Emanuele Schillace, autore del miglior tempo nella prima manche valida per la conquista del gradino più alto del podio dello Slalom Agro Ericino 2018, mette la sua firma anche sulla terza salita della gara che si è corsa sotto un caldissimo sole di giugno in Sicilia. Con il tempo di 2’52” e 20, il giovanissimo pilota messinese in gara al volante di una Radical SR4 motorizzata Suzuki migliora di oltre un secondo il crono che gli aveva dato la vittoria nella prima manche e “rifila” a Salvatore Venanzio, secondo in classifica, 2” e ventotto centesimi. Il pilota campano, al via con una Radical SR4 Suzuki, non riesce a completare la progressione che gli aveva consentito di balzare al comando dopo il secondo passaggio sui quattro chilometri di gara e deve accontentarsi di contenere l’attacco Michele Puglisi, autore del terzo tempo di manche su Radical Prosport a meno di un secondo. Quarto gradino del podio di manche per Fabio Emanuele che, al volante della sua rossa Osella PA 9/90 motorizzata Alfa Romeo, non riesce a migliore quanto di buono aveva fatto vedere nei precedenti passaggi. Quinto è Giuseppe Castiglione, il beniamino del pubblico di casa, che ci mette tutto il suo talento per staccare questo tempo al volante della Radical SR4 Suzuki che nella seconda manche era tornata in assistenza sul carro attrezzi dopo una toccata che, certo, bene non gli ha fatto. Alle spalle di Castiglione, sesto tempo per Luigi Vinaccia che chiude le fatiche odierne al volante della sua Osella PA 9/90 motorizzata Honda con il tempo di 2’57” e 65 centesimi, ultimo sotto quota 180 punti. Giuseppe Virgilio è settimo su Radical SR4 davanti a Michele Poma, sempre il più veloce tra le “formule” in gara su Formula Ghipard. Altre due Radical completano la terza top ten dello Slalom Agro Ericino 2018: la prima, quella SR4 di Vincenzo Pellegrino; la seconda, la Prosport di Fabio Peraino.