Domenico Scola su Osella FA30 si impone in Gara 1 alla Morano Campotenese

Il giovane cosentino vince nonostante i problemi di eccessiva temperatura olio. Secondo assoluto il sardo di CST su Norma M20 FC Omar Magliona, in grande spolvero nonostante noie al cambio. in difesa Domenico Cubeda su Osella PA2000
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E' il giovane cosentino della Jonia Corse Domenico Scola a siglare l'acuto di Gara 1 alla 7^ Salita Morano Campotenese, quarta prova del Campionato Italiano Velocità Montagna e del Trofeo Italiano Velocità Montagna Sud, organizzata dalla Morano Motorsport con la collaborazione dell'automobile club Catanzaro e di scena questo fine settimana tra Morano Calabro e la frazione di Campotenese. Il nipote d'arte Domenico Scola ha staccato un interessante 2.43,94 che lo pone in vetta all'assoluta nonostante le noie alla sua Osella FA30. “Avremmo potuto far davvero meglio – dice il cosentino – perchè le noie per l'eccessiva temperatura dell'olio non ci consentono di spingere e perchè la vettura perde ovviamente potenza”. Secondo assoluto e primo di E2 SC-3000 il sardo volante Omar Magliona su Norma M20 FC ancora alle prese con i problemi al cambio che ne hanno appannato la prestazione in prova. “Rispetto a ieri – dice Magliona – va meglio, soprattutto con le cambiate in salita. In ogni caso, sono riuscito a costruire il risultato nel terzo settore”. Un po' più attardato il tre volte vincitore della Morano Campotenese Domenico Cubeda che ha manifestato qualche difficoltà di adattamento con la sua fida, ma ormai prossima al pensionamento Osella PA2000 “per via di un fondo un po' scivoloso”. Ha preso qualche rischio di troppo invece il giovane umbro Michele Fattorini sulla Osella FA30 che ha rischiato una girata nelle prime fasi di gara già al secondo tornante. Quinto assoluto il trapanese Vincenzo Conticelli sulla Osella PA30 di E2SC 3000 che ha sofferto una non brillante prestazione delle coperture. Dietro il figlio Francesco sulla Osella PA 2000 in leggera difficoltà per non avere i necessari riferimenti, avendo ieri disputato la sola prima manche di prove, nella quale ha patito, così come in gara 1, delle vibrazioni al volante della sua Osella. Settimo assoluto e con qualche problema di “cavalleria” il vincitore dell'edizione 2012 Francesco Leogrande che si dice soddisfatto del crono con la sua spettacolare Wolf GB 08 F1. Primo di CN Classe 2000 è il reggino Luca Ligato sulla Osella PA21/S Evo che nonostante la non perfetta incisività dell'assetto della sua monoposto ha messo dietro l'arrembante potentino e diretto avversario Achille Lombardi, alle prese a sua volta con noie al cambio, in particolar modo in fase di scalata. A completare il podio della CN Cosimo Rea che ha riscontrato un problema al pedale dell'acceleratore della sua Ligier JS 51. A chiudere la classifica Top Ten dell'Assoluta, il trentino di Vimotorsport Diego De Gasperi sulla monoposto Lola Honda, con la quale non avrebbe disdegnato la zampata alle CN. Cercherà di migliorare in Gara 2 il sardo Giacomo Giuseppe Vacca, che dopo l'inconveniente delle prove, nelle quali ha perso il contatto con il volante a bassissima velocità, ha carenza di riferimenti. Primo di E2SC-1000 Ivan Pezzolla che ha praticamente stravolto l'assetto della sua Osella PA21 JRB sulla quale però presenta ancora i problemi al cambio irrisolti ereditati dalla gara di Sarnano. Alla sua prima gara stagionale il vincitore della E2SC-14000 Francesco Farragina su Elia Avrio ST/09. Successo in E2SC-1600 Leonardo Nicoletti su Radical Pro Sport.
In gruppo GT prosegue il suo allungo il campione in carica Lucio Perugini sulla Ferrari 408 GT3. Il driver della CST Sport Manuel Dondi zittisce tutti con la sua aggiornata Fiat X19 di Classe 2000 mentre prosegue l'adattamento alle salite della sua ammiratissima BMW Z4 di E2SH 3000 il romano Marco Iacoangeli felice per il suo nuovo record personale. Iacoangeli precede l'incisivo lucano Carmine Tancredi sulla BMW 320 CSW.
In Gruppo E1 il marchigiano di Pergola Ferdinando Cimarelli si impone con la sua Alfa 156 di Calasse 2000.
In Gruppo A il catanese Salvatore D'Amico sulla fida Renault Clio RS di Classe 2000 riesce ad imporre il suo ritmo, nonostante sia salito “un po' scarico. Il percorso – ha detto D'Amico – presenta molti segreti ed è affascinate proprio per questo”. Sempre in Gruppo A, in Classe 1600 bella la prestazione del conterraneo Angelo Guzzetta su Peugeot 106 16 V.
In gruppo N Lino Vardanega sulla sua fida Mitsubishi Evo X ha subito imparato il percorso imponendo il suo ritmo tra le vetture di stretta derivazione dalla serie. “La macchina va veramente bene, per il resto, mi sono innamorato del percorso, per questo motivo l'ho imparato prima, vien semplice imparare quando apprezzi qualcosa”. In Gruppo N 1600 riesce nel suo obiettivo di allungare in campionato Rocco Errichetti, imponendosi con la sua Peugeot 106 S16 nonostante un errore di guida nell'ultima curva prima dell'arrivo.

In Racing Start Plus 1.6 Francesco Savoia sulla rodata Mini Cooper S sale in cattedra nonostante le non poche difficoltà in frenata, causa ripartizione non al top che lo hanno costretto a staccare più in anticipo. Per lui, cresce la voglia di salire sulla più fresca Mini che lo attende ad Ascoli.

In Racing Start Turbo1.6 il pugliese Giacomo Liuzzi su Mini Cooper KCW ha avuto la meglio sul diretto avversario Antonio Scappa su vettura gemella in versione S, nonostante una leggera toccata alla posteriore sinistra. Scappa dal canto suo si è detto poco soddisfatto del suo rendimento, nonostante la vettura sia “perfetta”.

Tra le “Bicilindriche” la sfida tutta siciliana vede in testa Angelo Mercuri su Fiat 500 che si impone su Daniele Portale su Fiat 126 della Cubeda Corse e ed il calabrese Mirko Paletta sempre su Fiat 500 della Sila Corse.

Appena iniziata Gara 2.