Emanuele Schillace vince lo Slalom Agro Ericino

Vittoria con record per il giovane pilota messinese che, su Radical SR4 Suzuki, sale sul gradino più alto del podio della competizione valida per il Campionato Italiano Slalom. Seconda piazza per Girolamo Ingardia su Formula Ghpard. Terzo, anche lui su Radical, Salvatore Venanzio.
Image

In una bella e calda domenica di giugno, Emanuele Schillace, su Radical SR4 Suzuki, vince, per il secondo anno consecutivo, lo Slalom Agro Ericino, terzo appuntamento valido per il campionato italiano della specialità di scena in Sicilia. Il giovane pilota messinese sale sul gradino più alto del podio al termine di una gara, tanto bella quanto combattuta, impegnativa e ricca di colpi di scena, che lo ha visto siglare il miglior tempo in due delle tre manches corse lungo i quattro chilometri che da Valderice salgono a Erice. L'ultima delle quali, la salita vincente, conclusa nel tempo di 2'49" e 99 centesimi che fa di Emanuele Schillace il recordman della competizione, il primo in diciannove edizioni fin qui disputate, a scendere sotto il muro dei 170 punti. "Sono contentissimo di questo risultato", dichiara a fine giornata il vincitore. "Un risultato cercato insieme ai giusti settaggi della vettura e alla scelta di gomme - una mescola intermedia per l'ultima manche - rivelatasi quella corretta. Vincere ripaga me e le persone che mi supportano, primi tra tutti i miei genitori, di tanti sacrifici per essere, oggi, dove sono". E non arriva lì, al primo posto della classifica assoluta ma, davvero, poco ci manca, Girolamo Ingardia che, su Formula Ghipard, piazza una incredibile terza manche da 170,39 punti che gli vale la seconda posizione assoluta, primo tra le formule al via. "Gara tutta in crescendo la mia", racconta un quasi incredulo Girolamo Ingardia al traguardo. "Sapevo di poter portare a casa un bel risultato e ci speravo. Ma davvero non pensavo di poter mettere insieme una terza manche come quella che ho corso e, soprattutto, con un tempo da incorniciare". Gradino più basso del podio per Salvatore Venanzio a quota 173,10 su Radical SR4 Suzuki che se ne torna in Campania con il bicchiere mezzo pieno e una mentalità da ragioniere che, forse, nel passato gli mancava. "Puntavo, come sempre, alla vittoria ma sapevo che la gara sarebbe stata difficile", commenta il Campione Italiano Assoluto Slalom in carica. "Il terzo posto è comunque un buon risultato al termine di una giornata in cui, vittoria di una manche a parte, è sempre mancato quel qualcosa per fare davvero la differenza. Sono punti che contano e il campionato è ancora davvero molto lungo". Quarta piazza per Fabio Emanuele al volante della sua Osella PA 9/90 Alfa Romeo che riassume la giornata con un aggettivo lapidario: difficile. E spiega: "Ci sono giornate come queste che sono giornate in cui tutto, o quasi, gira storto. Piccole cose come una centralina che fa le bizze o un problema all'impianto frenante che, prese singolarmente, sono gestibili ma messe insieme fanno distacchi di secondi non più recuperabili. Ma non mi perdo d'animo e, come sempre, guardo avanti cercando di fare tesoro anche di una giornata come questa. Una giornata difficile". Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda è quinto assoluto davanti a Giuseppe Giametta, su Formula Gloria B4 Suzuki, e a Salvatore Arresta su Formula Gloria B5 Evo Suzuki. L'ottava e la nona posizione sono occupate da due Radical SR4 Suzuki, nell'ordine quella di Michele Poma, il più veloce tra gli Under 23 in gara, e Gianluca Miccio. Chiude la top ten dello Slalom Agro Ericino Antonino Di Matteo su Formula Gloria C8 Suzuki. Nei gruppi, vittoria tra le vetture del Gruppo E2 SH per Antonio De Giorgio, diciannovesimo assoluto su Fiat 126 Suzuki davanti ad Agostino Fallara, primo tra le vetture del Gruppo Speciale Slalom su Fiat 127. In E1 Italia la bella sfida per il gradino più alto del podio si risolve sul filo di lana. Ad avere la meglio, infatti, è Crispino Farace, con la sua Fiat Uno 70, solo dodici centesimi più veloce di Antonino Marzuillo su Renault Clio RS. Michele Russo, su Peugeot 106, fa suo il Gruppo A così come Emanuele Campo, su Fiat 126, fa tra i prototipi e Alessandro Tortora, su Renault Clio RS, tra le vetture Gruppo N. Tra le spettacolari bicilindriche, vittoria per per Giovanni Greco su Fiat 500. Andrea Alogna, su Peugeot 106, vince tra le Racing Start e Antonino Ardizzone, su Citroën Saxo, tra le Racing Start Plus.