Fabio Emanuele vince lo Slalom Città di Roccadaspide

Il campione molisano, su Osella PA 9/90 Alfa Romeo, metta la sua firma sulla competizione valida per il Campionato Italiano Slalom. Secondo tempo al termine di una gara condizionata dal maltempo per Michele Puglisi su Radical SR4 Suzuki. Gradino più basso del podio per Gianluca Miccio, anche lui su Radical.
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Fabio Emanuele, su Osella PA 9/90 Alfa Romeo, vince la nona edizione dello Slalom Città di Roccadaspide, settima prova del Campionato Italiano Slalom di scena sulle strade della Campania. Al campione molisano basta una sola manche, la prima, per salire sul gradino più alto del podio conquistato con il tempo di 2'46" e 44 centesimi fatto siglare dopo i 3860 metri del percorso di gara. "Una gara bella resa complicatissima dalle condizioni meteo che hanno condizionato la gara e, a me come ad altri, hanno di fatto fatto finire la gara dopo la prima manche", commenta il vincitore a fine giornata. "Il risultato finale, comunque, è per me un gran risultato che mi proietta in testa alla classifica di campionato e non posso che essere contento". Come Fabio Emanuele anche Michele Puglisi, il secondo classificato su Radical SR4 Suzuki, si deve accontentare del tempo della prima manche che vale 169,11 punti prima di fermarsi ad aspettare da sotto l'ombrello per la pioggia che, ampiamente annunciata dalle previsioni della viglia, in due riprese - una per manche - ha accompagnato la corsa di buona parte dei concorrenti. "Sono contento per il risultato, importantissimo in ottica campionato, ma non sono pienamente soddisfatto", dichiara il giovane siciliano "Dopo la prima salita avevo pensato ad alcune regolazioni sulla vettura per provare a vincere. Mi sarebbe potuto provarci". Gradino più basso del podio per il campano Gianluca Miccio che le manches le corre tutte e tre ma i 170,85 punti utili a farlo li raccoglie, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, nella prima. Quarto tempo per Salvatore Venanzio che limita i danni di una gara partita malissimo. Alla viglia, infatti, un problema alla testata del motore della sua Radical SR4 Suzuki "Freccia Rossa" non risolvibile in breve tempo, rende necessario il passaggio ad una Radical SR4 1600 dall'insolita - per lui - livrea blu. Il pilota campano è tra i pochi a migliorarsi nella terza salita, l'unica da lui corsa senza raccogliere penalizzazioni lungo il percorso. "Alla fine è andata bene nonostante tutto", commenta il campione campano vincitore dell'ultima edizione della corsa. "Con una vettura non mia e con la pioggia, di più non potevo fare e resto fiducioso per il prosieguo del campionato". Per un Venanzio che resta fiducioso, c'è un Emanuele Schillace che torna a casa con zero punti e, per la prima volta nella stagione, nella posizione di chi deve inseguire in campionato. Il forte pilota siciliano, infatti, è costretto al ritiro nella prima manche per un problema al cambio della sua Radical SR4 Suzuki e si vede scavalcato da Fabio Emanuele. Michele Poma è il più veloce tra gli Under 23 al via, quinto assoluto su Radical SR4 Suzuki davanti a Luigi Vinaccia su Osella PA 9/90 Honda, ultimo capace di scendere sotto il muro dei tre minuti con i 176,56 punti della prima manche che, senza un birillo toccato, sarebbero bastati per il secondo posto. Antonino Lucibello è settimo e con la sua Radical SR4 Suzuki precede Andrea Cuomo, il vincitore del Gruppo E2 SH su Autobianchi Y10 Suzuki, Domenico Porpora, il vincitore del Gruppo Speciale Slalom su Renault 5 GT Turbo e Antonio Ragno, il vincitore, su Fiat 127 Peugeot, del Gruppo E1 Italia, lo stesso in cui Jessica Scarafone, al volante della sua Citroën AX, oltre a portarsi a casa una meritata vittoria di classe, fa sua la classifica delle dame. Sul gradino più alto del podio di Gruppo A sale Antonino Mastellone su Peugeot 106 Rallye, la stessa "piccola" della Casa del Leone che accompagna alla vittoria Luca Fersini tra le Racing Start Plus e Rosario Angilletta, ventiduesimo assoluto nel combattutissimo Gruppo N, una posizione davanti a Domenico Cuomo, il più veloce tra le bicilindriche su Fiat 500. Enrico Oliva, su Renault Clio RS, si impone tra le Racing Start imitato da Silvano Criscuolo, su A 112 Abarth, tra i prototipi.