New entry nel TCR Italy: Ettore Carminati su Hyundai

Pilota e team manager nella moto velocità, ha debuttato in macchina lo scorso anno, vincendo la divisione Turismo nella Super Cup. "Adesso voglio confrontarmi con i top driver e imparare qualcosa”, annuncia il trentaseienne bergamasco
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Nella vita di tutti i giorni Ettore Carminati fa l’imprenditore, ma il TCR Italy per lui sarà un appuntamento da affrontare con il massimo impegno e non un divertimento della domenica: l’obiettivo dichiarato è di imparare dai top driver, per puntare a posizioni sempre più prestigiose nella classifica tricolore.

La sua compagna in questa avventura sarà una Hyundai i30, che ha già provato a Barcellona, lo scorso febbraio, e con la quale è tornato subito in pista sui circuiti di Cremona e di Mantova appena il lockdown per il COVID-19 lo ha consentito.

Per Carminati sarà il primo anno nel TCR Italy ma soltanto la seconda stagione nel turismo e, più in generale, nelle competizioni automobilistiche: il trentaseienne bergamasco arriva infatti dal mondo delle due ruote.

“Ho ereditato la passione per i motori da mio padre, e da piccolo andavo già sul minicross. Poi ho corso nel National Trophy, nel trofeo Metzeler e nella Michelin Power Cup, arrivando secondo nel 2015. Ho anche fatto il tester Michelin per due anni, ritrovandomi in pista con piloti come Manuel Poggiali”, racconta Carminati.

“La mia passione principale però è per le auto, e appena ho potuto, lo scorso anno, ho comprato una Honda con la quale ho disputato la Super Cup, vincendo la divisione Turismo. E’ andata decisamente bene, perché in pista c’era gente che sicuramente aveva più esperienza di me”.

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Cosa fai nella vita?

“A 22 anni ho messo su la mia azienda, la Cristal Service, a Caravaggio, in provincia di Bergamo. Ci occupiamo della sostituzione di cristalli di auto. Io sono il titolare, ma sono anche operativo e questo, ad esempio, non mi consentirà di essere presente ai test di Misano del 27 giugno. Però sarò in pista al Mugello il 7 luglio”.

Perché quest’anno hai deciso di correre nel TCR Italy?

“Per misurarmi con i top driver e imparare qualcosa. Alla fine dello scorso anno ho venduto la Honda e ho deciso di passare alla Hyundai, perché ho un ottimo rapporto con il team Target Competition e quest’anno staremo insieme al box o sotto la stessa tenda, anche se io avrò il mio team, il mio bilico e i miei meccanici. Loro possono darmi delle dritte, perché dispongono dei dati. E io di sicuro non sarò un ostacolo per i loro piloti, che di certo sono più esperti di me”.

Come si chiama il tuo team?

“Quando correvo nelle moto era il Teknobike Squadra corse, da quest’anno si chiama CRM Motorsport”.

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Ci saranno piste nuove per te quest’anno… Ti preoccupano?

“Nuove per me saranno Vallelunga, ma la conosco abbastanza bene perché ci ho vinto delle gare in moto, e Monza, ma spero di andare a farci qualche test… Le altre le conosco, al Mugello ho anche un piccolo record con la moto, dove ho toccato i 329 km/h con una Kawasaki Superbike”.

Qual è il tuo obiettivo quest’anno nel TCR Italy?

“Vengo da anni di moto e ho imparato che per dire dove potrei stare in classifica devo prima vedere i nomi di chi partecipa, e credo che quest’anno l’elenco completo lo vedremo la settimana della prima gara, anche causa COVID.

"Comunque vorrei migliorare i tempi dell’anno scorso, e il mio obiettivo per ora è di stare nei primi dieci… Poi vedremo. Arrivo nel TCR Italy per restarci almeno per qualche anno, anche perché gli investimenti non sono pochi… Sono consapevole che questo primo anno sarà tutto in salita. Sicuramente ci metterò tutto l’impegno e tutte le risorse per fare bene, non vado per divertirmi… Ma di certo non è arrivato Leclerc al TCR Italy!" conclude Ettore Carminati.