All'Italian Baja Przygonski comincia da padrone

Il polacco con la Mini è stato il più veloce nella special stage da Zoppola a Cordenons. Oggi il settore selettivo "Barbeano” farà selezione tra gli equipaggi in gara (Fonte Ufficio Stampa Italian Baja)
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E’ iniziata con una conferma la 26.a Italian Baja. Ancora davanti a tutti il polacco Jakub Przygonski assieme al tedesco Timo Gottschalk, con la Mini John Cooper Works che ha fatto segnare il miglior tempo sulla super prova speciale “Murlis” di 12 km in 8’34’’6. Piuttosto netta l’impressione di superiorità dei mezzi del team X-Raid, dato che l’argentino Orlando Terranova al debutto sul greto del Meduna ha firmato il secondo tempo in 9’10’’4 a 35’’8 da “Kuba”, davanti al ceco Martin Prokop su Ford Raptor, terzo a 40’’3. Distacco identico, 54’’2 per il russo Vladimir Vasilyev e il lituano Benediktas Vanagas su Toyota Hilux. Primo degli italiani Lorenzo Codecà alla guida del Suzuki Grand Vitara di Emmetre Racing, nono assoluto con un margine di appena 3’’6 su Elvis Borsoi e la sua Mini All 4 Racing. Avvio non esplosivo di Amerigo Ventura con il Quaddy Yamaha, oltre 2’ dalla vetta, mentre i pordenonesi Andrea Tomasini Toyota Toyodell e Federico Crozzolo altro Grand Vitara hanno pensato bene di non forzare nel primo tratto cronometrato. 

 

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Faceva molto caldo ieri in Fiera a Pordenone alla partenza dell’Italian Baja, asfalto rovente e abitacoli incandescenti nei minuti che precedevano il via ufficiale. Ma anche quel senso di entusiasmo condiviso tra equipaggi e addetti ai lavori, la carovana pronta a mettersi in moto in “una gara più unica che rara, stupenda e indomabile” secondo il parere autorevole di Maurizio Traglio. Il patron di Tecnosport, tornato a mettersi casco e tuta dopo una pausa di cinque anni e centinaia di avventura in fuoristrada  in tutto il mondo, ha ricordato che tutto qui è cominciato nel 1993 con la vittoria di Edi Orioli su Mercedes Te 600, un mezzo Project proprio del suo team.

A portare in gara il G-Force Bars in livrea nera e arancione il moscovita Andrey Novikov e non lo “zar” Boris Gadasin da San Pietroburgo, che è comunque venuto a Pordenone in veste di team manager, trovando un’accoglienza speciale e tanti ricordi indelebili delle sue vittorie all’Italian Baja nel 2007, 2009 e 2011.

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Il programma della seconda tappa, prevede tre passaggi sul settore selettivo “Barbeano” di 79,43 chilometri e start alle ore 8, 12, 16 da Spilimbergo fino a Morsano al Tagliamento e risalita a Dignano. Al termine di ogni settore, la carovana farà rientro in Fiera per l’assistenza dei meccanici. In serata, dopo una generale ripulita, è previsto un controllo timbro al centro commerciale Gran Fiume e poi trasferimento a Maron di Brugnera per un riordino alle 20 con cerimonia di presentazione di tutti gli equipaggi.

La terza ed ultima tappa, in programma domani, domenica 23 giugno, s'articolerà in due passaggi sul trato cronometrato “Gradisca”, settore selettivo di 80,15 chilometri con start ore 9.10 e 11. La prova sarà da percorrere in senso di marcia inverso rispetto a quello del sabato, quindi con partenza da Dignano, tuffo in discesa sino a Morsano e risalita fino a Spilimbergo. Le auto della Coppa del Mondo faranno riordino in piazza I Maggio a Spilimbergo tra i due settori con una formula “marathon”, priva di assistenza meccanica. Invece le auto della gara nazionale entreranno in gioco nell’ultimo giro e percorreranno la sola sesta frazione, non la quinta. Quindi il rientro in Fiera per la cerimonia di premiazione con inizio alle 14:30.