Emanuele Schillace sigla anche la seconda manche dello Slalom Rocca di Novara di Sicilia

Nella seconda salita valida per la vittoria della competizione che apre il Campionato Italiano Slalom 2021, grande protagonista - non attesa e non prevedibile - è stata la nebbia. Nonostante un meteo non facile, Emanuele Schillace, l'ultimo pilota a siglare l'albo d'oro della competizione, si è ripetuto al volante della sua Radical SR4 Suzuki. Secondo tempo per Michele Puglisi al via su vettura gemella; terzo Fabio Emanuele su Osella PA 9/90 Alfa Romeo.
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La tiepida domenica di maggio della mattinata, si è trasformata per la seconda manche dello Slalom Rocca di Novara di Sicilia in una giornata di quasi autunno. Tra le nebbie, Emanuele Schiilace, il più veloce di tutti al termine della prima salita lungo gli spettacolari 3,250 chilometri del percorso di gara, concede il bis e, al volante della sua Radical SR4 Suzuki, taglia il traguardo con il tempo di 2'19" e ottantotto centesimi. A novanta centesimi lo insegue la Radical SR4 di Michele Puglisi, secondo davanti a Fabio Emanuele, terzo assoluto con 143,45 punti, sulla sua potente Osella PA 9/90 Alfa Romeo. La stessa vettura, ma con motore Honda, con cui Luigi Vinaccia sigla un buon quinto tempo, una manciata di centesimi dietro Giuseppe Giametta su Formula Gloria. Antonio Lastrina è sesto con la sua Radical SR4 Suzuki tallonato da Antonino di Matteo su Formula Gloria. Solo ottavo Salvatore Venanzio, il Campione Italiano Slalom in carica che, anche in questa salita incappa in una penalità e, nonostante un tempo che gli varrebbe il secondo gradino sul podio di manche, deve accontentarsi delle buone sensazioni ricevute dalla sua Radical SR4 Suzuki. Giuseppe Bellini, su Formula Ghipard, è nono; chiude la top ten della seconda manche dello Slalom Rocca di Novara di Sicilia, il giovane piemontese Andrea Grammatico al via su Radical SR4 Suzuki. Nei Gruppi, miglior tempo tra le E1 Italia per Giuseppe Messina su Renault Clio RS, quindicesimo assoluto e tre posizioni davanti ad Antonio De Giorgio, il più veloce tra le vetture del Gruppo E2 SH su Fiat 126 Suzuki. Luca Ferro, su Renault 5 GT Turbo, chiude la manche primo tra le vetture del Gruppo Speciale Slalom così come Alessandro Tortora, su Renault Clio RS, che si ripete tra le Gruppo N. Antonello Costa è primo tra le Gruppo A su Peugeot 106 e come lui Giovanni Greco, su Fiat 500, tra le bicilindriche e Salvatore Giacalone, su Peugeot 106 Rallye, tra le Racing Start, quest'ultimo una posizione davanti, in classifica di manche, a Giovanni Puglisi, il più bravo tra le Racing Start Plus su Peugeot 106.

Visto il progressivo peggiorare delle condizioni meterologiche e, in particolare, la sensibile riduzione delle condizioni di visibilità, conclusa la seconda manche dopo una prima interruzione e la verifica del percorso, il Direttore di Gara prende la decisione di non disputare la terza manche e di terminare la competizione per motivi di sicurezza.