Con la Suzuki, Codecà e Fedullo al comando della prima tappa del San Marino Baja

Nel Gruppo T2 sono primi Lolli e Facile, Suzuki Grand Vitara 1.9 DDiS, primi anche della gara del Suzuki Challenge. In TH sono Grossi e Mamoni al comando su Land Rover. Domani, nella zona di Gubbio, si corre la seconda e conclusiva tappa della gara sammarinese.

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Repubblica San Marino, 9 luglio 2016 - Li hanno vinti tutti, i sei settori selettivi della San Marino Baja. Sono Codecà e Fedullo a tagliare il traguardo al comando della prima tappa, al termine della giornata d'apertura del secondo round del CI Cross Country Rally l'equipaggio della Suzuki non ha sbagliato nulla sulle guidate frazioni cronometrate e dal fondo sterrato duro. "E' stata una bella lotta con Borsoi, nelle prime prove eravamo distanziati di pochi secondi ed il ritmo era alto, peccato abbia poi rallentato, ma non è finita, c'è ancora una giornata di gara nella zona di Gubbio ed ora i tecnici devono lavorare per sistemare al meglio il fuoristrada"
Codecà va al riposo con la tranquillità di dover "solo" pensare a portare a termine la gara, quando l'attende una giornata non facile e con ancora quattro Settori Selettivi a San Bartolomeo e Nerbisci, per 58,46 chilometri cronometrati.
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Alle spalle del leader milanese, salgono al secondo posto pilota modenese Andrea Lolli e il friulano Francesco Facile che con il Suzuki Gran Vitara 1.9 DDis conducono il Gruppo T2 e la gara del Suzuki Challenge. L'emiliano ha risolto a suo favore il confronto serrato che lo ha visto portagonista assieme al siciliano Alfio Bordonaro, in coppia con Marcello Bono, che ha chiuso al terzo posto e secondo di T2 dopo aver condotto la gara e poi ha subito un rallentamento perdendo la posizione. Il catanese con il Grand Vitara del team Poillucci, ha chiuso con un ritardo di soli tre secondi da Lolli, ma davanti per quindici secondi a Luchini e Bosco, quarti assoluti subendo l'indurimento della trasmissione anteriore del Grand Vitara. E' ottavo assoluto e quarto del monomarca Suzuki è il rodigino Cantarello, è invece una defaillance elettronica a rallentare il passo del novarese Alfano, undicesimo assoluto e quinto del Suzuki Challenge.
Condizionato dal mal rendimento del propulsore, è quinto assoluto Emilio Ferroni, in coppia con Daniele Fiorini, con il Grand Vitara T1, mentre è un prova di "studio" quella del giovane velocista Trebbi, al rientro nella specialità dopo un lungo periodo ed al volante del Nissan Navara.
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Nel Gruppo TH sono gli anconetani Grossi e Mamoni a chiudere l'impegno al comando della graduatoria, a bordo del Land Rover Clinic Car con qualche problema all'assetto, ma ereditando la posizione di vertice dai conterranei Saviotti e Mengarelli, che con il Land Rover Defender Diesel hanno perso l'iniziale leadership commettendo un errore di navigazione e pagando al termine 26' di ritardo.
Terza del TH e prima di classe 2 è la veneta Margherita Lops, con il Grand Vitara 2.0 condiviso con il navigatore Roberto Briani, mentre qualche problema tecnico ha rallentato la gara di Morra e Abbondi con il Mitsubishi Pajero