La XXII Lima - Abetone pronta per la gara

Sulla Montagna pistoiese alle 11 di domenica 28 agosto il via dell'Ottavo round di Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche di cui si sono svolte oggi le prove. Pezzani sulla Lucchini del grande Fabio Danti. Prima dello start un minuto di silenzio per le vittime del terremoto

Image
Scatterà alle 11 di domenica 28 agosto la XXII Limabetone Storica, Trofeo Fabio Danti e Coppa Mauro Nesti, ottavo appuntamento del Campionato Italiano Velocità Salita Autostoriche di cui oggi si sono svolte le prove ufficiali su due manche. La competizione toscana è organizzata dall'Abeti Racing sugli 8 Km della Montagna pistoiese che collegano Ponte Sestaione alla località "Le Regine” dell'Abetone, su un tracciato molto impegnativo e di difficile interpretazione. I 132 concorrenti ammessi alle prove hanno attentamente preso i riferimenti da usare durante la gara che si svolgerà in salita unica, alcuni hanno addirittura optato per una sola manche di prove. A conclusione la Cerimonia di Premiazione all'Abetone appena dopo l'apertura del parco chiuso.

Prima dello start il Direttore di Gara farà osservare un minuto di silenzio per le vittime del terremoto del 24 agosto.
Image
Stefano Peroni con l'Osella PA 8 BMW portacolori del Team Italia è stato il miglior interprete del tracciato in assoluto e del 3° Raggruppamento, malgrado un traverso di troppo nella prima salita. Il driver e preparatore fiorentino usa la vettura che abitualmente guida papà Giuliano, che a sua volta sulla Lucchini BMW è stato il migliore in prova tra le 25 auto moderne. Ha usato le prove per raccogliere il massimo in termini di riferimenti della strada e di regolazioni per l'Osella PA 9/90 BMW di classe 2000 il giovane abruzzese Simone Di Fulvio, il portacolori Bologna Squadra Corse che cercherà in gara l'assalto decisivo non solo al 4° Raggruppamento ma anche al miglior tempo in generale.
Prove faticose per il senese del Team Italia Uberto Bonucci alle prese con capricci di erogazione sulla sua Osella PA 9/90 BMW ed al lavoro con il team per poter essere a posto per la gara dove vuole riprendersi la vetta.
Propio a difendere il primo posto in 4° raggruppamento è venuto in Toscana il milanese Andrea Pezzani, che con i colori della Valdelsa Classic punta in alto ed è sotto i riflettori perché al suo debutto all'Abetone dispone della Lucchini SN 88 che fu del grande Campione di casa Fabio Danti.-"E' un grande onore correre in casa di danti con una vettura che fu del grande Fabio - ha detto Pezzani - l'emozione mi ha anche indotto a qualche indecisione, ma è una sensazione bellissima”-.
Image
Sempre in 3° Raggruppamento, come di consueto ha mostrato le proprie intenzioni il driver e preparatore pistoiese Alessio Pacini sulla Fiat X 1/9, sulla quale dopo la 1^ manche si è rotta la vaschetta dell'Acqua e con cui è stato grande protagonista del tricolore 2015. Per la classe GTS oltre 2500 si è prenotato Giorgio Tessore su Porsche 911, mentre il laziale Dino Valzano ha lamentato forti noie ai freni nella prima manche sulla Porsche 911 in versione Silhouette. Sfortuna per il bravo Giuseppe Gallusi su Porsche 911, uscito di strada nella seconda manche. Per il 5° Raggruppamento il rientrante lucchese Ferruccio Torre per la prima volta sulla bella Reynard 893 con motore Alfa Romeo del 1989 in arrivo dai circuiti, si è ben messo in evidenza in prova. Mentre alla sua prima volta all'Abetone i Antonio Angiolani ha subito trovato ottima intesa col tracciato al volante della March 789, di cui il marchigiano ha apprezzato la versatilità del set up. Per il podio si preannuncia anche un duello tra Maurizio Rossi su Alfa Boxer e la lady Gina Colotto a caccia di importanti punti tricolori sulla Formula Abarth. Sfortuna per una toccata costata lo stop al milanese Alessandro Trentini su Dallara, che è al lavoro col team per cercare di poter essere al via della gara.

In 2° Raggruppamento è l'Emiliano Giuliano Palmieri all'Abetone sulla Porsche Carrera, che si è prenotato nel ruolo di primo attore, ma dopo alcune regolazioni prima della gara saranno pronti al duello anche Marco Buffoni con la AMS Sport 1000 G5 spinta da motore Dallara, come Idelbrando Motti, anche lui sulla Porsche Carrera di classe GTS oltre 2500, fermo però nella seconda manche per noie meccaniche. Per le posizioni di vertice di categoria però sono emersi subito i anche il trapanese di Bologna Salvatore Asta sulla BMW 2002 con nuovo set up e soluzioni di cambio, già proiettata verso il 2017, a cui è bastata a sola prima manche di conferma per lanciare ila sfida bolognese Fosco Zambelli sulla sempre ammirata Alfa GTAM.

Tiberio Nocentini ha confermato ogni scelta fatta per la Chevron B19 di 1° Raggruppamento, il fiorentino mira dritto al successo ed al titolo di categoria, anche se gli sono mancati alcuni riferimenti in prova perché costretto ad alcuni sorpassi. Tra le auto coperte l'emiliano Vittorio Mandelli è stato ottimo interprete del tracciato con la Jagar Type E di classe GT oltre 2000, con cui ha lanciato la sfida per la gara. Seconda manche in netta crescita anche per un altro emiliano come l'esperto Alessandro Rinolfi al volante della MINI Cooper che vuole chiudere il discorso in classe T1300, come Luciano Rebasti per la classe T1000 su Abarth 1000 TC.

Tra le 25 auto moderne in gara oltre a Peroni su Lucchini, si son ben messi in luce in prova anche il reatino protagonista di CIVM Graziano Buttoletti che si è notevolmente migliorato tra le due manche dopo alcune regolazioni aerodinamiche sulla Dallara F3. Buone prove anche per un altro toscano, Franco Perini sempre ai vertici con l'Alfa 155 DTM, malgrado costretto a compiere dei sorpassi in prova. Tra le Racing Start un ottimo riscontro è arrivato per il garfagnino David Marchini di nuovo in gara con la MINI ma John Cooper Works in versione 2016 curata dal Team Giraldi.