Christian sui 17,300 chilometri della Trento - Bondone

7° Round del Campionato Europeo della Montagna e del Campionato Italiano Velocità Montagna dal 5 all'8 luglio
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Domenica 7 luglio è in programma la 69ª edizione della Trento – Bondone, cronoscalata valida sia come 7° appuntamento del Campionato Europeo della Montagna sia per il Campionato Italiano Velocità in Montagna ed il TIVM. Manifestazione organizzata dalla Scuderia Trentina in collaborazione con l’AC di Trento. Non solo, ma ha validità continentale per il Campionato Auto Storiche. Christian Merli affronta la gara di casa al volante dell’Osella FA30 LRM Zytek. Venerdì le verifiche tecnico sportive in Piazza Dante dalle 12,30 alle 19,30, mentre sabato alle 9, con chiusura del tracciato un’ora prima, l’inizio delle prove ufficiali. Domenica strada sarà chiusa alle 9 e l’inizio dell’unica manche di gara è alle 10.

Il 2019 di Merli

Sette vittorie in sette gare. Cinque nel Cem e due nel Civm. In Europa sale sul primo gradino del podio in Francia, Austria, Portogallo, Spagna e in Repubblica Ceca. Competizioni dove ha stampato ben quattro nuovi record. In Italia vince a Morano con record e domenica scorsa ad Ascoli nella Coppa Teodori.

 

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Da Montevideo a Vason

Sono 17,300 chilometri con un dislivello di 1350 metri, dove s’affrontano 42 tornanti ed oltre 180 curve. Competizione unica in tutta Europa che mette a dura prova sia i mezzi sia il fisico del pilota. Una cronoscalata, dove serve la massima attenzione nel gestire gomme, motore e freni. Dieci, quindici minuti di massima concentrazione.

L’intervista a Merli, pilota del Team Blue City Motorsport

”C’è un rapporto d’amore odio, ma è la gara di casa, dove Faggioli è sempre andato fortissimo. Sono sereno, dopo i risultati di quest’anno e sicuramente non mi dispero in caso non riuscissi a vincere. Una corsa lunga, impegnativa, dove per noi sarà importante vincere il Gruppo E2–SS in ottica europea. Nelle gare lente, soffriamo rispetto alla concorrenza e confido nelle nuove coperture Avon che arriveranno solo venerdì. Si darà il massimo come sempre. Il tratto per noi più critico? Da Candriai a Vason, dove arriviamo con le gomme fuori temperatura e soffriamo nell’uscita dai tornati.

Il record

Il primato dell’Università delle Cronoscalate, come disse Mauro Nesti, appartiene a Simone Faggioli con la Norma M20 FC che nel 2017 stoppò il cronometro a 9’00”52. Significa una media di 115,200 chilometri orari. Non solo, ma il toscano qui ha vinto nove volte.

Christian vincitore nel 2018

Erano esattamente 48 anni che un pilota trentino non saliva sul primo gradino del podio. Antonio Zadra, al volante della Fiat Abarth 2000, conquistò la vittoria nel 1970 con il tempo di 11’43”47.