Stefano Peroni in evidenza in Gara 1 alla Bologna Raticosa

Agonismo ai massimi livelli nella prima prova del Tricolore Salita Auto Storiche CIVSA.
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La voglia dei piloti di tornare in macchina era talmente tanta che alla Bologna Raticosa, gara d’apertura del Campionato Italiano Velocità Salita Auto Storiche lo spettacolo e l’agonismo è ai massimi vertici, complici sia un parco partenti di altissimo livello, quanto un percorso che, nonostante i tentennamenti dovuti ad un fondo non perfettamente scorrevole, è stato capace di entusiasmare moltissimo i concorrenti che stanno battagliando per la testa di ciascun raggruppamento. A partire dal 5 Raggruppamento, quello delle performanti monoposto, dove il fiorentino Stefano Peroni su Martini Mk32 sta mettendo una seria ipoteca all’alloro finale. L’esperto pilota e preparatore della Bologna Squadra Corse è stato autore di un crescendo dalle manches di prova del sabato alla gara 1 dove, grazie anche alle coperture più nuove, è riuscito a staccare il crono di 2’53,76 che gli sono valsi la testa della classifica dell’ipotetica generale, ma soprattutto del suo raggruppamento dove deve confermare la leadership 2019. In grande spolvero, superate le noie meccaniche di ieri, è il portacolori di AB Motorsport Filippo Caliceti, sulla redditizia Osella Pa9 che fu del padre Mario. Il giovane bolognese è infatti riuscito a riacquistare la macchina del padre e riportarla alle glorie di un tempo. Per lui primato in 4 raggruppamento nonostante una leggera toccata in gara e i problemi al cambio che non gli hanno consentito l’innesto della terza marcia. A completare il podio di una ipotetica classifica assoluta, è il lecchese Emanuele Aralla sulla spettacolare Dallara F390 che fu del pilota di Formula 1 Olivier Panis, oggi un pò ballerina d’assetto, mentre ha riscontrato problemi al cambio il figlio, Matteo sulla più recente Reynard 903 F.3 sempre per i colori della Zero 40. Tornando al 4 Raggruppamento si è messo in evidenza il driver del team Di Fulvio Mario Massaglia in apprendistato sulla Osella PA 9/90. Il fiorentino Loris Giuliano Peroni pilota, preparatore e padre di Stefano, si conferma l’uomo forte del 3 Raggruppamento, avendo messo a frutto le nuove gomme e le regolazioni d’assetto della Osella PA8 di Classe BC 2000 della Bologna Squadra Corse.

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Ancora in 4 Raggruppamento ma di classe SN oltre i 2500 si è messo in evidenza il toscano della Jolly Racing Team Massimiliano Boldrini, in grande spolvero nonostante una toccata all’anteriore sinistro per un leggero errore di guida ed un pò di traffico incontrato a metà percorso. In 3 Raggruppamento ha esordito nel migliore dei modi l’emiliano Sergio Galletti sulla nuova Porsche 911 magistralmente preparata dal Team Balletti con la quale è stato capace di insidiare anche l’esperto Roberto Turrizzani che in 4 Raggruppamento ha conquistato una incoraggiante quarta piazza sulla Osella PA 9/90 nonostante una leggera intraversata. E’ leader del 2 raggruppamento l’esperto modenese Giuliano Palmieri che, in classe GTS oltre i 2500, ha capitalizzato le modifiche effettuate sulla poderosa De Tomaso Pantera, sulla quale sono stati spurgati i freni e indurito l’assetto sull’avantreno. Mandelli ha preceduto nell’ordine il portacolori della scuderia Etruria Vincenzo Rossi su Porsche 911, Umberto Pizzato ancora su Porsche 911 Rsr della Palladio Historic, e l’esperto Vittorio Maria Mandelli, a suo agio sulla bavarese 911 Sc della Bologna Squadra Corse. Ha agguantato un ottimo terzo piazzamento di 3 Raggruppamento il mantovano Giuseppe Gallusi che ha centrato l’obiettivo di stare sotto i 3 minuti e 20 secondi grazie alle regolazioni d’assetto apportate alla sua Porsche 911 SC di Classe GTS oltre i 2500 cc, abbassata rispetto alle prove e con una migliore pressione delle gomme. Bene tra le vetture da Turismo l’esperto Massimo Perotto sulla fida BMW M3 della Bologna Squadra Corse che ha patito una certa scivolosità del fondo ma è comunque riuscito a migliorare notevolmente il crono rispetto alle prove. In primo raggruppamento, l’acuto è stato di Angelo De Angelis sulla sempre fiammante Nerus Silhouette con la quale ha preferito non prendere rischi ma di precedere di meno di due secondi l’esperto Matteo Lupi Grassi che ha lamentato un fondo un po scivoloso al volante della Lotus Elan 26R sempre per i colori della Piloti Senesi. La gara organizzata dalla Scuderia Bologna Squadra Corse presieduta da Francesco Amante, si sta svolgendo in condizioni climatiche quasi estive e sotto l’attenta direzione di Mauro Zambelli.