Bordonaro e Bono vincono la Baja FIF

La sesta ed ultima prova dà un altro scossone alla classifica assoluta del Tricolore Cross Country. Dalmazzini è il più veloce in prova, per la seconda volta consecutiva, ma il giovane emiliano non riesce a contenere l'attacco di Alfio Bordonaro.

Image
Il siciliano è più lento di venti secondi rispetto il parmense sulla strada, ma la prestazione gli permette di concludere vittoriosamente la rimonta ed aggiudicarsi la prima affermazione della carriera, proprio alla Baja FIF. Fa bottino pieno Bordonaro, in coppia con Marcello Bono sul Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, supera le difficoltà della gara e recupera il ritardo accusato nella prima tappa, quando ha rotto la turbina del suo fuoristrada, con un rush finale che lo ha portato a superare tre piloti nella sola seconda tappa e tagliare il traguardo con risicato margine davanti ad Alberto Spinetti.
Un problema d'alimentazione al suo fuoristrada, avrebbe potuto compromettere quella che invece si è poi rivelata una gara soddisfacente per il pilota e la navigatrice Lara Giusti. Con tenacia e caparbietà ha cercato di raggiungere il traguardo e lo ha fatto andando addirittura al comando della classifica assoluta, un primato che Spinetti ha poi dovuto lasciare in luogo del sicuro approdo al secondo posto assoluto, che gli permette di sommare i punti tricolori necessari per rimanere al comando della graduatoria generale di campionato, del Gruppo T2 e del Suzuki Challenge.
Image
Un terzo posto che vale una vittoria, è il risultato centrato da Andrea Dalmazzini in una gara dove contava l'esperienza, dove contava la capacità di navigare, ed il suo coequipier Daniele Fiorini ne ha a sufficienza per trarlo da situazioni non facili. Il "secondo” della Suzuki ha guidato veloce sulle strade casalinghe aggiudicandosi il miglior crono nelle ultimi due Settori Selettivi, che gli valgono il terzo gradino del podio di gara "Onestamente non sarebbe stato facile vincere la gara. Qui, più che in altre gare, conta l'esperienza, rotture o errori di percorso sono all'ordine del giorno e possono compromettere il risultato: dopo gli sbagli della prima tappa abbiamo affrontato la seconda con maggiore attenzione, anche se abbiamo perso parecchio tempo per trainare Codecà fermo in prova”.
Per la seconda volta consecutiva dopo la Baja Puglia e Lucani, Lorenzo Codecà è costretto ad alzare bandiera bianca anzitempo e ritirarsi per la rottura della trasmissione anteriore del Grand Vitara 3.6 V6 T1, il milanese di Suzuki è riuscito stoicamente tornare al Parco Assistenza, grazie a Dalmazzini che si è fermato quando lo ha visto in panne lungo il percorso e trainato sino fuori prova.
Sfortunato lo è anche stato Renato Travaglia, secondo a soli 14”9 prima dell'ultimo impegno cronometrato quindi fermo nel Settore di chiusura per una rottura al Nissan Navara. Sfortunati lo sono stati anche Accadia, Mancusi e Lolli con il primo a lungo leader della graduatoria provvisoria e poi fermato da un errore, in pratica s'è incastrato nel passaggio di un pontino, perdendo la prima piazza assoluta; Massimo Mancusi invece in questa gara non è riuscito a portarla a termine senza penalità, mentre Lolli ha accusato una serie di rotture sin dalla prima tappa che lo hanno privato di un risultato di vertice.
Al traguardo nella top five sono Luchini ed Emanuele.
Image
Non s'è conclusa con la vittoria nel Gruppo TH di Elvis Borsoi, nonostante il dominio incontrastato e poi la rottura del Mitsubishi a tenerlo lontano dalla prima piazza, bensì con quella Michele Macchiavelli a lungo secondo e poi vincitore con la Suzuki Samurai, navigato da Matteo Lorenzi.