Il Napoli Challenge Sarno ai nastri di partenza

Ultimi preparativi sul circuito campano che, domenica 30 settembre, farà da palcoscenico al Campionato Italiano Formula Challenge di cui la competizione è terzo appuntamento. Attesi al via tutti i protagonisti della specialità che guarda già al futuro con importanti novità.
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A poche ore dal Napoli Challenge Sarno, terzo appuntamento del Campionato Italiano Formula Challenge, tutti i protagonisti della serie si preparano per un autunno che, agonisticamente parlando, sarà caldissimo. Quattro infatti le competizioni che, in rapida successione, si susseguiranno per stabilire il nome del vincitore. Dopo Sarno, la settimana successiva sarà la volta del Torino Motor Show; l’11 novembre si torna in Campania, ad Airola, per disputare il Santamaria Challenge. Gran finale il 18 novembre sulla pista di Castelletto di Branduzzo per il Challenge del Lupo.

Tra i nomi dei certi protagonisti di questa seconda parte di stagione partita il 5 agosto da Varano de’ Melegari, in Emilia Romagna, e proseguita in Puglia con il Terra d’Otranto Challenge Race, spicca quello Giancarlo Maroni Jr che con due vittorie in altrettante gare guida, a sorpresa ma non troppo, la classifica del Campionato Italiano Formula Challenge 2018 a punteggio pieno con diciotto punti all’attivo. Il pilota lombardo, primo anche tra gli under 25, rappresenta con la sua giovane età il certo futuro della disciplina per gli anni a venire. Un futuro che parte da un presente in cui il pilota figlio d’arte correre veloce come una lepre al volante della sua Osella PA21 JrB lasciandosi alle spalle campioni affermati e – come è prerogativa dei campioni – sempre affamati di nuove vittorie. Dall’alto del podio allestito all’interno dell’Autodromo Riccardo Paletti, in Emilia Romagna, e su quello del circuito La Conca di Muro Leccese, teatro del recente Terra D’Otranto Challenge Race, Giancarlo Maroni Jr, in entrambe le circostanze, ha guardato Pietro Giordano, il campione italiano in carica su Radical SR4 Suzuki, accomodarsi sul gradino immediatamente sotto il suo. Il forte driver campano, protagonista della passata stagione con tre primi assoluti, unico ad aver partecipato a tutte le competizioni valide per il tricolore, è terzo in classifica generale con dodici punti, uno e mezzo in meno di Ferdinando Bove che con la sua Fiat 500 Giannini “paga” una vittoria a punteggio dimezzato nel gruppo in cui ha corso in Puglia. La stessa sorte capitata all’inossidabile pluricampione piacentino Christian Bussandri che, al volante della sua Peugeot 208 alimentata a metano, torna dalla impegnativa trasferta salentina con 4,5 punti. Questi, aggiunti ai sei raccolti a Varano de’Melegari con un secondo di gruppo, portano il suo punteggio totale a quota 10,5. Alle spalle di questo quartetto, sei sono i nomi dei piloti che, con nove punti, si contendono la quinta piazza. Rigorosamente in ordine alfabetico: Marco Canola (Peugeot 106 Rallye), Giuseppe De Fuoco (Citroën Saxo Vts), Paolo Garzia (Citroën Saxo Vts), Lorenzo e Marco Pippa (Lancia Delta Evo) e Mauro Santantonio (Peugeot 208 T16).

Con quattro gare ancora da disputarsi la strada che porta alla conquista del titolo di Campione Italiano Formula Challenge 2018 è ancora lunga e tutta da scrivere. Nel frattempo si guarda già al futuro della specialità.

Il prossimo Campionato Italiano Formula Challenge sarà infatti articolato su sette gare divise in due gironi (“Girone Nord” e “Girone Sud”) costituiti da tre gare ciascuno cui seguirà una “Finale” unica da svolgersi in centro Italia. Le competizioni del “Girone Nord” e del “Girone Sud” si svolgeranno tra ottobre e febbraio dell’anno successivo mentre la “Finale” si svolgerà nel mese di marzo.

L’idea di fondo è quella di evitare trasferte troppo onerose, sia in termini di tempo sia economici, distribuendo le competizioni in un periodo durante il quale anche i piloti impegnati in altre discipline hanno la necessità di testare le loro vetture in assetto da gara con tutti gli standard di sicurezza offerti dalle piste su cui si corrono le gare di formula challenge. Nell’ottica poi di rendere il titolo di campione più contendibile, verrà variato il sistema di attribuzione del punteggio. Punteggio che, così come accade per lo slalom, sarà legato non più soltanto ai risultati di gruppo ma anche a quelli di classe al fine di coinvolgere nella lotta per il primo posto della classifica anche chi non dispone di vetture di vertice.