Seconda manche e seconda vittoria per Salvatore Venanzio che, al volante della sua Radical sR4 Suzuki, mette la firma sul tempo di 1'55" e 33 centesimi, il migliore di questa tornata. Seconda piazza, a 1" e 15 centesimi dal campione campano, per il siciliano Michele Puglisi al via dei 2500 metri del percorso di gara disegnato alle pendici della Sila su una Radical S4 Suzuki, la stessa che vede il corregionale Emanuele Schillace salire sul terzo gradino del podio con 116,63 punti. Quarto tempo di manche per Gianluca Miccio a completare un poker di Radical davanti a Gaetano Rechichi, quinto assoluto, su Elia Avrio ST09. Carmelo Scaramozzino, su Formula Gloria B6, è sesto e precede sul traguardo di Serrastretta, nell'ordine, Michele Poma, su Radical SR4 Suzuki, Gaetano Piria, su Elia Avrio, e Vincenzo Pellegrino su Radical. Chiude la top ten della seconda manche dello Slalom Monte Condrò Marcello Bisogno, il più veloce tra le vetture del Gruppo E1 Italia, su Fiat 127. Antonino Mastellone, su Peugeot 106, conferma la sua leadership tra le Gruppo A così come Giovanni Greco, su Fiat 500, tra le bicilindriche e Francesco Bevacqua, su Renault 5 GTT, tra le Gruppo N. Cambio di nome in testa alla classifica di manche tra le Racing Start dove, dopo Rocco Porcaro, a salire sul gradino più alto del podio è, questa volta, Domenico Marchio su Peugeot 106. Salvatore Lipari, su A112 Abarth, mette la sua firma sul primo posto di manche tra le Gruppo Speciale Slalom. Non prende il via della manche Fabio Emanuele per motivi regolamentari da chiarire in opportuna sede.