Il primo weekend stagionale per il Campionato Italiano Turismo Endurance si chiude nel segno della coppia titolata della DTM Motorsport. Sfortuna per Kevin D'Amico (Tjemme) che è costretto al ritiro dopo aver dominato fino al penultimo giro. Bis di Geraci tra le RCZ.
CRONACA DI GARA 2
Allo start di gara 2, D'Amico riesce a conservare il primato su Galvagno e Busnelli, mentre alle loro spalle sono scintille tra le RCZ di Geraci, Coldani e Pegoraro che poco dopo finisce per insabbiarsi perdendo posizioni. La BMW di Walter Meloni non ha difficoltà a liberarsi delle Peugeot e si porta così in quarta piazza, mentre è settimo davanti alla BMW di Gozzi, la Leon di Barin, poi fermata per partenza irregolare, la RCZ di Coldani, nel frattempo scivolato nono e Libè, primo di Divisione Super 2000. Al momento delle soste obbligatorie la gara vede al comando tre Leon con D'Amico, Galvagno e Busnelli, davanti alla BMW di Meloni, Bizzaglia (Seat Leon), Gozzi (BMW M3) e le Peugeot di Geraci, Coldani e Pegoraro che precedono la Clio Super 2000 di Libè. Superata la fase di neutralizzazione ed handicap tempo, in testa sono sempre D'Amico e Galvagno davanti a Moccia, subentrato a Busnelli e Paolo Meloni subentrato al papà Walter. Gozzi è quinto davanti alle RCZ di Geraci e Bertozzi che, dopo essere subentrato a Pegoraro, deve vedersela con Capelli, subentrato a Coldani. Con il trascorrere dei giri Moccia supera Galvagno per il secondo posto e Capelli riesce a guadagnare la settima piazza assoluta, seconda tra le RCZ. Nel finale arriva però il colpo di scena principale, con D'Amico costretto a parcheggiare la sua Leon e la vittoria che arriva così nelle mani dei campioni in carica Moccia-Busnelli.
twitter | ST_saltarantino |@CITuriEndurance
Allo start di gara 2, D'Amico riesce a conservare il primato su Galvagno e Busnelli, mentre alle loro spalle sono scintille tra le RCZ di Geraci, Coldani e Pegoraro che poco dopo finisce per insabbiarsi perdendo posizioni. La BMW di Walter Meloni non ha difficoltà a liberarsi delle Peugeot e si porta così in quarta piazza, mentre è settimo davanti alla BMW di Gozzi, la Leon di Barin, poi fermata per partenza irregolare, la RCZ di Coldani, nel frattempo scivolato nono e Libè, primo di Divisione Super 2000. Al momento delle soste obbligatorie la gara vede al comando tre Leon con D'Amico, Galvagno e Busnelli, davanti alla BMW di Meloni, Bizzaglia (Seat Leon), Gozzi (BMW M3) e le Peugeot di Geraci, Coldani e Pegoraro che precedono la Clio Super 2000 di Libè. Superata la fase di neutralizzazione ed handicap tempo, in testa sono sempre D'Amico e Galvagno davanti a Moccia, subentrato a Busnelli e Paolo Meloni subentrato al papà Walter. Gozzi è quinto davanti alle RCZ di Geraci e Bertozzi che, dopo essere subentrato a Pegoraro, deve vedersela con Capelli, subentrato a Coldani. Con il trascorrere dei giri Moccia supera Galvagno per il secondo posto e Capelli riesce a guadagnare la settima piazza assoluta, seconda tra le RCZ. Nel finale arriva però il colpo di scena principale, con D'Amico costretto a parcheggiare la sua Leon e la vittoria che arriva così nelle mani dei campioni in carica Moccia-Busnelli.
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