Affilate le armi per la Monte Erice

I 234 concorrenti ammessi al via hanno testato il tracciato con le auto da gara durante le due manche di ricognizione della 59^ edizione della competizione organizzata dall'Automobile Club Trapani di cui la gara 1 scatterà domani, domenica 17 settembre, alle 9. Cubeda sfiderà Scola, Vincenzo e Francesco Conticelli tutti su Osella ma anche Magliona in primo piano su Norma
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Prove di strategie di gara alla 59^ Monte Erice, il decimo round di Campionato Italiano Velocità Montagna e primo rush della fase finale a coefficiente di moltiplicazione del punteggio aumentato a 1,5. 

Domenico Cubeda si è ben messo in evidenza ottenendo il miglior riscontro già nella prima salita sulla Osella FA 30 Zytek, il catanese ha preso tutti i riferimenti possibili per pianificare al meglio la strategia di gara. -“E’ la prima volta che affronto il tracciato con la prototipo monoposto FA 30 per cui occorre prendere dei riferimenti precisi per la gara e per favorire al massimo il lavoro delle gomme Avon” - ha spiegato Cubeda. Per la sfida di vertice è in primo piano Domenico Scola, il giovane calabrese leader di Campionato ed anche di gruppo E2SS, che dopo le prove lavora unitamente al team su alcuni particolari dell’assetto della Osella FA 30 Zytek anch’essa con pneumatici Avon, con cui ha preceduto Cubeda per sei millesimi di secondo nella seconda salita. Omar Magliona si è riportato alla ribalta nella seconda salita sulla Norma M20 Zytek gommata Pirelli, dopo che una toccata aveva fermato il sardo di CST Sport nella prima salita, adesso pronto alla gara decisiva per la conquista del gruppo E2SC per cui sarà decisiva una opportuna scelta di mescola di pneumatici. E’ emersa subito l’esperienza in casa del neo portacolori Jonia Corse  Vincenzo Conticelli che malgrado un assetto ancora da ottimizzare per il percorso, ha subito trovato i giusti riferimenti al volante dell’Osella PA 30 Zytek. In ottima evidenza anche il figlio Francesco Conticelli che però sta modificando delle soluzioni d’assetto sulla Osella PA 2000 Honda con cui è leader di classe tricolore E2SC 2000. Ottime prove per il catanese Luca Caruso che continua a dare conferme al volante della Radical, con cui si candida al successo della classe E2SC 1600.

Si sono accesi i motori ed il pubblico siciliano è accorso numeroso già per la giornata di prove della competizione organizzata dall’Automobile Club Trapani, di cui la prima delle due salite di gara scatterà alle 9 di domani, domenica 17 settembre. Imponente la macchina della sicurezza coordinata dal Direttore di Graa Marco Cascino coadiuvato da due direttoti aggiunti di nazionalità maltese, in virtù della collaborazione tra la Federazione Italiana e quella di Malta. Alla fine delle due salite di gara a concludere il week end ericino sarà la Cerimonia di premiazione che torna nella Piazza Matrice di Erice.

Per lo spareggio in testa al gruppo CN si delinea un duello tra Osella PA 21 EVO Honda all’assalto della top five, tra il calabrese della CST Sport Luca Ligato ed il potentino di AB Motorsport Achille Lombardi, entrambi sereni ma concentrati sulle soluzioni da adottare in gara. Molta concretezza, ma anche qualche problema di cambio ed assetto da risolvere per il pugliese di Fasano Ivan Pezzolla su Osella PA 21 Jrb BMW, la biposto di gruppo E2SC sempre più pungente grazie allo sviluppo continuo del pilota in collaborazione con il Team Puglia. Sempre tra le biposto di classe 1600 si è messo in evidenza l’esperto pilota di casa Rocco Aiuto sulla Radical, ma svetta senz’altro il riscontro in prova del catanese Giuseppe Spoto su su Radical SR4 e del nisseno della Festina Lente Dino Blunda sul prototipo Speed RM 08.

Tra le estreme silhouette di gruppo E2SH il leader bolognese Manuel Dondi ha confermato tutte le scelte effettuate sulla Fiat X1/9 Alfa Romeo, con cui è stato subito efficace sul difficile tracciato dal quale vuole preziosi per il tricolore. Per le posizioni da podio si è delineata una sfida tra il messinese Salvatore Giunta, il maltese Noel Galea su Ford ed il pugliese Francesco leogrande, entrambi su due estreme Fiat 126 con motore Suzuki. Tra le super car del gruppo GT il foggiano Lucio Peruggini ha mostrato convinzione e concretezza al volante della Ferrari GT3, con cui è saldamente leader di gruppo, per cui va a caccia di punti decisivi malgrado il fondo un pò scivoloso delle prove. Pronto all’avvicinamento si è mostrato il siracusano Ignazio Cannavò che ha ritrovato la Lamborghini Gallardo GT3, ma lo spegnimento della vettura nella seconda salita ha compromesso ogni certezza. In progressione il siciliano di Bergamo Rosario Parrino che sulla Porsche 997 con cui ha ottenuto buoni riscontri. Pensa ai punti di classe GT Cup il padovano di Superchallenge Roberto Ragazzi sulla Ferrari 458, con cui ha solo verificato le regolazioni senza cerare particolari riscontri di tempo.

In gruppo E1 il pugliese Antonio Cardone si è presentato in modo deciso in prova con la bella Audi RS4, che si è rivelata anche agile sul tracciato sul quale la potente vettura è all’esordio. Ma ad attaccare in gara ed a cercare punti tricolori assai preziosi, dopo il miglior riscontro in prova, sarà il pesarese della Speed Motor Marco Sbrollini sulla Lancia delta EVO, vettura a trazione integrale e pilota erano assenti dal 2011 ad Erice. Riscontro superlativo già in prova per il calabrese della Cubeda Corse Giuseppe Aragona, che ha testato con pieno successo tutte le regolazioni della Peugeot 106 che il driver cura in proprio con il papà Franco. Tra le 1600 sovralimentate un pò in affanno l’alfiere Apulia Corse e leader di classe Vito Micoli sulla Renault 5 GT Turbo, mentre molto incisivo è apparso il catanese Angelo Faro sulla Fiat Uno, come il calabrese della New Generation Domenico Rotella su Renault 5. Per la classe 2000 invece le minacce sono arrivate dal driver e preparatore messinese Salvatore Macrì su Alfa 147.

E’ pronto all’assalto definitivo al gruppo A il catanese della Scuderia Etna Salvatore D’Amico, molto soddisfatto delle risposte della Renault New Clio nonostante la scivolosità del percorso soprattutto nella prima salita. Hanno affilato le armi a dovere però anche il pilota di casa Bartolomeo Mistretta che ha provato la Renault Clio Super 1600 con cui sarà in gara, soltanto nelle ricognizioni del percorso ericino, poi un sempre efficace catanese Angelo Guzzetta, che ha confermato appieno le scelte fatte per la Peugeot 106 con cui vuole ipotecare definitivamente la coppa di classe 1600 ed ha dato un’anteprima con il miglior tempo ed il primato di classe nella seconda manche.

Antonino “O Play” Migliuolo si è portato in pole nel gruppo N sulla Mitisubishi Lancer subito efficace sul tracciato, malgrado i freni no al massimo del rendimento. Pronto all’assalto ala vetta si è rivelato l’esperto pilota di casa Mauro Cacioppo anche lui su Mitsubishi ma con gomme da prova non adatte al tracciato. Buon esordio sulla MINI John Cooper Works per il nisseno Fabrizio La Rocca. In classe 1600 si profila una sfida ad alta adrenalina tra il leader lucano Rocco Errichetti che sulla Peugeot 106 dovrà fronteggiare gli annunciati attacchi del siciliano Antonio Fichera e dell’abruzzese Vincenzo Ottaviani sulle Citroen Saxo.

 

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In RS Plus le MINI restano protagoniste assolute tra le auto sovralimentate. Improvviso feeling tra il pugliese Vito Tagliente ed il tracciato siciliano, dove nella prima salita è stato il più agile, ma hanno studiato bene il percorso e le soluzioni da adottare l’altro pugliese e leader Francesco Savoia, come il giovanissimo corregionale Andrea Palazzo e la giovane milanese Rachele Somaschini, sempre più incisiva ed in sintonia col tracciato ericino, per cui molto difficile qualsiasi pronostico a parte la certezza di una appassionante sfida. 

In RS si preannuncia serrato il duello per lo spareggio sulle MINI John Cooper Works tra il reatino Antonio Scappa ed il pugliese Giacomo Liuzzi. Scappa è stato il più agile sul tracciato in prova ed ha confermato le scelte effettuate col Team DP Racing, ma Liuzzi ha individuato delle precise modifiche da far apportare al Team AC Racing. In RS Angelo Loconte sulla Honda Civic di preparazione Cozza si è portato in pole, mentre l’altro pugliese e diretto rivale Francesco Perillo su Renault Clio è stato costretto allo stop nella seconda salita per uscita di strada ed è ora al lavoro per prendere il via in gara.

Tra le “Bilindriche” noie per il leader Angelo Mercuri, il catanzarese nella prima salita ha accusato qualche problema  con il cambio bloccato in 3^marcia sulla sua Fiat 500. Morabito, Cardillo e Montanaro sono pronti all’assalto, tutti con le Fiat 500.