Saverio Miglionico vince la Salerno-Croce di Cava

Con la vittoria a Salerno, quinto appuntamento del Campionato Italiano Slalom, il pilota lucano bissa il successo conquistato quest'anno a Campobasso e si candida, a pieno diritto, alla conquista del tricolore. Secondo Venanzio, terzo Emanuele.

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Con una seconda manche da campione, Saverio Miglionico su Radical SR4 Suzuki conquista la vittoria nello Slalom Salerno-Croce di Cava, quinto appuntamento valido per il Campionato Italiano della specialità tra i birilli e, dopo la vittoria di Campobasso, porta a due il numero dei successi stagionali. Il campione lucano che, a questo punto della stagione, non può più nascondere le legittime aspirazioni al titolo, vince siglando il miglior tempo al termine della seconda e decisiva salita lungo i quattro chilometri di un percorso molto tecnico che da Salerno conducono all'ombra del medioevale Castello di Arechi dominante la città ed il golfo sottostante. La Direzione di Gara, infatti, causa le numerose interruzioni dovute ad incidenti - senza alcuna conseguenza né per i piloti né, tanto meno, per il numero pubblico che assisteva - ha deciso di non far effettuare il terzo passaggio in programma. Una gran seconda manche, quella di Miglionico che, con il tempo di 2'54” e 85 centesimi, complice un fondo stradale andato via via migliorandosi rispetto al mattino e la scelta di utilizzare gomme nuove per la seconda manche, ha migliorato la sua prima prestazione di quasi cinque secondi. La stessa scelta fatta da Salvatore Venanzio, il pilota di casa anche lui al via su Radical SR4, che abbassa infatti il suo crono di oltre tre secondi: tanti, sì, ma non sufficienti a farlo balzare in testa alla classifica. Solo terzo Fabio Emanuele che, dopo aver fermato il cronometro sul miglior tempo della prima manche, perde quasi cinque secondi nella manche in cui quasi tutti i piloti di vertice si migliorano a causa di un problema di assetto alla sua Osella PA 9/90 di cui lo stesso campione molisano che qui aveva vinto nelle due passate edizioni, al momento, non sa dare spiegazione. Ancora una volta ai piedi del podio si ferma Luigi Vinaccia che con la sua Osella PA 9/90 di secondi, tra la prima e seconda manche di gara ne lascia per strada più di sette. Altre due Radical occupano la quinta e la sesta posizione in classifica assoluta: la prima è quella di Cataldo Esposito; la seconda quella di Esposito Buonansegna. In settima posizione, primo di Gruppo E1, si piazza Giuseppe Eldino su Renault 5 Gt Turbo davanti alla Peugeot 106 motorizzata Bmw di Michele Sellitto, il più veloce tra i prototipi in gara e alla Formula Gloria di Alberto Scarfone,primo tra le E2. Decimo posto, ma primo tra gli Under 23, per Vincenzo Manganiello su Fiat 126/Suzuki.