Ukyo Sasahara centra la vittoria in Gara-2, resistendo all'attacco di Stroll.

La vittoria passa dal Canada al Giappone nella seconda gara all'Adria International Raceway.

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Aveva ragione Lance Stroll a non prevedere affatto semplice lo svolgimento di Gara-2. Al secondo appuntamento in pista, l'Adria International Raceway ha riservato ancora emozioni, stavolta a cura del diciottenne giapponese Ukyo Sasahara (Euronova Racing), abile nel resistere all'assalto sferratogli in un infuocato finale di gara da Stroll (Prema Power Team). Il canadese, risalito nei primi giri dalla 5. fila di partenza, ha ridotto progressivamente l'ampio vantaggio che Sasahara aveva inizialmente accumulato, scattando in testa dalla 3. fila dello schieramento. La lotta tra i due è stata davvero accesa, con Stroll che sceglieva le traiettorie interne per tentare in tutti i modi di scavalcare l'avversario. Sasahara è invece sembrato quanto mai tranquillo nel rispondere ai ripetuti attacchi, senza mai farsi sorprendere dal canadese. Un arrivo in volata ha infine decretato la vittoria del pilota asiatico, rivelatosi come la sorpresa del weekend, essendo stato iscritto dal team Euronova in sostituzione "last minute” del bellunese Andrea Fontana, impossibilitato a essere presente.
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NELLA SCIA PER IL SUCCESSO, QUATTRO PILOTI IN VOLATA PER IL PODIO.
La lotta per la vittoria ha consentito l'avvicinarsi ai due di testa del milanese Andrea Russo (Diegi Motorsport) e del romano Leonardo Pulcini (Euronova Racing), che fin dalle fasi iniziali, a posizioni invertite, sono stati impegnati a disputarsi la terza posizione a podio. Il francese Brandon Maisano (Prema Power Team) è rimasto alle loro spalle nella prima parte di gara, dopo di che i due si sono lanciati in avanti e hanno proseguito una battaglia che, negli ultimi chilometri, ha messo in discussione ognuna delle prime quattro posizioni. Gli ultimi due giri sono stati quelli che hanno tenuto maggiormente con il fiato sospeso, visto che Russo e Pulcini, avendo ormai raggiunto Sasahara e Stroll, hanno di diritto preteso di partecipare alla stessa volata per la vittoria. Buon per Sasahara aver mantenuto il necessario sangue freddo, dote che ha consentito al giapponese di tener testa negli ultimi metri a ben tre grandi avversari: sul podio dove Stroll e Russo, nell'ordine, sono riusciti a salire, un quarto gradino lo avrebbe infatti meritato Pulcini.