Benazzato ancora primo dopo tre prove

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19/03/2011 – Se la prima nota di cronaca dall’Italian Baja è firmata ieri da Manfrinato, ritirato a pochi metri dalla fine della prima prova speciale, giungono altre notizie dopo tre prove speciali, praticamente quando i concorrenti hanno superato la prima metà della prima vera giornata di gara. Dopo aver chiuso al comando della gara la prova speciale prologo di ieri, l’equipaggio lombardo della Vigevano RT composto da Valter e Stefano Benazzato, hanno incrementato il vantaggio sugli inseguitori.

A bordo del prototipo griffato Peugeot 604 R, preparato dal team pavese MRT, i Benazzato conducono con 1’23” di vantaggio sui secondi piazzati Codecà – Fedullo, su Suzuki Grand Vitara 3.6 V6, sinora autori di una prova regolare ed attenta. Il campione milanese, navigato dall’esperto navigatore emiliano, punta al vertice assoluto della classifica nazionale dopo aver superato Colombo e Briani, in difficoltà nel corso della seconda frazione cronometrata. Arrivati ad alta velocità alla base di un dosso, i piloti del L 200 Pick Up hanno dovuto rallentare perdendo lo slancio necessario per superare l’irto passaggio fuoristradistico, piantandosi così una volta giunti in sommità del “Dente”, restando agganciati con il fondo scocca del loro Mitsubishi .
A causa del contrattempo, Colombo e Briani sono precitati nelle retrovie della classifica assoluta e dell’Italiano, lasciando spazio all’attacco sferrato dai romagnoli Ricci e Fattori, che riescono a portarsi sul terzo gradino del podio.
I portacolori della Rubicone Corse, stanno guidando con un buon ritmo il Nissan Navara, puntando direttamente al secondo posto degli ufficiali Suzuki.

In scia ai riminesi, è il pilota laziale Roberto Caporale, navigato da Marco Ferran, ottimo quarto con il Pajero tenendo a distanza Alex De Angelis e Massimiliano Catarsi, quinti perdendo tempo prezioso nell’aiutare Colombo a districare il fuoristrada dalla morsa del fango.
Il giovane ferrarese è davanti di pochissimo al romagnolo Andrea Toro, in coppia con Mauro Nadin, sesti del tricolore ma un con un minuto di penalità per passaggio in ritardo al CO 12, imputabile ai problemi evidenziati da problemi d’elettronica al motore BMW del suo Prototipo Toro System a due ruote motrici.

Andrea Lolli aumenta il ritmo e si porta al comando del Gruppo T2. Al volante della Grand Vitara 1.9 DDiS, il modenese navigato da Sonia Forti si aggiudica il miglior tempo nella terza piesse e si porta al comando tra i fuoristrada derivati dalla serie, inserendosi tra le prime posizioni della classifica assoluta nazionale a pari tempo con Ricci, e della classifica del monomarca Suzuki challenge. Con 12” di ritardo sono secondi di gruppo e di trofeo terzi Petrucci e Manfredini, sempre su di un Suzuki Grand vitara. Sfortunati sono Mancusi e accadia, entrambi rallentati da inconvenienti tecnici, mentre rientra in gara il friulano Facile dopo aver sostituito la turbina rotta nel corso del trasferimento dopo la prima prova di ieri.

Con il Daihatsu Feroza, Paloschi e Vernizzi forano e perdono la prima posizione del Gruppo TH. Bertoni e Vanni, a bordo del Suzuki Grand vitara 2.0. passano al comando della gara, seguiti al secondo posto i campioni italiani in carica Borsoi e Faldon, su Pajero ma con 18” di ritardo. Terzi a 30” sono piazzati Bearzi e Pasian su Suzuki Grand Vitara, mentre si ritira Alberto Colledan per problemi elettronici al suo fuoristrada.