Fittipaldi vince davanti ad uno scatenato (e sfortunato) Lorandi

In gara 2 sotto la pioggia la battaglia è solo fra Fittipaldi e Lorandi, con l'italiano il più veloce in assoluto, ma penalizzato da una gara "accorciata” dalla safety car
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Gara 2 è di Enzo Fittipaldi (Prema Theodore Racing), che parte primo e tiene la posizione fino alla fine, ma non senza colpi di scena e tensione. La gara parte infatti sotto una forte pioggia e guidata dalla safety car per permettere ai giovani piloti di adattarsi alle condizioni difficili di asfalto bagnato e di scarsa visibilità.

Nella partenza lanciata Fittipaldi scatta avanti, mentre Petecof supera Caldwell, così come fa anche Lorandi, partito dalla quarta piazza e da subito velocissimo e molto aggressivo.

Dopo circa un giro la gara è poi interrotta per un incidente che ha coinvolto ben 4 vetture (Marinangeli, Deledda, Aznam e Cipriani).

 

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Alla ripartenza, dopo il tempo necessario per togliere le vetture incidentate dalla pista, la safety car da il via alla ripartenza, ma ancora in regime di velocità ridotta Amna Al Qubaisi (Prema Theodore Racing) esce di pista e rimane nella ghiaia. Nuovamente si torna al regime di safety car mentre il tempo scorre inesorabile, ai danni di un Leonardo Lorandi (Bhai Tech Racing) costretto a recuperare necessariamente su Fittipaldi per proteggere la leadership di campionato.

Alla ripartenza, con solo circa 8 minuti più un giro alla fine, Lorandi è furioso e aggredisce la pista, superando prima Petecof e poi Caldwell in poche curve. Nel frattempo Fittipaldi ha allungato di oltre 2’, per cui inizia una rincorsa da parte di Lorandi che gira oltre mezzo secondo più veloce del leader di gara. Gli ultimi giri sono entusiasmanti come non mai, con scodate del retrotreno delle vetture di entrambi i contendenti al titolo su una pista ancora umida, ma non più completamente bagnata.  Le ultime curve sono al cardiopalma, con Lorandi che oramai ha chiuso il gap e cerca in tutti i modi di superare Fittipaldi. Alla fine in scuita dall’ultima curva prima del traguardo i due piloti si affiancano e per soli 28 millesimi Fittipaldi è primo. In realtà, da regolamento, il risultato finale è somma dei distacchi della prima parte di gara due, prima della bandiera rossa, e la seconda parte. Fittipaldi è quindi sempre primo, ma con un distacco maggiore, pari a 2'383, su Lorandi, seguito da un ottimo Gianluca Petecof (Prema Theodore Racing), e un Olli Caldwell sottotono, solo quarto, e matematicamente fuori dalla lotta per il titolo.

 

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La classifica vede Lorandi ancora primo con 284 punti, davanti a Fittipaldi a 282. Considerando poi gli scarti, o meglio solo 16 risultati validi per la classifica, è Fittipaldi a passare avanti grazie al fatto che scarta 4 risultati con zero punti, mentre Lorandi è costretto a scartare una ottava posizione, che gli costa 4 punti (scende a 280). Insomma, Lorandi ha certezza di vincere il titolo con una vittoria in gara 3, anche con Fittipaldi secondo, mentre dovrà avere più di una posizione di distacco sul brasiliano se non dovesse vincere. La griglia di partenza vede però Fititpaldi partire in pole e Lorandi in 9°posizione.

In caso di ex-equeo, si calcoleranno il maggior numero di migliori piazzamenti. Per ora è in vantaggio Fittipaldi con 6 primi posti contro i 5 di Lorandi.

Insomma, gara 3, con partenza alle ore 15.30, diretta streaming su Facebook alle ore 15:25, sarà una battaglia epocale fra i due talenti, entrambi meritevoli del titolo 2018, che potrebbero ancora trovare pista bagnata.

Dettagli e classifiche su www.acisport.it/it/F4/home.