Suzuki, prima e seconda all'Italian Baja

Codecà e Fedullo portano alla vittoria Tricolore la Suzuki Grand Vitara. Andrea Luchini e Piero Bosco, secondi con il Grand Vitara 1.9 DDiD Island Motorsport, primi del T2 veicoli di serie e vincenti nel primo round del Suzuki Challenge.

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All'Italian Baja, prima gara 2015 della serie fuoristrada ACI SPORT, disputata a Pordenone è festa grande per Suzuki che domina la competizione tricolore con Codecà e Fedullo a bordo della Grand Vitara 3.6 V6 T1, dando un saggio di competitività e affidabilità di grande spessore assoluto, segnalandosi quale miglior equipaggio italiano in lotta per la top ten della gara mondiale - la Baja friulana era infatti il quinto round della coppa del mondo - concludendo appunto al decimo posto assoluto, dopo aver lungamente occupato l'ottava piazza assoluta.

"E' stata una dura prova, il fondo era realmente molto impegnativo soprattutto nella terza tappa, ma l'abbiamo superato in modo brillante, confermando dai primi agli ultimi metri, la accresciuta competitività della Grand Vitara con le evoluzioni alle sospensioni e alla gestione del propulsore apportate nell'inverno.” Confida il campione milanese che, saggiamente, ha tenuto un ritmo veloce nelle prime prove sui greti del torrente Cosa e del fiume Tagliamento, per diminuire l'andatura nell'ultima giornata di gara, amministrando l'importante vantaggio sugli inseguitori.
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Taglia il traguardo della Fiera Pordenone in seconda posizione il toscano Luchini, al termine di una gara di vertice, arricchita da una prestazione grintosa e velocissima nel corso della seconda prova, sulle cinque disputate, caratterizzata da un tempo di valore assoluto. "Bella, proprio una bella gara che ci ripaga per le sfortune patite nell'edizione scorsa. Una prova che avrebbe potuto aver un esito differente se i tecnici della Poillucci non avessero sistemato il problema di accensione che si era verificato in partenza.”

Navigato dal torinese Bosco, con il Grand Vitara 1.9 DDiS Luchini realizza la doppietta Suzuki sul podio, arrivando a piazzarsi alle spalle di Codecà in ritardo di 16'19”, vincendo la classifica del Gruppo T2 dei veicoli di serie, dopo il lungo duello con Elvis Borsoi.

Dopo esser stato protagonista del Gruppo TH negli anni passati, il rodigino Mauro Cantarello si conferma competitivo nella gara del Tricolore. Con la Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiD e in coppia con Cristian Darchi, conquista la quinta posizione assoluta, terza del T2 e seconda del Suzuki Challenge, risolvendo a proprio favore il duello che lo ha opposto al compagno di squadra, Andrea Lolli, sesto e rallentato dalla rottura di una ruota nella seconda tappa.
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Gara sfortunata e da dimenticare invece per Alfio Bordonaro, terminato quasi fuori tempo massimo per un errore di percorso di gara e per la definitiva rottura dei supporti del motore del Grand Vitara, nell'insperato tentativo di recuperare nel corso dell'ultima tappa. Armando Accadia ha invece dovuto ritirarsi per rottura del cambio.

I fuoristrada Suzuki sono protagoniste anche nel Gruppo TH, con Bevilacqua e Spangaro, secondi della classifica dopo tre giorni di gara con il Suzuki Grand Vitara 2000, a soli 13'47 dai vincitori Morra e . L'unico equipaggio femminile in gara, composto dalla friulana Chiara Zopellaro e dalla veneta Margherita Lops raggiungono con qualche difficoltà il traguardo di Pordenone a bordo del Suzuki Grand Vitara 2000.

Classifiche Suzuki Challenge: 1° Luchini 50; 2° Cantarello 36; 3° Lolli 30; 4° Bordonaro 24; 5° Accadia 20

Fonte: Ufficio Stampa Suzuki Italia