Luigi Vinaccia vince lo Slalom dei Trulli

Nella competizione barese valida per il Campionato Italiano Slalom, il campione campano torna a salire sul gradino più alto del podio. Ad applaudirlo, tra gli altri, il giovanissimo Emanuele Schillace, secondo, e Fabio Emanuele, terzo, il rivale di sempre e l'amico di mille avventure.
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In una caldissima domenica di luglio, Luigi Vinaccia, su Osella PA 9/90 motorizzata Honda, vince, dominandolo, lo Slalom dei Trulli-Coppa Città di Monopoli, quarto appuntamento del Campionato Italiano Slalom. Il campione campano, uno dei veterani della specialità tra i birilli con quattro titoli tricolore cuciti sulla tuta in una carriera partita da lontono e ricca di successi, sale sul gradino più alto del podio di una competizione valida per l’italiano dopo una lunghissima serie di piazzamenti, più o memo esaltati. All’ombra dei trulli, Luigi Vinaccia tira fuori la stoffa del campione di razza andando a siglare due delle tre manches corse lungo “la Panoramica” che da Monopoli conduce ad Alberobello e piazzandosi secondo nella terza. Con il tempo di 2’27” e sessantaquattro centesimi, pari a 147, 64 punti totalizzati al termine della seconda salita, Luigi Vinaccia regola, uno dopo l’altro, il lungo elenco di avversari schierati sulla linea di partenza. Primo tra tutti Emanuele Schillace al via della competizione pugliese con l’onore – e l’onere – del leader della classifica del Campionato Italiano Assoluto Slalom. Anche per il giovanissimo pilota siciliano, in gara su una Radical SR4 Suzuki, la manche che vale la seconda piazza è la seconda, quella che conclude con 147,73 punti, a 1,12 dal vincitore. Se per le prime due posizioni del podio nessuno ha nulla da recriminare, sul terzo gradino Fabio Emanuele sorride ma lo fa a denti stretti. Il fortissimo driver molisano, infatti, chiude le sue fatiche di giornata a trentasei centesimi di distacco dal secondo con il tempo della seconda manche ma, dopo aver siglato il miglior tempo dopo gli ultimi 3500 metri a cronometro, vede sfumare la vittoria sfumare per un birillo toccato con la sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo tornata ad essere al top dopo una lunga serie di lavori. Ai piedi di un podio insolitamente dominato dalle Osella, quarta posizione sopra quota 150 punti per il siciliano Giuseppe Castiglione, anche lui come il suo corregionale su Radical SR Suzuki. Una splendida terza manche regala, con merito, la quinta piazza a Michele Poma, bravo su Formula Ghipard a limare di quasi dieci secondi il suo precedente crono fissando il tempo che vale la vittoria in Gruppo E2 SS in 2’42” e ventisette centesimi. Solo sette centesimi separano la sesta e la settima posizione. Ad avere la meglio, primo in Gruppo E2 SH, è Attilio di Gioia che con la sua Fiat 126 Proto precede Berardino Vaccaro in gara tra i prototipi con una Fiat X1/9 Proto. Nel bel duello per il gradino più alto del podio in Gruppo E1 Italia, Domenico Gangemi, al volante di una Fiat 127 precede, ottavo in classifica assoluta, Lorenzo Mossucca, nono su Peugeot 106. Con l’ottavo tempo nella terza manche, Marcello Bisogno, al volante di una Fiat 127, si aggiudica la vittoria tra i concorrenti in Gruppo Speciale Slalom e chiude la top ten della classifica dello Slalom dei Trulli 2018. Angelo Acquaviva, Antonino Carpentieri e Natalio Ostuni, tutti e tre su Peugeot 106, conquistano la vittoria, rispettivamente, in Gruppo A, in Gruppo N e in Gruppo RS, il più numeroso con ben ventisei concorrenti al via mentre a Onofrio Zizza, al volante di una Fiat 500, va una meritata vittoria tra le bicilindriche.