisfazione per la risoluzione di alcune noie elettroniche dopo l’intervento diretto della casa madre sulla biposto di gruppo E2SC con gomme Pirelli, seguito all’impegno europeo in Spagna della scorsa settimana. Il miglior tempo ella prima salita è stato di 4’19”42 per Christian Merli, il trentino della scuderia Vimotorsport ufficiale Osella, ha raccolto dati e conferme importanti per le regolazioni della prototipo monoposto FA 30 EVO Fortech di gruppo E2SS equipaggiata con pneumatici Avon, sul fondo bagnato, dove nella seconda salita ha registrato un gap di 2’74.

Problemi di pressione del carburante hanno compromesso le prove di Domenico Scola, il cosentino della Jonia Corse leader tricolore, che nella seconda manche ha ottenuto buoni riscontri sul bagnato con la Osella FA 30 Zytek. Intervento sul cambio la volante sulla Norma M20 FC Zytek di Omar Magliona dopo la prima manche, il sardo della CST Sport ha poi potuto acquisire dati e conferme nella seconda salita. Buon interprete del difficile tracciato per giunta bagnato il catanese Domenico Cubeda, che al volante dell’Osella PA 2000 Honda ha prenotato un ruolo da protagonista in gara a caccia dei primi punti tricolori. Michle Fattorini ha disputato soltanto la seconda salita con la nuova Osella FA 30 Zytek, che il giovane umbro della Speed Motor ha provato per la prima volta e con cui ora punta tutto sulla gara.

Nella seconda manche tutti i concorrenti partiti hanno interpretato meglio il tracciato, complici i dati acquisiti nella prima salita, il calabrese della Jonia Corse Rosario Iaquinta è stato quello maggiormente a suo agio sul percorso al volante dell’Osella PA 21 EVO, seguito in gruppo CN dal pilota di casa Francesco Michea Carini, sempre più incisivo sulla Osella PA 21 EVO. Il potentino Achille Lombardi si è limitato a testare i riferimenti sul tracciato icon gomme da bagnato al volante dell’Osella PA 21 EVO portacolori AB Motorsport, in attesa della gara. Il team Faggioli ha risolto a tempo di record un problema all’alternatore per Luca Ligato migliore di CN con il riscontro della prima manche e poi costretto allo stop nella seconda al volante dell’Osella PA 21 EVO. Ottimo esordio per il giovane fasanese del Team Puglia Ivan Pezzolla al volante della Osella PA 21 JRB con motore BMW da 1000 con cui il driver ha avuto un immediato feeling ed ora mira a capitalizzare in gara i dati raccolti.

Tra le super car del gruppo GT riscontri relativi sul bagnato dove il tre volte campione Roberto Ragazzi ha fatto valere l’esperienza interpretando bene il tracciato nella prima salita con la Ferrari 458, pronto all’assalto l’altro padovano Luca Gaetani su vettura gemella di classe GT Cup, mentre ha disputato solo la prima manche ma sta regolando in configurazione attacco la sua Ferrari 458 GT3 il foggiano e leader tricolore Lucio Peruggini.

Al suo esordio stagionale il Campione in carica di gruppo E2SH Manuel Dondi ha trovato delle regolazioni efficaci per la sua FIat X1/9, con cui il bolognese mira dritto al vertice, ma si attende il duello ravvicinato con il romano leader di campionato Marco Iacoangeli, al quale è bastata la prima salita per verificare le risposte della ammirata e potente BMW Z4 sempre più in versione silhouette. Grazie alla trazione integrale in gruppo E1 il pesarese Marco Sbrollini ha fatto la voce grossa in prova sulla Lancia Delta EVO curata da Fluido Corse, con cui è salito con gomme da asciutto in prima manche e poi con coperture da bagnato quando ha ottenuto un buon riscontro in manche 2. Caute le salite di Amedeo Pancotti impegnato a domare i tanti cavalli della BMW M5, ma anche quelle di Giuliano Tavani che ha immediatamente risolto dei problemi alla frizione sulla BMW 320 ex Superstars nella seconda salita. Mentre in classe 2000 il pesarese Ferdinando Cimarelli si è ben messo in evidenza con l’Afa Romeo 156, in classe 1600 duello annunciato tra il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona e Silvano Stipani entrambi al volante delle versatili ePeugeot 106, mentre tra le turbo Vito Micoli ha optato per la sola prima manche con la Renault 5 GT Turbo, ma su vettura gemella è pronto alla sfida l’altro pugliese Angelo Cardone.

In gruppo A l’esperienza ha fatto la differenza in prova per il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico che cerca l’allungo con la Renault New Clio. Anche in gruppo N l’esperienza ha fatto la differenza, infatti il sempre energico veneto Lino Vardanega ha ottenuto il miglior riscontro al volante della Mitsubishi EVO X, ma anche il lucano leader provvisorio Rocco Errichetti è stato molto incisivo sulla Peugeot 106. Accese le prove delle Racing Start Plus dove il pugliese di Fasano Francesco Savoia ha trovato le migliori regolazioni per il difficile fondo al volante della MINI John Cooper Works, sempre con le vetture sovralimentate si sono distinti in vista della gara anche l’altro pugliese Vito Tagliente e l’entusiasta milanese Rachele Somaschini, testimonial della Fondazione per la ricerca contro la Fibrosi cistica. Bene in evidenza tra le auto con motore aspirato l’esperto abruzzese Serafino Ghizzoni tornato al volante di una Renault Clio.

Nell’affollato gruppo RS il reatino Antonio Scappa al volante della MINI John Cooper Works di preparazione DP Racing, ha ancora mostrato la predilezione per i fondi difficili ed ha ottenuto ottimi riscontri con il migliore in 5’07”24 nella seconda sul bagnato. Tra i maggiori candidati al duello in gara il fasanese Giacomo Liuzzi, il campione in carica che non ha chiesto nulla più dell’ordinario alla sua MINI in prova. Tra le motorizzazioni aspirate buon riscontro per il portacolori Apulia Corse Francesco Perillo sulla Renault New Clio, che in gara dovrà respingere gli attacchi annunciati dall’altro pugliese Antonio Loconte già efficace in prova sulla Honda Civic Type-R.