Simone Di Fulvio nella prima salita della Camucia - Cortona

Con la Osella PA 9/90 BMW il giovane abruzzese ha il miglior tempo e conduce con 1”88 centesimi di vantaggio, sul fiorentino Stefano Peroni, al volante di una gemella sport prototipo torinese del Team Italia.

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E' un duello tra giovani piloti, quello che sta caratterizzando la ventinovesima edizione della Camucia – Cortona, primo round del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche, ma nel segno della tradizione della famiglia Di Fulvio.
Simone, il più giovane dei due fratelli abruzzesi sta ereditando dal fratello Stefano lo scettro di miglior interprete del tracciato aretino. A bordo della Osella PA 9/90, sport prototipo torinese costruita nel 1989 e motorizzata BMW M12 2000 del 4 Raggruppamento, al traguardo della prima salita di gara stacca il tempo di riferimento 1'58”36 e precede di 1”88 il fiorentino Stefano Peroni. Il figlio dell'esperto Giuliano, al volante della Osella PA8/9 del 1980 motorizzata BMW M12 2000, paga un sensibile ritardo rispetto al leader: "Ho commesso alcuni errori nella parte iniziale del tracciato affrontata con gomme ancora fredde, ma penso di ricuperare nella successiva”
Con la Osella PA 3 del 1975, terzo tempo assoluto per Peroni papà, a confermare l'elevata competitività dei piloti fiorentini, coprendo i 3,8 chilometri del percorso nel tempo 2'03”95, pagando un ritardo di 5”59 da Di Fulvio, primeggiando nel 2. Raggruppamento davanti per 7”58 a Giuliano Palmieri. Il pilota della Scuderia Bologna SC primeggia nella GTS 2500 con la poderosa De Tomaso Pantera, precedendo a sua volta il piemontese compagno di scuderia Guido Vivalda, terzo di raggruppamento con la Porsche 911 Carrera Rs. Tra le "duemila” è Salvatore Asta a condurre con la BMW 2002 TI.
La soleggiata ma fredda giornata di gara, vede il ritiro di alcuni dei protagonisti attesi: Giovanni Pagliarello non è riuscito a prendere il via delle prove di ieri per la rottura della trasmissione della sua Fiat Bialbero del 1963, come Uberto Bonucci per rottura del motore della sua Osella.
Nel 5. Raggruppamento è sfida aperta tra le monoposto di Formula Italia tra Alessandro Trentini, della Squadra Piloti Senesi, che stacca tutti con il tempo 2'23”91 precedendo di 6”64 Aldo Panfili, della Valdelsa classic, di 24”42 il portacolori del Team Italia Fernando di Felice, su Formula Alfa Boxer. Quarta prestazione per Giuseppe Sofia con la Formula Monza auto costruita.
Il 3. Raggruppamento ha in Alessio Pacini, pilota della Fiat X 1/9 S 1600 nei colori del Team Italia, il momentaneo leader con 3”56 su Massimo Vezzosi, BMW 2002 Schnitzer Sil 2000 e di 8”30 su Andrea Fiume, terzo tempo con la Osella PA 8 2000.
Tra le auto più "antiche” del 1. Raggruppamento, anno di costruzione sino al 1969, è Tiberio Nocentini a primeggiare con la Chevron B19 realizzando il crono di 2'10”36, staccando di 4”50 l'austriaco Harald Mosler Steyer Puch Bergspyder. Terzo tempo per il torinese Mario Sala, con la Porsche 906 del 1967